Capitolo 9

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Mentre attraverso la strada, con gli occhi pieni di lacrime, sento la frenata brusca di un auto, alzo lo sguardo per scusarmi per aver attraversato senza guardare e rimango immobile al centro di strada con lo sguardo fisso sul conducente dell' auto. Era lui , col suo sguardo magnetico, mi ha paralizzata, non riuscivo più a camminare, ne a muovermi.
Il clacson di un altra auto mi fa prendere controllo su di me, intimandomi di attraversare se non volevo essere investita. Di corsa mi affetto ad attraversare la strada.

Grace ascoltami, parliamo.
Sento la voce di Jamie, lo guardo con aria distrutta e indico  no con la testa e corro verso casa, perché so che se rimango un altro secondo vicino a lui, mi scioglierò in un attimo.
Mi chiudo in casa e ce l 'ho ancora di più con me stessa, come posso provare ancora qualcosa per lui dopo quello che mi ha fatto, dovrei odiarlo e invece No, mi è bastato vederlo e già mi sono dimenticata tutto il male che mi ha fatto.
Ma dico io si può essere così stupidi? Scommetto che nessun altra ragazza con un pò di cervello avesse fatto con lui l' amore, sapendo che era un tipo inaffidabile.
Apro l 'acqua della doccia e mi ci vorrei tuffare, poi penso che se mi lavo subito, togliero il suo odore dal mio corpo e io lo voglio sentire ancora per un pò. Richiudo l' acqua , mi tolgo i vestiti e il trucco e vado in camera mia, prendo la sua felpa, l 'unico effetto personale che ho di lui e la indosso, la stringo forte a me abbandonandomi sempre di più al pianto sentendo il suo odore. Il dolore che provo è troppo forte, mi sento il cuore lacerato, ho la gola secca di quanto sto piangendo, decido di andare in cucina a prendere un pò d acqua, passo davanti la parete attrezzata dove mio padre tiene le bottiglie di  whisky ho una forte tentazione, dicono che l 'alcol ti fa dimenticare per qualche istante il dolore, decido di prendere una bottiglia di jack Daniels e ne verso un pò su un bicchiere, l' odore è forte, lo bevo tutto di un fiato, brucia la gola ma non è niente in confronto al dolore che provo pensando a Jamie. Ne prendo un altro sorso e i miei occhi bruciano, il mio corpo pure. Poso la bottiglia e lavo il bicchiere prima che ritornino i miei genitori e vado di nuovo in camera ma prima mi fermo in bagno a fare pipì, quando abbasso il perizoma ci sono le macchie di sangue e ricado nella più profonda disperazione . Ma si può stare più male di così?  Dico tra me e me.
Salgo in camera mi butto sul letto e penso a tutto quello che ho fatto con Jamie in queste settimane. Perché continuo ad amarlo? Vorrei odiarlo ma non ci riesco è come se avessero tolto una parte di me e senza quella parte sarebbe impossibile vivere, lui è il mio ossigeno, la mia vita. Prima voleva parlarmi, voleva scusarsi forse? Ma io so che se c' è l avessi davanti lo perdonerei di nuovo , perché sono una stupida.
Jamie mi manda un messaggio "Ti hanno detto che sono un bastardo e lo faccio di mestiere, non so nemmeno io il perchè, che cosa mi succede, volevo anche scusarmi si, una di queste sere ma ti ho portato solo rose nere"
Perdonami.
Leggo il messaggio  , devo riuscire a essere forte a non rispondergli. Lo dovrei bloccare ma non ci riesco . Continuo a rileggere il messaggio, ci ha proprio azzeccato con questa frase, mi ritorna in mente il momento  che Jamie mi ha detto di rivestirmi, è  stato dopo che gli ho detto quella parola "bastardo". Perché  se le presa tanto forse dovrei dargli l' opportunità di spiegarsi. Meglio di No, troverebbe il modo per farsi perdonare e io per oggi ne ho avute abbastanza di casini. Jamie mi manda un altro messaggio " Grace rispondimi, se non lo farai non ti cercherò più, io non prego nessuno, voglio solo parlare con te."
Stavolta rispondo al messaggio, prendo coraggio e con le lacrime che ancora mi scendono in viso scrivo "Jamie mi hai fatto del male oggi, mi sono fidata di te e tu ti sei approfittato di me, rovinandomi la vita, non cercarmi piu".
Appena finisco di scrivere , il mio cuore è come se si stesse ancora di più frantumandosi, mentre gli scrivevo di non cercarmi più, io morivo dentro ad ogni singola parola che ho scritto, il mio cuore si stringeva sempre più. Io non volevo che non mi cercasse, io nonostante tutto lo desidero ancora, mi piace da impazzire, ma deve capire che non può trattarmi così.

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