Shallow

undici

Pov Patrick

"Vuoi salire?"
Due semplici parole, ma dal grande significato.
Il mio cazzo è lì che mi guarda e, ammiccando, mi invita ad accettare.
Ma c'è anche un'altra vocina che mi dice di non accettare.
Perché?
Perché lei non è come le altre, non è da una botta e via.
E le ho chiesto di conoscerci meglio, ma non così o meglio, non subito.

"Vorrei accettare il tuo invito e se ti avvicinassi più a me, ti accorgeresti di quello che mi provochi.
Ma devo, a malincuore,  rifiutare." Le dico,  tenendola  sempre sopra di me e con le mie mani messe a coppa sul suo viso.
Lei aggrottando le sopracciglia e s'imbroncia.
Ed'è meravigliosa.

"Scu-scusami io..." diventa rossa e tenta di scendere dalle mie gambe.

"Ferma, ascoltami.
Ti assicuro che vorrei prenderti qui, in questo momento.
Non ti farei arrivare nel tuo appartamento vestita, giuro.
Ma ti ho chiesto di conoscerci e  voglio fare con calma. Anche se mi fai impazzire."
Poi le mie labbra sono di nuovo sulle sue.
"Ora vai, prima che cambi idea"

"Non ho fatto un'altra figura di merda?" Chiede.

"No Camille, nessuna figura di merda" le lascio un piccolo bacio a stampo.

"Ok, allora a domani" risponde imbarazzata, per poi salutarmi con un casto bacio.

La guardo aprire il portone e prima di andarmene, aspetto che questo si richiuda alle sue spalle.

Sospiro nel silenzio della vettura.
Credo che, in tutta la mia, questa sia stata la prima volta che abbia rifiutato le avances di una donna.
E che donna.
Quando sono con lei sto bene, mi piace come mi tiene testa.
Potrei anche innamorarmi, se solo credessi nell'amore.

PovCamille

La settima è passata abbastanza velocemente.
Non sono mancati i momenti di imbarazzo mentre eravamo in ufficio, ma alla fine è stato anche divertente.
Non c'è traccia di Nora e quando ho chiesto a Patrick,  mi ha liquidata con un gentilissimo "non ti riguarda"
Tutte le sere, si è presentato al locale.
Da solo o con Nolan e questa cosa, se da un lato mi fa piacere, dall'altro mi fa paura.
Perché paura?
Perché ho paura di innamorarmi di lui.
Già.

Finalmente è domenica e sono sul divano tra Thomas e George.
Stiamo guardando "Grey's Anatomy "  con una ciotola gigante di popcorn.

"Comunque,  io una visitina dal Dott. Sloan, me la farei fare "
Dice Ty, mettendosi in bocca una manciata di popcorn.
George ne prende uno e glielo tira in faccia.
"Stronzo" gli dice, incrociando le braccia.

"Amore dai, sto scherzando" risponde mentre mi travolge con poca grazia, per accoccolarsi vicino a lui.
Sono bellissimi insieme e il loro amore è da invidiare.

"Ok cuccioli, ora tutti a nanna.
Domani ho un un'aereo da prendere."
E detto tra noi, non vedo l'ora.

flashback

"Mi dica signor Dempsey " chiudo alle mie spalle, la porta del suo ufficio.

Mi fa cenno di sedere nella sedia difronte alla sua scrivania.

Una volta accomodata, accavallo le gambe e lo guardo sorridendo.

Lo vedo deglutire.
Poi mi porge una carta di credito.
Lo guardo confusa.

"Compra tutto quello che ti serve. In Russia farà molto freddo.
Mi piacerebbe visitarla, fare un po' il turista."

Resto immobile con questo rettangolino in mano.

"Non posso accettare" e gli restituisco la carta.

"Camille, per favore, non voglio discutere. " dice quasi spazientito.