Roger sbatté la porta e uscì.
Aveva con se solo uno zainetto e le sue bacchette.
Aveva litigato con suo padre in modo pesante, e aveva deciso di scappare.
Piangeva,i suoi occhi azzurri erano ormai rossi,lucidi,e bruciavano.
Un ragazzino appena diciottenne nel bel mezzo di Londra,senza una meta,senza un posto dove rifugiarsi,sotto il diluvio universale.
Erano lui,il suo zaino,e le sue amate bacchette.
Era disperato,così l'unica cosa che gli venne in mente fu il parco.
Andò lì, dove amava giocare quando era bambino,giusto per trovare una panchina o qualcuno che lo ospitasse.
Ne aveva trovata una, verde,bagnata e arrugginita,e si sedette,immerso nelle lacrime e nei rumorosi singhiozzi.
Si stava facendo buio,il che per lui non era molto rassicurante,dato che non era proprio muscoloso,quindi nel caso l'avessero aggredito,sarebbe stato proprio fottuto.
Aveva con se qualche sterlina,e decise di andare nel bar lì vicino.
Lì c'era un cameriere,un po' più basso di lui,moro,occhi scurissimi,con una certa aria esotica.
"Ciao caro,come posso aiutarti? Sei fradicio"! disse il cameriere.
"Si,ehm,potrei avere un bicchiere d'acqua"? chiese Roger,cercando di nascondere gli occhi ancora rossi e lucidi.
"Ecco a te, qualcos'altro"? disse il moro con un sorriso stampato sulla faccia.
"In realtà ci sarebbe una cosa,vedi,io non so dove stare questa notte,non è che conosci un posto dove io possa sentirmi al sicuro"? disse il povero biondo,trattenendo le lacrime.
"Darling,se vuoi puoi venire a casa con me,il mio coinquilino,e il mio ragazzo,abbiamo un letto in più,e poi non sembri una minaccia" disse ridacchiando il più grande.
"DAVVERO? GRAZIE GRAZIE GRAZIE" cominciò ad urlare il biondo,con tanto di saltelli.
"Ma...potrei sapere come ti chiami"?
"Freddie Bulsara,ancora per poco perché poi lo cambierò" rispose il ragazzo. "E tu"?
"Roger,Roger Taylor" disse il moro a testa bassa,sembrava quasi intimorito.000000000
Roger si trovò insieme a Freddie davanti alla porta di un appartamento.
Roger era li in silenzio, aspettava che il ragazzo bussasse o suonasse il campanello,ma non andò proprio così.
"FBI APRITE QUESTA PORTA"!!
urlò il più grande dei due.
La porta si aprì di scatto,con un ragazzo dai capelli lunghi e lisci,con gli occhi semichiusi, che giurava di non avere droga nella borsa o soldi rubati sotto il materasso.
Roger non capiva,fino a quando non vide un Freddie sdraiato per terra a contorcersi dalle risate, e il poveretto sull'uscio che l'avrebbe sicuramente preso a calci.
"AHAHAHA DOVEVI VEDERE LA TUA FACCIAAHAHAHAHAHAHA" urlava il moro.
Dopo che si ricompose,Freddie disse: "John,questo è Roger,Roger lui è John"
John...
Sembrava uno di quelli della filosofia "se uccidi una mosca meriti 30 anni di carcere", uno di quelli calmi,spontanei.
"Piacere Roger,da quanto vedo Freddie ti ha già dimostrato le sue incredibili doti da testa di cazzo, vero Fred"?
"Gne Gne" rispose il più grande.
John li fece entrare,diede a Roger una coperta e lo fece sedere sul divano davanti al caminetto.
"Allora...come mai eri sotto il diluvio"?
chiese Freddie incuriosito.
"Beh...lunga storia,semmai la racconterò domani mattina" rispose il biondino,che si era rannicchiato nella coperta.
"aspetta ma,tu non avevi detto che eravate in tre"? chiese Roger.
"si,ma quel mongolo di Brian è a studiare in biblioteca,dovrebbe arrivare a momenti".
Passò un'ora o più,e i tre ragazzi stavano cercando di conoscersi meglio,quando ad un tratto suonò il campanello.
"allora qua esistono persone normali" pensò il biondo tra sé e sé.
Freddie si alzò e andò ad aprire,e dalla porta sbucò un ragazzo alto,con i capelli ricci,con addosso dei jeans a zampa zuppi, e un cappotto beige.
"prima che tu dica qualsiasi cosa,lui è Roger,ha detto che non aveva nessun posto dove stare questa notte e ho pensato di portarlo qui.
Il ragazzo si avvicinò al biondo che in quel momento notò subito i suoi bellissimi occhi verdi.spazio autrice
hello darlings!
so che nessuno leggerà mai questa storia ma ok, vai convinta vic.
niente, spero che questo capitolo vi piaccia🖤
baci
-vic🖤
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Save Me.
FanfictionRoger, un ragazzo appena diciannovenne si imbatte in tre ragazzi, che lo aiuteranno a superare il suo trauma da violenza domestica. Ma cosa succede, quando Roger capisce di essere perdutamente innamorato di uno di loro? E soprattutto, quante ne dovr...