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Danny guardò il ragazzo che aveva davanti. -Che cazzo vuoi?- Ringhiò.

Dustin, il beta ex di Tom stava di fronte a lui, aveva le braccia incrociate sul petto e gli occhi spiritati.

-È colpa tua se non riesco più ad avvicinarlo...- Ringhiò spostandosi veloce e prendendolo per un braccio, trascinandolo dietro di se.

-Lasciami!- Gridò l'omega scalciando, e guardandosi intorno per cercare l'aiuto di qualcuno.

Ma quando il destino ti si accanisce contro, nessuno, nemmeno una persona girava per l'università, tutti a lezione...come doveva esserci anche lui, ma il beta lo aveva bloccato.

-Se gridi ancora ti ammazzo subito e la facciamo finita...- Ringhiò l'altro.

A Danny si riempirono gli occhi di lacrime, pensando alle vite che portava in grembo, non aveva ancora fatto l'ecografia, ma era sicuro fossero 2.

Si calmò seguendo come un automa il pazzo che aveva vicino.

Con poca grazia, lo lanciò dentro la sua macchina sgangherata. Mise in moto e se ne andarono.

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-Come sarebbe a dire che è sparito?- Ringhiò Will.

-Non era a lezione...nessuno lo ha visto...-Mormorò un ragazzo che aveva fermato fuori dall'aula da dove doveva uscire Danny.

Prese il telefono e chiamò Tom, dicendogli cosa stava accadendo.

Subito dopo chiamò suo padre, lui aveva le risorse per cercare e ritrovare il loro comoagno.

Tom arrivò di corsa, sembrava sconvolto.

-Ho cercato per tutta l'università...il suo odore nemmeno c'è...non è qui...-

-Cazzo....-Ringhiò Tom passandosi una mano sul volto.

Si guardarono a lungo negli occhi.

-Dustin...- Disse Will.

Uscirono andando verso la loro macchina.

-Chiama mio padre, fatti dare ogni informazione possibile su di lui...sapendo come pensa lui...ha fatto sicuro delle ricerche su quel pazzo...-

Tom si attaccò al telefono mettendo in vivavoce.

-Non sarà andato a casa, sa che è il primo posto in cui guarderemo...- Ringhiò Will.

-Una decina di mesi fa...ha affittato uno scantinato per fare dei lavoretti...così ha detto al proprietario...- Disse Ty, guardando fra le i formazioni che aveva, e salendo in macchina mentre mandava un messaghio con un altro telefono ad altri della sua squadra.

-Troviamoci là...- Ringhiò Will, facendosi dare l'indirizzo.

Erano entrambi molto preoccupati. Ma strinsero i denti e poco dopo arrivarono all'indirizzo.

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-Merda...-Sibilò Tom toccando l'apparecchio acustico che stava emettendo ancora più rumore del solito.

Anche Will se n'era accorto. -Deve aver aperto qualche suo marchingegno...e li sentiamo ancora di più...-

-Io lo ammazzo...- Ringhiò. -Ha osato toccare Danny...che aspetta nostro figlio...-

Senza aspettare entrarono, sfondando la porta.

Il suono nell'orecchio si faceva più intenso.

Mentre cercavano di rimanere concentrati, videro Danny legato ad una sedia.

Intorno a lui c'erano una ventina di aggeggi messi a terra.

-Merda...- Ringhiò Will tenendosi la fronte.

Sentirono un lieve lamento provenite dal loro piccolo omega, entrambi spalancarono gli occhi che erano rossi ora, camminarono verso di lui senza sentire altro.

Distrussero gli aggeggi come se fossero guidati dalla forma animale che un tempo erano i loro progenitori.

Ringhiavano e spaccarono tutto.

Poi annusarono l'aria alla ricerca del beta.

-Resta con lui...- La voce di Tom era diversa, nemmeno sembrava più la sua, sembrava posseduto dalla sua forma animale.

Danny emise un altro lamento, mentre alzava la testa, e videro il volto pieno di ematomi.

Aveva osato picchiarlo.

Tom era furioso, iniziò a buttare all'aria ogni cosa che trovava sulla sua strada.

Di nuovo il fischio nell'orecchio si fece più intenso, e lo fece bloccare.

Dustin davanti a lui con l'oggetto in mano che glielo puntava addosso.

-Tu sei solo mio...tu ami solo me...-Gli disse con voce sdolcinata.

-Tu sei morto...-Ringhiò Tom.

Vide la confusione sul volto del beta. Che corrugò la fronte, spense e riaccese lo strumento, girando una rotellina sopra.

-Sei mio!- Gli disse di nuovo Dustin.

-Tu sei morto...-Disse ancora Tom avvicinandoglisi, buttando a terra quello che aveva in mano e prendendolo per il collo.

-Non è possibile...-Gracchiò il beta.

Tom strinse la mano sulla sua trachea, vedendolo boccheggiare alla ricerca di ossigeno.

-Tu...sei...mio...-Soffiò ancora il beta.

-Mai...non sarò mai tuo...io sono completo con i miei compagni...per questo quello...-Indicò lo strumento a terra. -Non funziona....e sai perché? Quando i compagni si riconoscono...non c'è nulla che li possa tenere separati...nulla e nessuno!- Tom ringhiava , aveva la bava alla bocca, i suoi occhi erano rossi, e continuava a stringere la gola di Dustin.

-Tom...Tom lascialo...-La delicata voce di Danny dietro di lui, lo calmò di botto.

Two For MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora