Cap 9

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«Che cosa ci facciamo qui?» chiese Stiles sussurrando, continuando però a seguirlo.
«Stiles ti ho già detto che devo prendere dei rifornimenti e questo è il nascondiglio Argent più vicino» rispose Theo mantenendo un tono di voce basso.
«Si, questo l'ho capito, ma perché in una piscina pubblica?» si lamentò ancora Stiles. Si sentiva decisamente meglio rispetto alle settimane passate. Aveva ripreso colorito, mangiava con più voglia ed era anche più energico. Quei pochi giorni a casa di Theo erano stati un toccasana.
Anche se la mente era sempre proiettata altrove, infatti il ragazzo non riusciva a smettere di pensare al lupo. In cuor suo sapeva che il branco se ne stava prendendo cura, ma aveva passato così tanto tempo con quella palla di pelo da quattrocento chili che, adesso stava male senza di lui.
Senza contare che quel lupo, anche se solo per metà, era il suo mate.
«Perché non c'è posto migliore di nascondere qualcosa, che farlo in bella vista» rispose Theo avvicinandosi a un muro e iniziando a palparlo ovunque.
«Che stai facendo adesso?» chiese Stiles sollevando un sopracciglio.
«Zitto» fece sbrigativo quello.
In risposta Stiles sollevò anche l'altro sopracciglio, in un tacito "Come scusa?".
Poi un click fece spuntare un sorriso sulle labbra del biondo e una porta nascosta apparve davanti ai loro occhi. Cigolando un po' per via del cloro.
«Wow» disse Stiles spalancando la bocca.
«Già» rispose Theo soddisfatto, come se quello fosse il suo piccolo tesoro.
Poi entrambi spinsero la parete e la porta si aprì completamente, rivelando così un magazzino di modeste dimensioni ma comunque strapieno di qualsiasi cosa potesse servire a un cacciatore o a un druido.
«Woow» ripeté Stiles, osservando una sorta di libreria stracolma di boccette, bottiglie e barattoli. Ognuna di esse aveva: liquidi dalla più variopinta mistura di colori, erbe secche e tritate a dovere per pozioni o semplici incantesimi e oggetti di ogni tipo e dalle forme più strane.
«Wooow» ripeté ancora, accorgendosi solo in quel momento di un'intera parete perfettamente addobbata con armi da cacciatore. C'erano balestre, spade, fucili, armi automatiche e tecnologiche. Quest'ultime erano sicuramente usate contro i super sensi dei lupi mannari. Stiles era sicuro di aver riconosciuto una sorta di super fischietto per lupi mannari. Una sorta di minilancia, cui scopo era quello di stordire i mannari attraverso la trasmissione di onde sonore ad altissima frequenza.
«Puoi dirlo forte amico, io devo prendere qualche arma da cacciatore, ma se tu vedi qualcosa che può servirti nell'immediato futuro, fai pure amico» disse Theo. In quel momento, per Stiles, Theo era come una sorta di Babbo Natale che dava il via libera a un bambino, di fare razzie direttamente nella sua fabbrica di giocattoli. 

«Nahhh tranquillo» cercò di fare Il maturo, non con poca fatica però.
«Forse prenderò solo questo» disse vedendo una radice scura completamente secca, annusandola e poi portandosela in tasca per metterla al sicuro.
«Ottima scelta» disse Theo con la coda dell'occhio.
«Per attivarla, puoi usare lo stesso incantesimo che hai usato al campus, com'era? Ah si, flamma ingnis» lo punzecchiò Theo, guardandolo con la coda dell'occhio.
«Ah si, a proposito di quello, sappi che non ho idea di come faccia ad avere questi poteri» disse solo in imbarazzo. Adesso che sapeva di Theo, si vergognava ad aver più o meno barato al campus.
«Non devo giustificarti amico, ognuno ha il suo» disse poi, indicando le armi dietro di sé. Stiles tornò a respirare normalmente e ringraziò Theo mentalmente. Quel ragazzo riusciva davvero a metterti a tuo agio, qualsiasi cosa dicesse.
«Meglio andare, sta arrivando qualcuno» disse Theo, mettendo le mani sulla vita di Stiles per spingerlo fuori senza troppi complimenti.
Poi si chiuse la porta alle spalle e si andò a nascondere dietro degli attrezzi per la piscina, usati dai bagnini durante le loro lezioni. Stiles era già l'ha dietro.
«Strano, di solito il guardiano dorme sempre a quest'ora» fece Theo, corrugando la fronte, non capiva.
«Forse ci ha sentito ed è venuto a controllare» bisbigliò ancora Stiles.
«Forse» rispose Theo, non proprio convinto.
Presto il rumore dei passi divenne più concreto ed entrambi si accorsero che quello non era il guardiano, a meno che non avesse quattro gambe.
«Shh» fece Theo, portandosi anche un dito davanti alle labbra. Ma Stiles non era stupido, sapeva che non doveva fiatare.

The last werefox 2 ~ SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora