chapter 10

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Erano passate due settimane dall'accaduto.
Roger stava piano piano superando il trauma, aveva anche chiamato sua madre, per dirle che stava bene e che non doveva preoccuparsi per lui.
Dopo quella notte Prenter non si fece vivo, il che rilassò i quattro ragazzi.
Il biondo suonava sempre la batteria. La usava per sfogarsi e per buttare fuori la rabbia repressa.
Aveva pure scritto una canzone, che parlava dei bulli e delle sue sofferenze a scuola, ma non sapeva che titolo darle, quindi diventò "No Title".

You laughed at me saying i was a girl
but now i can't take it anymore
you hit me in the stomach and left me in pain
hope that someone will do to you the same.

La prima strofa parlava da sola.
Stava buttando giù altre parole, quando un paio di morbide mani avvolsero i suoi fianchi.
Si bloccò, un brivido percorse la sua schiena, e quando capì che si trattava di Brian, si rilassò e le portò fino alle sue labbra, per poi lasciare un live bacio su di esse.

"Hei, che scrivi"? Chiese Brian incuriosito.
"Niente, butto giù alcune parole per un' ideale canzone" disse Roger, scarabocchiando sul foglio.
"Ah, vabbè, so che sei bravissimo quindi ne uscirà un capolavoro di sicuro" rispose il riccio sorridendo.
Roger ricambiò e mise via il foglio.
"Che palleeeeeeeeeee, non è che hai qualcosa cosa da suonare"? Chiese il biondo esasperato.
"Si, ma non è niente di che" rispose Brian arrossendo.
"Sono sicuro che è sicuramente meglio del mio pezzo" ridacchiò Roger.

1,2,3

Yesterday my life was in ruin
Now today I know what I'm doing
Gotta feeling I should be doing all right
Doing all right

Where will I be this time tomorrow
Jump in joy or sinking in sorrow
Anyway I should be doing all right
Doing all right

[...]

Doing all right

"Wow"
"Brian la tua voce è- è magnifica"
"Mai quanto la tua, sei un capolavoro"
Arrossirono tutti e due.
Roger posò le bacchette sul rullante e buttò la testa all'indietro.
Chiuse gli occhi e sospirò, per poi sentire le labbra del suo ragazzo posarsi delicatamente sulle sue.
Roger lo trattenne, si alzò e trasformò un innocuo bacio a stampo in un bacio passionale, lungo, ma pieno d'amore e d'affetto.
Ovviamente, Freddie spalancò la porta, seguito da John, cogliendoli di sorpresa.
"Scusate se abbiamo interrotto la vostra prima volta, ma io ho un pezzo da farvi sentire, quindi sedetevi.
Roger e Brian si guardarono, si staccarono e si sedettero vicino a Deaky.
Freddie cominciò a cantare, lasciando i tre a bocca aperta.
Brian non riusciva ad esprimere parole, Roger aveva gli occhi fuori dalle orbite, e Deaky...
Deaky svenne.
Cadde per terra, provocando un tonfo che rimbombò in tutta la stanza.
Freddie smise di cantare, si avvicinò a lui, e dopo aver finito di ridere riuscì a svegliarlo.
"Ahia..." disse il poveretto, massaggiandosi la testa.
"Freddie, la tua voce te l'ha prestata mica un angelo"? Disse Brian, ancora sconcertato.
"No darling, sono io che presto la voce a loro" rispose Freddie atteggiandosi come al solito.
"Deaky tu suoni qualche strumento"? Chiese Roger.
"No" rispose lui a testa bassa.
"JOHN RICHARD DEACON, TU SUONI IL BASSO" Gridò Freddie sorpreso.
I tre lo guardarono.
"Non suono così bene..."
Dopo minuti di suppliche, accettò.
Quando finì di suonare i suoni amici applaudirono.
"Secondo me, da qui nasce qualcosa". Disse Roger guardando i suoi amici con aria convinta.

Spazio autrice

Hi darlings!
Scusate per il capitolo corto :(
La storia comincia a formarsi and i am super happy.
Detto questo, spero vi sia piaciuto il capitolo.
Baci,
Vic🖤

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