Capitolo 3

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Cominciarono a vedersi sia dentro che fuori la scuola, con una nuova aggiunta, un tipino timido di nome Guo. Non parlava molto e teneva sempre gli occhi bassi. Hong si domandava il perchè della sua presenza e chiese, "perchè te lo porti sempre dietro?"

Da Qing: è il figlio del preside, potrebbe essere una mossa furba essere suoi amici

Sentendo queste parole Yunlan si sentì immediatamente più ben disposto.

Si trovavano nella stanza di Jin, facendo una pausa fra lo studio; Yunlan non aveva mai fatto tante 'pause' prima di conoscere queste persone, ma gli piacevano più di quanto non avrebbe mai ammesso ad alta voce.

Hong orbitava intorno a Jin fingendo interesse in tutto quello che faceva su quel computer, un lato di lei che Yunlan non aveva mai visto prima e che trovava piuttosto divertente. Riusciva già ad immaginare quanto l'avrebbe presa in giro per questo.

Wang disse improvvisamente "l'altro giorno ho visto Chu al centro commerciale, ha sempre un'aria che mette paura"

Guo: non fa paura, è una brava persona

Nessuno gli aveva mai sentito dire tante parole tutte insieme, e si voltarono tutti verso di lui.

Yunlan: lo conosci?

Guo, a disagio per l'essere al centro dell'attenzione: m..mi ha a..aiutato una volta"

Da Qing: non devi avere paura, sai, siamo tutti amici qui

Hong: è vero, ora dicci come lo conosci

Guo: stavo uscendo da lavorare, ero tutto contento perchè mi avevano appena pagato e..

Hong: tu lavori???

Jin: pensavo avessi un sacco di soldi, perchè avresti bisogno di lavorare?

Guo: mio.... mio padre ha un sacco di soldi, non io.

Rimasero tutti in silenzio per un po'.

Sang: Allora? cosa è successo dopo che ti hanno pagato?

Lieto che qualcun altro avesse spezzato il silenzio, Guo cominciò a spiegare come si era scontrato con dei tipi perchè non stava prestando attenzione, concentrato com'era solo sui soldi che aveva fra le mani; si arrabbiarono e cominciarono a spingerlo e pretesero che desse loro i suoi soldi.

Guo: ne ho bisogno, non potevo darglieli!

Erano tutti confusi, per non dire increduli immaginando Guo fronteggiare dei bulli.

Jin: a cosa ti servono?

Guo rimase in silenzio così lo incoraggiarono a finire il racconto. Sebbene si fosse rifiutato di dar loro i suoi soldi, era piuttosto inerme contro di loro, ma dal nulla apparve Chu che fermò uno di quei tizi dal colpirlo. Si battè con lui, non c'è da stupirsi che lo fece molto bene, ma era in minoranza.

Guo: per poco non venne ferito cercando di aiutarmi, sono contento che Shen Wei stesse passando da quelle parti, fermò il tipo che stava per colpirlo alle spalle.

Yunlan: Shen Wei?

Guo: s..si, era anche lui al centro commerciale, e mentre lo fermava disse qualcosa tipo che colpire qualcuno alle spalle era un atto disonorevole, poi se ne andò via.

Yunlan: Shen Wei eh?

Non si rese conto che lo aveva detto ad alta voce. Hong fece un sorrisetto poi decise di dargli tregua di fronte ai loro amici e portò avanti la conversazione.

Cominciarono a chiacchierare poi decisero di studiare ancora un po' finchè non venne fuori qualcos'altro e ripresero a chiacchierare...

Il tempo era molto bello oggi, quindi decisero di fare una passeggiata al parco insieme dopo la scuola invece che andare direttamente a casa. Avevano parlato di prendersi un gelato perchè a Yunlan piacevano le cose dolci e la giornata era molto calda e a quanto pare al parco facevano il gelato migliore della città, so Hong e Yunlan decisero di verificare. Erano tutti insieme, persino Guo, tutti loro si erano affezionati molto a lui; non era una cosa che i maschi avrebbero ammesso a voce alta, ma non mancavano mai di chiamarlo perchè si unisse a loro. Fortunatamente le ragazze non avevano questi problemi di faccia e non avevano alcun problema nel dirgli che era carino e simpatico e tanti altri complimenti che lo facevano sorridere e sentire accettato e felice.

Misero insieme i soldi per i gelati e mandarono Yunlan a ordinarli. Uno dopo l'altro presero i loro gelati e sedettero ad un tavolo vicino. L'ultimo era per lo stesso Yunlan che lo prese e si girò per andare a pagare quando si scontrò con qualcuno.

"Mi dispiace" disse poi alzò gli occhi a incontrare quelli di Shen Wei su di lui, "oh, sei di nuovo tu"

Shen Wei: scusami, almeno questa volta non ti ho causato guai

disse accennando col capo al gelato ancora saldo nella mano di Yunlan.

Yunlan: oh, già, no nessun guaio

Shen Wei: dovrei fare più attenzione però, chiedo scusa. Ti prego lascia che mi faccia perdonare offrendoti il gelato, insisto

e si girò velocemente verso il gelataio : "un gelato per favore, pago anche per... il mio amico qui"

Yunlan avrebbe voluto protestare che lui pagava per sette persone e non solo una, ma Shen Wei non mostrò alcuna sorpresa quando vide il conto e pagò rapidamente prima di girarsi di nuovo verso di lui, "allora..."

Yunlan lo guardò mentre continuava a leccare il suo gelato.

Shen Wei: ah.. io.. devo andare adesso, buona giornata Yunlan

Yunlan: si, grazie, anche a te

Wei gli sorrise e andò via.

Lentamente, Yunlan tornò verso i suoi amici. "Era Shen Wei quello?" chiese Hong curiosa. Yunlan spiegò loro quello che era successo e gli ridiede indietro i soldi.

Guo, mentre mangiava il suo allegramente: meno male che non ti è caduto il gelato

Hong: ci vorrebbe la fine del mondo per far si che Yunlan molli i suoi dolci

Wang: ultimamente lo incontriamo spesso, non trovate?

Jin: già, dovunque andiamo lo troviamo lì intorno..

Da Qing: credete che ci stia seguendo?

Yunlan: non essere ridicolo, voleva soltanto un gelato come tutti noi, che tra l'altro è davvero buono

Jin: te l'avevo detto, è il migliore della città

Da Qing: non buono come il pesce fritto però

Jin: beh, se non lo vuoi...

Da Qing: stai alla larga dal mio gelato!

E la giornata passò a quel modo, ridendo e chiacchierando finchè non si fece buio e fu ora di tornare a casa.

E se...   un'altra storia WeilanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora