Brian si era avvicinato al palco sul quale stava la batteria,Roger aveva posato le bacchette sul rullante e si era alzato in piedi,intento a sistemarsi i capelli.
Senza volerlo si avvicinavano sempre di più.
Ogni secondo sembrava durare un'ora, avrebbero voluto solamente prendersi le mani e baciarsi,come se fosse l'ultima azione della loro vita.
Ma perché allora stavano lì?
Si avvicinavano,ma senza accorgersene,due corpi magnetici,uno positivo,uno negativo,si attraggono,si avvicinano,ma sono diversi,e rifiutano l'idea dell'amore.
Erano troppo vicini, e nella testa dei due c'era una specie di "allarme".
Dentro la loro mente c'era casino,bombe ad orologeria pronte ad esplodere,tutto quello che secondo la società era sbagliato.
La porta si aprì.
La scena che John e Freddie videro non era poi così "WOW"
C'erano Brian e Roger, uno in piedi davanti all'altro,Roger che si era tolto la maglia per il caldo e per il sudore, e Brian che lo fissava come se fosse un dono di Dio.
John fece per entrare,ma Freddie gli prese il polso.
"ascoltami bene,noi adesso torniamo su,lasciamo che questi due scoprano i loro sentimenti,e poi quando torneranno in salotto dicendo che vogliono sposarsi suoneremo tutti insieme". Disse Freddie con fare deciso e teatrale.
"Non ti sembra di correre un po' troppo Fred"? Rispose John,che però sorrise nel vedere quanto il suo ragazzo tenesse alla "coppia".
Nel frattempo i due si erano accorti della porta,solo che invece che tornare alla situazione precedente,decisero di suonare qualcosa insieme.
Suonarono "No Satisfaction" dei Rolling Stones.
Era riuscita abbastanza bene.
"wow,sei bravissimo,in più la tua voce è qualcosa di magnifico" disse Roger,timidamente.
"grazie,anche tu hai una voce spettacolare". Brian non aveva risposto in modo "dolce",ma dato che credeva che il biondino non ricambiasse,faceva di tutto per negare l'evidenza.Nonostante l'idea dell'omosessualità fosse ormai "naturalizzata" alla fine degli anni '60, molte persone discriminavano ancora i membri della LGBT.
Non era bello essere emarginati solo per una cosa che non era una scelta,ma un modo di essere.
"Brian posso chiederti una cosa"?
Roger non voleva chiederlo direttamente,quindi passò all'opzione "antisgamo".
"Certo",Brian aveva di nuovo fatto quel sorriso.
"Cosa pensi delle persone gay"?
"Non saprei,tu cosa pensi di me"?
Roger aveva capito.
Un'altra soddisfazione, Brian era gay,proprio come lui.
Il più piccolo rise,poi si soffermò a guardare Brian,che a passo lento si avvicinava.
Di nuovo.
Si ripeteva quell'episodio.
Finalmente.
"Hei Roggie"Roggie.
Il ragazzo alzò la testa.
"Si"?Brian si avvicinava sempre di più.
"E tu,cosa ne pensi delle persone gay"?
Si bloccò.
"Beh,io...io non so ancora definirmi,però penso che siano come tutti gli altri,secondo me non c'è nessuna differenza tra una persona etero e una gay".
"Mi stai simpatico" disse Brian sorridendo.
"Dovremmo tornare su,sperando che Deaky e Fred abbiamo finito la loro laringoscopia".
I due si misero a ridere,e tornarono su in salotto.
Fred era emozionato,pensava di dover fare da wedding planner,ma purtroppo non ci fu nessun annuncio di matrimonio.
"Uffa"...disse sottovoce.
John rise ma venne interrotto dal bacio del suo ragazzo.
"VI PREGO,UN'ALTRA OPERAZIONE ALLE TONSILLE NO" urlò Roger,che ormai era esasperato.
Brian cominciò a ridere,così come John Roger e Freddie.
"Giochiamo a Scarabeo"? Propose John.
"perfetto" dissero gli altri in coro."CHE SIGNIFICA CHE PETALOSO NON È UNA PAROLA"?!
Roger si alzò in piedi con fare abbastanza minaccioso.
"Roger calmati,sono le 23:00 passate"
disse John,calmo come sempre.
"ORA VOGLIO CHE IL SIGNOR DOTTOR MAY MI SPIEGHI PERCHÉ PETALOSO NON VALE,È PURE SUL DIZIONARIO" il biondino si stava scaldando.
"Secondo me non è una parola,perché non ha un significato preciso"rispose Brian in modo pacato.
"TE LO DO IO IL SIGNIFICATO"!
Roger stava per ribaltare il tavolo,ma venne trattenuto da John e Freddie.
"Io vado a letto,domani ho un esame".
Brian si alzò e andò su in camera sua.
"Forse dovresti andare a chiedere scusa,dato che stavi per ucciderlo"
disse John.
"ok..."rispose il biondo girando gli occhi.Roger si fece coraggio e bussò alla porta.
"avanti"
La aprì con esitazione,per poi pentirsi di averla aperta.
Brian si stava evidentemente mettendo il pigiama, visto che era senza maglia e i pantaloni messi storti ,con l'elastico delle mutande ben visibile.
"S-sono venuto a chiederti scusa per prima" disse Roger sorridendo,ma molto imbarazzato.
"tranquillo,sono io che sono un pignolo di merda" rispose Brian ridendo.
Tra una risata e l'altra, i due finirono magicamente seduti sul letto del riccio.
Roger aveva le guance rosse per l'imbarazzo,che con la sua pelle così pallida di notarono subito.
"Hai le guance rosse,sei adorabile" disse Brian con un sorriso di quelli che Roger amava.
"è perché ho freddo".
"roggie,hai un maglione addosso,e ci sono i riscaldamenti accesi".
"ho freddo lo stesso", il biondo scandì bene le parole.
"allora lascia che ti scaldi".
Brian abbracciò il suo amico,che nel frattempo stava morendo dentro.
Lo strinse forte, come se non volesse che nessuno lo sfiorasse,una ceramica preziosa dal valore inestimabile.
Brian si staccò ma Roger si lamentò dicendo che aveva ancora freddo.
"sento uno strano spiffero venire dalla porta,meglio che io la chiuda" disse Brian.spazio autrice
hello my darlings!!!!
oggi ho una domanda,canzone preferita?io sicuramente Good old fashioned lover boy,hammer to fall,in the lap of the gods,headlong e tante altre.
spero che vi sia piaciuto il capitolo🤧 baci, vic🖤
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Save Me.
Fiksi PenggemarRoger, un ragazzo appena diciannovenne si imbatte in tre ragazzi, che lo aiuteranno a superare il suo trauma da violenza domestica. Ma cosa succede, quando Roger capisce di essere perdutamente innamorato di uno di loro? E soprattutto, quante ne dovr...