Capitolo 9

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In origine i ragazzi avevano programmato di andare al centro commerciale soltanto perchè Shen Wei voleva comprare un libro, quindi senza lui nel gruppo Yunlan pensò che non ci fosse più nessuna ragione di andarci.

"Perchè invece non andiamo al parco?" disse.

Inconsciamente suggerì il posto che più lo faceva pensare a Shen Wei.

"Per me è lo stesso" disse Hong lealmente.

Jin la pensava diversamente però: "è uscito un nuovo gioco, volevo comprarlo oggi"

Wang si unì a lui: "anche io ci volevo andare, per cercare una camicetta nuova"

Anche Da Qing aveva qualcosa da dire: "io ho fame, un gelato non è mica sufficiente, voglio andare a mangiare al Fish&Burger"

Hong guardò Yunlan e scrollò le spalle. Erano in minoranza, per cui Yunlan non ebbe altra scelta se non arrendersi e seguire il volere della maggioranza.

Erano tutti allegri come al solito, lui sembrava essere l'unico con la luna storta. Jin comprò il suo gioco, Wang si comprò due nuove camicette scontate e sorrideva felice, Da Qing si era mangiato metà delle provviste del Fish&Burger, si erano tutti divertiti in quella giornata e stavano per tornare indietro quando gli occhi di Yunlan caddero su una vetrina.

Per tutto il tempo aveva avuto solo una cosa in mente (una persona), e ora chiese ai suoi amici di aspettarlo mentre andava dentro, seguendo un impulso; non aveva idea di dove trovarlo quindi chiese ad una ragazza che lavorava lì e lo comprò immediatamente. Lo fece sentire meglio, non ne sapeva il motivo quindi non ci pensò troppo su.

Quando tutti ebbero finito, tornarono a casa.

Appena fu da solo nella sua stanza, Yunlan non ebbe più nulla in grado di tenere l'immagine di Ren e Wei che camminavano fianco a fianco fuori della sua mente, 'proprio come facemmo noi quel giorno' pensò, poi si rimproverò: 'e allora, molte persone camminano fianco a fianco ogni giorno, cosa c'era di così speciale oggi?' Avrebbe rivisto Shen Wei il giorno dopo e tutto sarebbe tornato come al solito.

Il giorno dopo si incontrarono come sempre ma Wei era silenzioso e lo guardava appena, sebbene fossero seduti l'uno di fianco all'altro come sempre.

Yunlan aprì il suo zaino e ne tirò fuori un pacchetto poi lo porse a Wei, "tieni, l'ho comprato per te".

"Grazie" e Wei gli sorrise felice; Yunlan mormorò "è a questo che servono gli amici", sentendosi bene dentro ad essere la causa di quel sorriso smagliante, sentendosi felice della sua decisione fino a che una mano non apparve dal nulla e prese il libro. Tutti smisero di chiacchierare e lo guardarono.

"Questo cos'è?" chiese Ren con il libro fra le mani. Improvvisamente Yunlan si alzò e disse con voce dura, "ridaglielo".

L'atmosfera si fece subito tesa, Yunlan continuò a guardare lo stupito Ren con aria seria. Wei avvertì la tensione nell'aria e si alzò a sua volta, "è il mio libro" fu l'unica cosa che riuscì a dire prima che Yunlan lo interrompesse, "lo hai sentito, ridaglielo".

A Wei la situazione non piaceva per niente, che cosa stava succedendo? Guardò Yunlan e Ren, in cerca di qualcosa da dire.

Ren guardò Yunlan con aria confusa, poi guardò Wei e gli fece un gran sorriso, "ma certo, ecco il tuo libro Wei Wei"

Adesso tutti li stavano fissando e Wei si sentiva in imbarazzo. A Yunlan venne come un tic all'occhio nel sentire la familiarità con cui lo chiamava Ren, ma si risedette e così fece Wei. Ren si sedette vicino a lui e per la prima volta Yunlan pensò con fastidio a quanto erano lunghe le panche della mensa.

E se...   un'altra storia WeilanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora