Cap 15

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«Non posso credere sia davvero finita» esclamò poi Stiles, una volta finito di abbracciare tutti.
«Come fai a sapere che è davvero finita?» chiese poi Isaac, cercando di trattenersi. Diciamo che quello che era appena successo lo avrebbe tenuto sveglio per almeno un paio di giorni.
«Perché lui non ha sconfitto il Nogitsune...» disse poi Lydia, mentre il suo ragazzo era intento a medicarle la fronte.
«Questo significa che tornerà? Che dovremmo di nuovo affrontare tutto questo?» chiese allora Scott decisamente più preoccupato. Aveva anche acceso gli occhi istintivamente.
«...Lydia ha ragione» confermò allora Stiles. Guardando la ragazza con un sorriso sereno, anche lei lo stava guardando nello stesso identico modo.
«Ma allora perché sembrate entrambi così sereni?» continuò Erica, sull'orlo di una crisi nervosa.
«Perché non avevo bisogno di sconfiggerlo per risolvere la situazione» disse Stiles ancora sereno. Poi il suo sguardo si posò su Derek, che stranamente era l'unico oltre Lydia a guardarlo sorridendo.
I suoi occhi verdi erano totalmente bloccati su di lui e ogni sfumatura del suo sguardo esprimeva fiducia.
Derek aveva capito di fidarsi di Stiles, sempre e comunque. D'ora in poi non avrebbe più dubitato del suo lupo interiore, se aveva scelto Stiles c'era un motivo e lui l'avrebbe seguito senza opporsi, non più.
Anche Stiles lo guardava allo stesso modo, come se avesse capito quello che pensava Derek.
«Nel bestiario delle Kitsune, ho letto che il Nogitsune è uno spirito sovrannaturale invocato da una Kitsune grazie a un forte desiderio di vendetta e sangue» spiegò velocemente Stiles.
«Quindi?» chiese Isaac a quel punto.
«Davvero non capite?» domandò Stiles gesticolando a braccia aperte, per invogliare il suo branco a riflettere sulla cosa.
«Il Nogitsune è il fantasma di una persona riportata in "vita" con la forza e corrotta dai sentimenti negativi di chi la evoca» disse Derek come colpito da un illuminazione.
«Esatto» rispose Stiles molto felice, girando il viso nella sua direzione.
«Erano diverse centinaia di anni che questa situazione andava avanti, per questo lui era così forte» disse Stiles.
«Ma a quanto pare tu eri più forte» aggiunse Allison.
«Avevo delle convinzioni, più forti» la corresse Stiles.
«Io lottavo per il mio branco, la  mia famiglia...» spiegò Stiles avvicinandosi a Derek.
«...e il mio mate» concluse accarezzandogli il viso. Derek reagì di conseguenza, abbracciandolo forte da dietro e tenendolo stretto per annusargli il collo, proprio dove l'odore era più forte e intenso.
«Così mi è bastato condividere queste cose con lui, se il suo spirito agiva in quel modo per via dei sentimenti negativi, mi è bastato sostituire quelli negativi con quelli positivi» spiegò ancora Stiles, sentendo la barba del maggiore pungergli leggermente il collo, provocandogli diversi brividi.
«Der puoi smetterla di preparare il terreno per l'accoppiamento, proprio davanti a noi?» lo rimproverò la bionda, schioccando la lingua infastidita.
Ricevendo però in cambio solo uno sguardo minaccioso rosso scarlatto e un ringhiò.
«Sei incredibile» gli ringhiò lei di conseguenza.
«Ora basta voi due» li rimproverò Scott, ed entrambi spensero gli occhi mortificati.
«Stiles, continuo a non capire come lo hai battuto» disse poi alzando il tono della voce esasperato.
«Non l'ho battuto Scott» lo riprese Stiles ridendo.
«Allora cosa?!» urlò lui.
«L'ho compreso, l'ho semplicemente compreso» ammise senza più giri di parole.
E nessuno emise un solo fiato.

«E dov'è adesso?» chiese infine Allison rompendo il silenzio.
«È sempre dentro di me, anzi è proprio qui in questo momento, io e lui non siamo più separati, ormai siamo una sola cosa» concluse il ragazzo.
«Io ne ho avuto abbastanza per sta sera, me ne torno a casa» disse alla fine Kira, iniziando a incamminarsi verso l'uscita.
«Chi mi segue?» chiese poi sull'uscio della porta e tutti se la fecero a corse per scappare da quel luogo così inquietante e ancora sporco del loro sangue.

«Sicuro di farcela?» chiese Derek a pochi passi dalla porta in legno.
«Si, è una cosa che devo fare da solo» rispose Stiles abbastanza convinto.
«Va bene, ma sappi che io sono qua se ti servono rinforzi» lo rassicurò il maggiore.
«Va bene, va bene» lo assecondò il più piccolo ridendo sotto i baffi. Era decisamente troppo protettivo, anche se, dopo tutte le cose che erano successe in quel periodo, non poteva proprio biasimarlo.

The last werefox 2 ~ SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora