Capitolo 39

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" Sono 15,49 dollari" dice la commessa di una farmacia.

Le porgo i soldi.

" Grazie" le faccio un finto sorriso.

Mi guardava malissimo.

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" Sam ho paura" dico.

" Tranquilla" dice baciandomi la fronte.

Eravamo in bagno e io stavo per guardare il test.

" vai" dice.

Guardo il test...." NON SONO INCINTA CAZZO!" urlo felicissima.

Salto addosso a Sam e lo bacio.

Butto il test nel cestino e sono pronta ad uscire.

" Oggi devo uscire con Hanna" dico sorridendo

" Va bene , io esco con Cam" dice.

" ci vediamo dopo ?" domando.

" Certo" mi bacia.

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-Ciao Megan , oggi non posso uscire , sono in punizione , mi dispace , posso recuperare il prossimo weekend ?-

Mi manda un messaggio Hanna.

-Stai tranquilla va benissimo- rispondo andando da Cam.

" Ciao Cameron , te esci ?" domando.

" Si perchè ?" domanda mettendosi le scarpe.

" No nien.." non mi lascia finire la frase , " esci per caso con Tom ?" domanda alzandosi.

" No" rispondo seria.

" Non mi mentire" dice serio prendendomi il polso.

" No " dico più seria di prima.

" Ti controllo" dice.

" Madonna mica mi uccide Tom se esco con lui!" urlo stufa.

" No ma io non voglio" dice abbassando lo sguardo.

" Sei geloso forse ?" domando divertito.

" No" alza il capo e sorride.

" Sicuro ?" domando.

" Sicurissimo" risponde.

" Quindi non ti dispiace se esco con Tom ?"  domando ridendo.
" Certo che si" dice serio per poi ridere.
" Che antipatico" dico andandomene via.
" CHE STRONZA!" urla.
" Ti ho sentito!" urlo.

POV CAMERON 


Esco dalla mia camera , Sam è già di sotto , "Ciao" dico scendendo le scale. 

"Hey" sorride mettendo il suo cellulare in tasca del giubbotto di pelle nero. 

Prendo le chiavi ed esco di casa , " Mia o tua ?" domanda Sam. 

"Mia" rispondo , entro nella mia macchina assieme a lui , " Gli altri ci aspettano al parco " dice Sam leggendo il messaggio sul cellulare. 

" Va bene a Central Park ? " domando. 

" Si " dice lui mettendo il cellulare via. 

Dopo una ventina di minuti parcheggio la macchina non poco più lontana dal parco. 

Io e Sam scendiamo dalla macchina , " Hey Ragazzi!" urlano i nostri amici. 

" Ciao Dylan" dico abbracciandolo , fino adesso lui era in Italia dalla cugina , ora è tornato con lei. 

" Ti presento Giovanna" dice Dylan prendendole la mano. 

" Piacere" dico sorridendoli. 

" Ciao" dice nascondendosi dietro al cugino. 

" Vuoi portarla da Megan così fanno conoscenza ?" mi chiede Dylan

" Certo" dico guardandola. 

Saluto gli altri , " come va ?" domanda Tom. 

io lo guardo freddo ancora non abbiamo parlato e non voglio parlarci , " Bene " rispondo guardando un'altra parte. 

Sam stava sempre incollato al cellulare oggi , " Hey Sam!" dice Dylan prendendolo pe il braccio. 

" Ciao" saluta.

In questi giorni Sam è stato molto distaccato da me e il resto del gruppo  , dice che parla con una ragazza ma non me la vuole fare vedere , io sono molto curioso con quale ragazza parla. 

Dopo 4 ore abbondanti di giri per New York finalmente torniamo a casa.

In macchina io Giovanna e Sam cantiamo qualcuna canzone alla radio. 

Poi arriva una chiamata. 

" Pronto ? " domando. 

" Oddio Cam vieni all'ospedale!" urla mia sorella al telefono. 

" Che è successo? " chiedo preoccupato.

" La mamma" dice. 

In questo momento sono in trans , non sento nulla non posso crederci.

Cambio direzione e vado all'ospedale.

"Dove andiamo ?" domanda la ragazza.

" All'ospedale" dico serio. 

" Perché?" domanda questa volta Sam. 

" Mia madre è all'ospedale" rispondo. 

Dopo 10 minuti arriviamo , fuori c'è Megan , la abbraccio. 

"Che è successo ?" domando. 

" Ha fatto un'incidente stradale" dice pingendo come una fontana. 

Io già parto per entrare. 

" Non possiamo vederla" dice Megan abbracciando Sam. 

Cosa ? lei e Sam che si abbracciano ? ma cosa sta succendendo. 

Rimango li a fissarli mentre loro si abbracciano tranquillamente. 

Giovanna resta ferma ad osservare la scena. 

" Dove è Papà ?" domando. 

" è dentro , ha detto che dobbaimo andare a casa , lui ci raggiunge" dice lei staccandosi da Sam.

" Va bene " dico , " entrate " dico aprendo la portiera della macchina. 

Tutti entrano senza dire nulla , io guido triste , nessuno parla , per tutto il tragitto nessuno ha aperto bocca. 

Quando arriviamo a casa  Megan apre la porta e ci accompagna tutti dentro , " Volete qualcosa ?" chiede, 

" Si grazie" dice Giovanna. 

" Tu come ti chiami ?" domanda Megan a Giovanna con un sorriso triste. 

" Giovanna , tu devi essere Megan " dice Giovanna. 

" SI " dice Megan aprendo un barattolo di biscotti. 

" Mi dispiace" dice Giovanna abbassando il capo. 

" Tranquilla" dico io. 

Il Mio Incubo Più BelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora