Capitolo 41

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" Papà ti devo aiutare ?" domanda Cam. 

" Si , prendi le stampelle" dice mio padre a Cameron , lui annuisce e prende le stampelle. 

" Mamma ti prendo la borsa" dico prendendo la borsa nelle sue gambe , " Tesoro non c'è bisogno" dice mia madre seduta sulla sedia rotelle. 

Finalmente l'abbiamo portata a casa! mancava a tutti e ora finalmente dopo 4 settimane torna. 

Papà spinge la mamma sulla sedia rotelle dentro la casa , " Come si sono comportati Megan?" domanda mia madre sarcastica. 

" Mm..diciamo" rispondo ridendo. 

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" Si è poi mi ha invitato al cinema e poi mi ha preso la mano e poi" la blocco. 

" Ho capito , ti piace Cameron" dico sorridendo a Giovanna. 

" non è vero! dicevo solo" lei alza la testa sorridendo. 

" Allora Jenny esce alle 16:00 " dice Giovanna leggendo il messaggio. 

" Ah ti devo dire una cosa" dice Giovanna triste. 

" Cosa ?" domando preoccupata. 

" Torno in Italia fra una settimana" dice abbassando la testa. 

" Oddio mi dispiace tanto" dico abbracciandola. 

" Nulla" dice sorridendomi. 

" Ma torni a farci visita ?" domando. 

" Non lo so " risponde alzando gli occhi al cielo. 

Siamo in camera mia , lei e stesa sul letto a guardare il soffitto e io seduta vicino a lei che la osservo ,  " Stai bene ?" domando. 

" Si" risponde sbuffando. 

Dopo qualche ora usciamo con Jenny , Giovanna sta gustando il suo gelato alla fragola e Jenny il suo gelato al cioccolato , io sono a dieta.

" Vuoi ?" domanda Giovanna sorridendomi.

" No grazie" dico guardando dall'altra parte.

Siamo in un tavolino fuori dalla gelateria , io stavo guardando una bambina che giocava alle bambole nel tavolo accanto al mio.

" Megan!" urla Jenny schioccando le dita.

" Hey" mi giro a guardarla.

" A cosa pensi ?" domanda curiosa.

" A Sam ?" domanda Giovanna ridendo di gusto.

" No" dico alzando gli occhi al celo per poi sorridere.
Dopo aver passato la giornata a parlare del più e del meno finalmente torno a casa.
" Sono a casa!" urlo chiudendo la porta.
" hey tesoro" dice mia madre seduta sul divano.
" Cameron ?" domando.
" è uscito qualche ora fa " dice mettendo in pausa il film che stava guardando.
" Ora lo chiamo , è tardi" dice salendo dal divano con l'aiuto delle stampelle.
Prende il telefono di casa  e lo chiama , io salgo in camera mia.
" Hey Megan" incontro mio padre per il corridoio. 

" Ciao" saluto. 

Entro in camera mia e appoggio la borsa in un angolo per non essere di impiccio. 

Vado in bagno , prendo le salviette e comincio a struccarmi , sono stanchissima , ho voglia di dormire ma devo fare i compiti. 

Comincio ad aprire il libro di storia di arte e di chimica , passo quasi 3 ore a studiare quando Sam entra dalla finesta. 

" Hey " dico esausta , " Ciao , studi?" domanda avvicininandosi a me , " Si purtroppo" rispondo mettendo la testa sulla scrivania facendolo ridere , lui mi accarezza la stesta , mi prende la matita e mi risolve gli esercizi di chimica , alzo la testa e vedo gli essercizi fatti giusti. 

" Come hai fatto?" domando stupita. 

" Sono facilissimi" risponde lui fiero , " Non ti gasare!" lo spingo leggermente sul letto. 

" Hey calma calma" dice lui ridendo. 

" Sono 3 mesi" mi siedo accanto a lui e lo guardo , " Lo so" mi prende la mano. 

" Sono tre mesi che sei qua a New York , sembra ieri che ti ho visto in quel parco"  mi bacia la fronte. 

" Resti ?" domando guardando il suo tatuaggio sul braccio. 

" Non lo so , ho paura di Cameron , sta cominciando a sospettare" risponde lui prendendomi la mano e baciando le nocche. 

" Ti piace il mio tatuaggio eh ?" domanda ridendo , " Ogni volta lo guardi e lo tocchi" dice ridendo. 

" Il tuo tribale mi affascina " dico ridendo, 

" Perché ti sei fatto tutto il braccio?" domando guardando sotto le maniche per vedere dove inizia. 

" Mi piace" risponde. 

" Voglio farlo anche io" rispondo. 

" Non ci provare" dice ridendo , " Perché scusa?" domando offesa. 

" Piangeresti" dice scoppiando in una risata. 

" Vuoi vedere una cosa?" domando mordendomi il labbro. 

" Vai" dice calmandosi , raccolgo i capelli in una mano e faccio vedere il mio piccolo tatuaggio di una rosa sul collo. 

" COSA?" domanda guardandolo meglio. 

" Quindi io non avrei il coraggio eh ?" domando ridendo. 

Lui mi guarda ridendo , " Manca solo che fumi e siamo apposto" risponde lui. 

In questo momento penso al primo giorno a New York che fumavo con Tom. 

" No non fumo" dico ridendo. 

" Ho detto manca solo" 

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