diciassette

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"Sono felice per te piccola" Patrick mi tiene stretta a se, lasciandomi dei baci sulla tempia.
"Quando ci sarà la serata per la presentazione?" Mi chiede ma , vedo le rotelline nella sua testa girare velocemente.

"Lunedì devo essere lì. Ci saranno le varie prove e, da quello che ho capito anche un'intervista. Perché,  ci sono problemi in ufficio?" Gli stringo la mano, non voglio andare da sola, voglio condividere questa avventura con lui.

"Ho la firma per la chiusura del contratto con Webber, ma posso raggiungerti venerdì sera." Mi lascia un bacio a stampo.
Sospiro delusa. Ma so bene che la chiusura del contratto con il tedesco, porterà ancora più clienti.

"Ok, va bene"

              ☆☆☆

Il giorno della partenza arriva presto, da un lato non vedo l'ora di partire ma, dall'altro, l'idea di lasciare Patrick mi fa essere triste e non godere pienamente di questa cosa.
"Mi mancherai" siamo abbracciati e ci stiamo baciando in aeroporto, il mio volo è già stato chiamato ma non voglio lasciarlo.

"Anche tu piccola ma tra qualche giorno sarò lì con te." Mi stringe forte.
Ci scambiamo l'ultimo bacio e, prima di ricominciare a piangere, mi avvio.

I giorni passano veloci e siamo già a giovedì, domani Patrick sarà qui con me.
Ho tante cose, per me, nuove da fare.
La prova dei vestiti, cosa dire ai giornalisti, prova trucco e parrucco.
Anche Ty verrà domani mentre le ragazze, guarderanno l'anteprima in tv  al locale.
Sono in camera e mi sto preparando per la serata. Dopo l'intervista, andremo a cena fuori con gli attori e il resto della troupe.
Chiamo Patrick,  il telefono squilla a lungo. Sto per attaccare quando mi risponde.
"Ciao amore, tutto ok?" È agitato e il suo aspetto non è dei migliori.

"Ciao amore...si, tutto ok ero...ero al telefono con...con Nolan, questa sera andremo a prendere qualcosa da bere per festeggiare la chiusura del contratto."

"Patrick,  sei sicuro che sia tutto ok? " chiedo preoccupata.

"Certo amore mio, stai tranquilla. Ci vediamo domani sera"

Ok.
Una parte di me, quella razionale pensa che sia tutto ok, magari è solo stanco  vista la giornata impegnativa che ha affrontato...ma l'altra me, quella impulsiva e gelosa pensa altro...
Ma devo e voglio dargli fiducia.

"Ok Patrick,  buona serata a domani " riattacco ma ho un peso sul cuore.

La serata è semplicemente fantastica.
Per me, che non sono una persona famosa, è tutta una novità.
Ci sono molte ragazze che fanno di tutto per mettersi in mostra, io, da parte mia, cerco di essere il più discreta possibile. Non mi piace mettermi in mostra ma, purtroppo,  questa sera sono al centro dell'attenzione, al pari degli attori.
Una volta in camera, sono distrutta.
Tolgo subito queste scarpe bellissime ma, con un tacco micidiale.
Mi spoglio e mi concedo una doccia abbastanza veloce. Prima di dormire voglio mandare un messaggio a Patrick, è sparito per tutta la sera.

Mentre sto infilando il pigiama, mi squilla il cellulare, è una videochiamata da parte sua.
"Hey amore, come va?" Chiedo mentre mi siedo.
Vedo l'immagine muoversi, il cellulare viene appoggiato in verticale contro qualcosa.
Vedo una donna di spalle che si allontana dal telefono, è stata lei ad appoggiarlo lì. È in accappatoio.
Vedo Patrick barcollare, appoggiandosi al muro e ai mobili della nostra camera da letto. Vedo che butta la giacca in terra, si toglie la cravatta e si sfila la camicia. Tenta di sfilarsi i pantaloni ma quasi cade. Si rimette dritto ma si  appoggia con la schiena al muro, ha gli occhi chiusi.
Lo chiamo ma non mi sente.
Vedo questa donna, sempre di spalle che si avvicina a lui, tenta di tirargli giù  i pantaloni, lui le toglie, brusco  la mano.  Lei ride, lui va in bagno e lei lo segue, ma prima si gira verso il telefono e mi saluta.
È  lei.
Nora.
Inizio a piangere

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