Capitolo 14

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È passata una settimana e i miei voti sono già migliorati. Finalmente sono riuscita a mettermi in contatto con Nicole, gli ho raccontato tutto e dice di essere contenta per me, è già da un po che sono lontana da casa anche se a lei la cosa non dispiace, almeno può stare da sola con Steve,  ma non lo vuole ammettere.
L'università mi ha chiamata oggi dicendomi che mi mancano delle ore di tirocinio e le devo completare presso lo studio in cui avevo svolto le ore precedenti.
Ne ho parlato con Alex, però non gli ho ancora detto che devo per forza continuare nello studio in cui ho cominciato il mio tirocinio.
<<Alex, riguardo al discorso del tirocinio>>, mi ferma prima che io possa completare la frase.
<<Piccola ne abbiamo già parlato, completerai le ore nel mio studio, sai che questa cosa la prendo seriamente e in quell'ambito io sarò semplicemente un avvocato e tu la mia stagista, il rapporto sarà solo di natura professionale, di questo non te ne devi preoccupare>>.
<<Ecco è proprio di questo che volevo parlare, purtroppo devo completare il tirocinio dall'avvocato presso il quale avevo iniziato >>.
Ha uno sguardo un po deluso.
<<Non mi piace l'idea, ho sentito parlare di lui, non ha la fama di essere una persona di cui ti puoi fidare>>.
<<Devi stare più tranquillo, dovrò restare lì per una o due settimane, non è molto>>, ha un espressione disgustata.
<<Voglio fidarmi di te, però se succede qualcosa, lo mando in rovina>>, mi sfugge una risatina e lui mi guarda in cagnesco.
<<Tieni da parte le tue doti di avvocato, non ti serviranno >>.
Mi attira a se stringendomi in un abbraccio.
<<Potrei usare le mie doti di avvocato per averti come mia stagista sai>>, lo dice in modo provocante.
<<Per favore non complichiamo le cose e lasciami finire in pace il mio tirocinio >>, la sua testardaggine mi manda in bestia.
<<Okay ma abbassa i toni signorina>> mi tira una sculacciata scherzosa sulla natica destra  e io in cambio glielo stringo attraverso la stoffa dei pantaloni, lui ride e poi si avvicina al mio orecchio. <<Sai che potrei scoparti proprio adesso>>, continuo a stuzzicarlo per un po, lui geme tenendo le mani sui miei seni, mi scanso velocemente da lui, <<Non oggi>>, rido guardando il suo sguardo deluso e poi corro in bagno.
















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