I miei fianchi si muovono a ritmo insieme ai suoi, una sua mano si posa sul mio ventre e in seguito non c'è più un millimetro di spazio fra di noi, mi sento improvvisamente accaldata e di scatto mi sposto da lui, mi volto e punto i miei occhi nei suoi che noto essere arrossati, intuisco subito che ha fumato da questi ultimi e dall'odore che ha addosso, sul suo viso c'è un sorriso malizioso che fa congiungere le mie labbra in una smorfia, vuole solo divertirsi e lo capisco dalla sua espressione, non so dove trovo il coraggio di spintonarlo e allontanarmi, ma dopo pochi passi il mio braccio viene afferrato da una mano, facendomi scontrare con il suo petto, punta di nuovo il suo sguardo nel mio e questa volta la sua espressione è seria.
"Non ci riesci vero?" Nonostante il suo tono di voce sovrastato dalla musica, riesco a sentirlo.
"Cosa?" Chiedo confusa.
"A starmi vicino." Lo guardo intensamente poi abbasso lo sguardo, non riuscendo più a sostenere il suo, dalle mie labbra non esce nessuna parola.
"Neanche io ci riesco." Ammette, poi con due dita mi alza il mento, guarda i miei occhi per qualche istante. "Senza fare questo." Poggia le sue labbra sulle mie ed io non riesco più a ragionare, dovrei allontanarlo, ma la verità è che non voglio farlo e forse attendevo questo momento da tempo. Le mie labbra si muovono con le sue fin quando insinua la lingua nella mia bocca, le sue mani corrono sui miei fianchi che fa scontrare con i suoi, lo sento mordermi il labbro inferiore. Poi si allontana violentemente.
"Cazzo." Lo sento dire e lo guardo con totale confusione, perché non l'ho allontanato io, mi sento una stupida.
Luca si porta una mano sulla bocca mentre il suo sguardo vaga ovunque, ma non si posa su di me.
"Cosa significa questo?" Gli chiedo quando trovo il coraggio di parlare.
"Niente. Dimenticalo." Il suo tono di voce è duro, poi lo vedo andare via e perdersi tra la folla.
Cosa è appena successo?
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"Oh mio dioo." Urla Chiara alzandosi dal divano e venendomi incontro.
"Shhh." Porto un dito davanti alla mia bocca, facendole segno di non urlare, sono le 3 di notte e non vorrei essere cacciata dal condominio per le sue urla notturne.
"Non posso crederci, ti ha baciata." Questa volta il suo tono di voce è regolare, per fortuna.
"Si e mi ha anche detto di dimenticarlo." Le ricordo, dato che glie lo avevo già detto una volta.
"Assurdo." Commenta.
"Già."
"Quel ragazzo è pazzo di te." La guardo in malo modo.
"Quale parte del 'è scappato via' non hai capito Chiara?"
"Ho capito perfettamente, ma lui fa così solo perché é una situazione complicata, in realtà impazzisce dalla voglia di riaverti." Sbuffo sonoramente andandomi a sedere sul divano, sul quale ha preso posto anche lei.
"Dovresti vedere meno film romantici."
"Magari i film romantici fossero così intriganti." Le riservo un'altra occhiataccia.
"Mi sento così in colpa per Fabio."
"Non si comanda al cuore Alice." La vedo distendersi sul divano. Sospiro sonoramente, so che ha ragione, ma devo impormi di stargli lontana, non posso fare questo torto a Fabio, è l'unica persona che mi ha salvata dalla strada e non lo merita, sono così combattuta con me stessa.
"Io lo farò." Sono le ultime parole che dico, prima di dirigermi in camera seguita a ruota da Chiara.
"Hai cambiato le lenzuola? Non vorrei dormire nelle stesse lenzuola in cui fate sesso tu e Fabio." Ridacchio per la sua schiettezza.
"Tranquilla, sono pulite."
●●●
Il continuo suonare al campanello della porta mi risveglia dal sonno in modo brusco, guardo la sveglia sul comodino che segna le 5 e mezza, il mio cuore inizia a battere freneticamente, cosa cavolo succede.
Con cautela mi dirigo verso la porta, guardo dallo spioncino, ma riesco solo a vedere una chioma scura, quando apro la porta mi ritrovo Luca con le mani poggiate ai lati della porta, il capo chino, che alza subito nel momento esatto in cui la serratura scatta.
Ha gli occhi iniettati di sangue e il viso stanco.
"Luca cosa è successo?" Chiedo allarmata, non ho il tempo di dire altro perché lui si impossessa delle mie labbra con foga, i miei occhi quasi escono dalle orbite, ma quando lecca il mio labbro inferiore mi ritrovo a chiuderli. Riprendo coscienza dei miei gesti nel momento in cui immette la lingua nella mia bocca. Porto le mie mani sul suo petto allontanandolo.
"Devo dimenticare anche questo?" Chiedo con voce flebile.
"No, questo ricordalo sempre." Sussurra sulle mie labbra, poi si avventa di nuovo su di esse.
Breve capitolo, ma con una grande svolta.
Cosa ne pensate?
Non dimenticatevi di lasciare una piccola stellina a fine capitolo.
Baci.
Alla prossima. ❤
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Ne è valsa la pena|| CAPO PLAZA
Teen FictionATTENZIONE Questa storia è il sequel di 'Forte e chiaro|| Capo Plaza", se non leggete la precedente risulta difficile capire questa. Inoltre, all'interno della storia sono presenti scene di violenza. Sono passati cinque anni da quella notte, la nott...