~5 giorni dopo
"Fra un pò si parte verso casa, giusto?" Alzai lo sguardo dallo schermo, la macchina fece un forte rumore mentre uscivamo dalla strada principale "Si, in teoria mancano 15 minuti fino all'aeroporto" risposi sorridendo "Mi mancherà questo paese, lo sai? Hai avuto una grande fortuna a essere cresciuta qua" La luce dei lampioni illuminò a tratti il suo viso stanco dal lungo viaggio in macchina "resisti ancora un pò, potremmo dormire in aereo" misi da parte il telefono "sono stanco..." disse con un filo di voce "anche io"
poggiò la sua testa sulla mia spalla "il viaggio quanto dura?" "quanto la scorsa volta" non parlò più, limitandosi a fare un leggero sbuffo.
"Siamo arrivati" Gabriele fermò la vecchia Panda di sua nonna e parcheggiò. "Vi aiuto a portare le valigie?" Il ragazzo appoggiato sulla mia spalla si svegliò e mise una mano in avanti "faccio io, faccio io" si stiracchiò e mi aiutò a portare i bagagli. "E ora dovremo salutarci" disse Chiara tutto d'un fiato, era triste, ma cercò di nasconderlo
"Chiara, ci rivedremo, ci sentiremo ogni giorno" la mia migliore amica corse tra le mie braccia e mi diede un bacio sulla guancia "mi mancherai" stava combattendo per non piangere "anche tu a me" sorrisi. Gabriele mi abbracciò, stessa cosa con Nicolas, erano come dei fratelli per me e lasciarli mi dispiaceva, però volevo ritornare a casa, ero stanca, volevo il mio letto, i miei nuovi amici.
Li salutammo e finché li vidi, erano sempre lì a guardarci.Presi il telefono e telefonai a mio padre appena entrammo in aereo, non vedeva l'ora di riabbracciarmi, sorrisi a quelle parole, mi mancava anche lui, tanto.
L'aereo partì e il mio ragazzo mi strinse la mano, poggiai la mia testa su di lui e sospirai, chiusi gli occhi e cercai di addormentarmi.Il rumore del pilota che annunciò il decollo mi fece prendere un infarto, e non solo a me. Ci svegliammo stiracchiandoci e in poco tempo atterrammo, l'aereo fece un tonfo e rallentò, spostandosi verso l'aeroporto.
Mio padre ci aspettò fuori e appena lo vidi gli saltai addosso stritolandolo "Come è andata??" Disse tutto solare "bene, ci siamo divertiti tantissimo!" Shoto lo salutò e andammo verso la macchina, nel tragitto chiacchierammo di tutto quello che avevamo passato, tralasciando ovviamente la nostra piccola litigata. Mio padre si meravigliò sempre di più, era contento per me, avevo rivisto i miei amici più cari dopo vari mesi. Shoto nel frattempo provò a dormire, ma lo interruppi sussurrando "dove dormirai stanotte?" Si ricompose subito e si fece più serio "Non ci avevo pensato" tirai un sospiro "Non c'è altra soluzione, dovrò affrontarli"
Alzai la mano e accarezzai i suoi capelli "ce la farai? Sarà un casino" abbassò lo sguardo poco convinto "Come detto, non ci sono altri metodi" "vero..." "ragazzi, cosa sussurrate?" Intervenne mio padre guardando verso di noi "PAPÀ LA STRADA" "oh si vero"
Cadde il silenzio e mi venne sonno, chiusi gli occhi e mi addormentai. (Dormiamo sempre che bello)
Mio padre mi scosse e fummo costretti a scendere dalla macchina. Prendemmo le valigie e Shoto mi guardò con sguardo freddo, lo abbracciai "andrà bene, andrà bene" dissi stringendolo più forte. Ricambiò l'abbraccio e mi diede un bacio a stampo, si voltò e bussò.Allora, scusate se questo capitolo è veramente corto, ma volevo dedicare il prossimo interamente a quello che succederà a Shoto.
Scusate se posto dopo tutto questo tempo e sono scomparsa a caso ma sono successe 10000 cose e ho trovato una persona che FINALMENTE ricambia il mio amore, quindi vorrei anche dedicare quel poco di tempo libero a lui. Scusate ancora, vi amo tanto e vi ringrazio per le visualizzazioni, voti e commenti,
VI AMO❤❤❤💕💕💕💖💖💖💞💞💞💘💘💘💗💗💗
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~Lost in my feelings~ (Todoroki xreader)
Fanfiction⚠ Questa xreader è senza quirk ⚠ Leni (t/n), una ragazza solare e graziosa, incontrerà Todoroki Shoto, freddo e amante della solitudine. I due ragazzi sin dall'inizio provano curiosità l'uno per l'altro ma forse la curiosità aumenta, suscitando in l...