ᴛᴡᴏ

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Dopo essermi staccato, a malincuore, riaprii gli occhi velocemente pensando che uno sconosciuto mi avesse baciato, certo, era uno sconosciuto figo ma era completamente ubriaco. Lui si svegliò del tutto alzandosi e mettendosi seduto sul divano, passò una mano nei suoi folti capelli castani ealzò lo sguardo continuando a fissarmi non capendo dove si trovasse.

Gli diedi un bicchiere d'acqua, stavolta senza il mio aiuto, dopo di che si alzò e si avvicinò lentamente a me, così vicino che riuscivo a sentire il suo cuore.
Dopo aver aspettato pochi secondi prima di parlare
"Dove sono? Chi sei?"
"Siediti, ti spiego quello che è successo"
Si sedette a gambe incrociate ed aspettò fin quando non gli dissi quel che era accaduto.
Si scusó più volte per il disturbo
"Tranquillo ora parlami di te, dovi pur sapere chi ho dentro casa"
Sorrise
"Sono Jungkook, ho 20 anni e sono nato a Busan ma ora vivo qui SOLO a Seoul da oramai 2 anni"
Pensai che fosse più grande della sua età, forse per il suo aspetto maturo e per i muscoli.

Poco dopo mi avviai in cucina per preparare del cibo pensando che avesse fame, sbucó dietro di me sbirciando cosa stessi facendo
"non hai fame?"
Annuì ed aspettò la cena.

Non riuscivo a smettere di pensare a quello che era successo poco prima del suo risveglio, dopo aver finito di cucinare gli portai il cibo e continuai a fissare le sue labbra rosso ciliegia.

Lo guardai per tutto il tempo mentre mangiava con gusto ciò che gli avevo preparato.
Quando finì, notò che avevo lo sguardo perso sulle sue labbra e non mi accorsi che ormai mi stava fissando già da un po'.
Così decise di non dire nulla però aspettò che io smettessi di guardarlo con un desiderio voglioso di baciarlo ancora.
Dopo all'incirca 10 minuti iniziai ad agitarmi ed a pregare sperando che non mi avesse visto, così sparecchiai
"posso aiutarti dato che ho causato già tanti problemi?"
"tranquillo vai anche a riposarti, sarai stanco dopo la sbronza"
mi sorrise e di colpo gli diedi le spalle arrossendo come un pomodoro.

Pensando che fosse andato a sedersi sul divano, mi girai e di scatto mi ritrovai il suo petto muscoloso sulla mia faccia, aveva poggiato le sue braccia sul mobile racchiudendomi senza che io potessi "scappare", mi colorai ancora di più diventando sempre più rosso e lui parlò
"Ti ho visto mentre fissavi le mie labbra per tutto il tempo"
Iniziai a balbettare
" Ti stai sbagliando...f-forse"
"Capisco quando le persone mentono, e ti si legge in faccia che avevi tutta la voglia di baciarmi"

Io abbasai la testa in segno di vergogna e sentii subito dopo il suo fiato sul mio orecchio mentre sussurrava
"Non dovresti far entrare in casa gli sconosciuti "
Io dopo qustaa frase cercai di allontanarlo poggiando le mani sul suo petto muscoloso per spingerlo, non riuscendoci peggiorai la situazione toccano i suoi pettorali.

ᴜɴᴀ ꜰʀᴇᴅᴅᴀ ɴᴏᴛᴛᴇ ᴅ'ɪɴᴠᴇʀɴᴏ  -ᴊɪᴋᴏᴏᴋ-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora