ᴛʜɪʀᴛʏ ꜰɪᴠᴇ

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⚠️(Bella gente, in questo capitolo è presente una smut.)⚠️

Eravamo già sotto casa mia, nella macchina regnava un silenzio tombale.
Non avevo intenzione di iniziare a parlare in quel luogo, avrei preferito parlare in casa ma non riuscivo a farglielo capire. Il mio sguardo era completamente assente davanti a me.
"Jimin per favore, parliamo e risolviamo una volta per tutte!"
abbassai lo sguardo annuendo
"va bene"
si girò verso di me aspettando che iniziassi a parlare, infondo ero io ad essere arrabbiato quindi lo accontentai
"non pensi di aver fatto qualcosa che mi abbia urtato?"
ci pensò per qualche istante
"non ne ho idea, se ti spieghi meglio forse capisco"

legai il mio sguardo con il suo iniziando a spiegare
"non so come tu faccia a non capire cosa mi stia succedendo, sono incazzato e non riesco a smettere di esserlo. Non mi hai mandato nessun messaggio per tutto il giorno, dovevamo incontrarci davanti casa mia ma non sei mai arrivato, ti ho aspettato per venti minuti."
sembrava confuso, dal nulla prese il suo cellulare e iniziò a cercare qualcosa di cui non sapevo assolutamente nulla.
"ti ho mandato un messaggio per avvertirti che non sarei venuto a prenderti, è impossibile che non ti sia arrivato nulla"
Sbuffai
"no Jungkook, non mi è arrivato assolutamente niente. Se stai cercando di coprirti il culo con questa stronzata, risparmia il fiato. Vado via"

Scesi dall'auto con l'intento di rientrare in casa e non uscire per tutta la settimana, Jungkook invece scese dopo di me sbattendo lo sportello con una forza innata, mi prese per il polso e fece scontrare la mia schiena con la parete di fianco al cancello
"non puoi dire una cosa del genere, ti sembro il tipo di ragazzo che si inventa queste cazzate? Non credi a quello che dico? Guarda."
Piazzò il cellulare davanti ai miei occhi, c'era scritto che il messaggio non era stato inviato.
Ero felice da un lato ma triste dall'altro, gli avevo addossato una colpa senza neanche sapere il motivo

Sei stupido Jimin

lo so, grazie.

continuai a picchiarmi mentalmente fin quando le sue labbra catturarono le mie, era un bacio lento e pieno di emozioni: rabbia, tristezza e amore.
Ero stato così stupido.
Ci separammo riluttanti dal bacio, c'era però ancora un motivo della mia gelosia.
Lo guardai negli occhi accarezzandogli la guancia
"chi è quel ragazzo che ti stava appiccicato come una cozza?"
sembrò come se avesse capito tutto al volo
"Jimin, non dirmi che sei geloso?"
mi guardò curioso, ero leggermente imbarazzato ma recuperai velocemente sicurezza
"si, anche tanto. Non ha smesso per tutto il tempo di toccarti e non ti toglieva gli occhi di dosso neanche per un secondo. Quando hai messo la tua mano sulla mia coscia, mi ha guardato malissimo."
Mi guardò negli occhi
"Mi dispiace, sono stato uno stronzo. Dovevo stargli distante e badare di più a te.
Quel ragazzo è un mio vecchio amico che fino a pochi giorni fa era in America, probabilmente mi sono lasciato trasportare dal fatto che fosse appena arrivato. Non so come farmi perdonare da te. Sei l'unico che è riuscito a fare suoi la mia mente e il mio cuore, non c'è spazio per nessun altro."
"Kook io mi fido di te, è di quel tipo che non riesco a fidarmi in nessun modo. Ti guarda con desiderio a ogni cosa che fai, osserva morbosamente tutto del tuo corpo e del tuo viso. Mi infastidisce non potergli dire che quello che sta osservando è mio, ogni volta che ti sfiora una spalla, che ride a quello che dici, vorrei fargli capire che questo -gli accarezzai il viso- è solo ed esclusivamente mio."

Sorrise, prese le mie guance nelle sue mani e mi diede un bacio a stampo
"per me l'importante è che ti fidi di me, non mi importa nulla oltre a questo."

Entrammo in casa mano nella mano, subito dopo aver oltrepassato il portone di casa mia Jungkook mi spinse su di esso per poi catturare le mie labbra in un bacio poco casto. Si staccò per qualche istante così da poter riprendere fiato
"Con chi cazzo stavi ballando tu in pista? Forse è arrivato il mio momento di essere geloso!"
Baciò tutto il mio collo fino a soffermarsi su un punto preciso per lasciare un succhiotto su di esso
"Non era previsto che quel tipo si avvicinasse così tanto a me, volevo solo farti ingelosire un po' .
Anche a me dispiace per questo, non avrei dovuto"
tornò a baciare le mie labbra mentre io stringevo tra le mie mani alcune sue ciocche di capelli 
"Ti ha sfiorato?"
"cosa?"
mi staccai leggermente da lui, non stavo capendo cosa stesse farfugliando 
"Ti ho chiesto se ti ha sfiorato"
mi prese in braccio ed io di conseguenza allacciai le gambe dietro la sua schiena
"no, sei arrivato in tempo"
sorrise vittorioso e mi trasportò in camera da letto.

Poggiò delicatamente il mio corpo sul materasso e mi guardò dall'alto
"sei bellissimo"
detto questo mi sovrastò mantenendo il suo corpo sulle mani che erano poste di fianco alla mia testa.
Le sue labbra baciavano il mio collo facendomi rabbrividire all'istante.
"sei mio"
Disse Jungkook togliendosi la camicia bianca che racchiudeva perfettamente il suo petto scolpito, in seguito fu buttata sul pavimento anche la mia camicia.
Con le labbra baciò tutto il mio petto fino ad arrivare al ventre, prima che potesse slacciarmi i pantaloni capovolsi le posizioni.
Ero io a sovrastare lui.
Tolsi la sua parte inferiore sbarazzandomi anche dei boker neri che contenevano l'erezione già evidente di Kook.

Lasciai brevi baci sul suo interno coscia e iniziai a muovere leggermente la mano sulla sua intimità
"J-Jimin"
Sorrisi e inglobai il suo membro.

Si alzò posizionandosi sugli avambracci per guardarmi e la sua mano destra si recò a stringere i miei capelli, continuai a dargli piacere ancora fin quando non iniziai a percepire che ormai era quasi all'apice.
Dopo aver passato la lingua ancora una volta sul suo membro, mi allontanai per avvicinarmi alle sue labbra, così morbide e sottili al punto giusto.

Capovolse le posizioni e lasciò una scia di baci su tutto il mio petto soffermandosi a mordere un po' qua e là sulla mia pelle arrossata.
Portò due dita davanti alle mie labbra e, guardandolo negli occhi, iniziai a passare la mia lingua su di esse per lubrificarle.
Nel frattempo Jungkook si dava piacere davanti ai miei occhi, la sua testa era stata portata all'indietro lasciandomi anche una vista ben chiara del suo collo marchiato.

Tolse le dita dalla mia bocca dopo aver constatato che fossero pronte per essere utilizzate e sempre guardandomi negli occhi parlò

"sei pronto piccolo?"
"mh"
Si posizionò meglio su di me e con le dita iniziò una lenta e straziante tortura inserendole al mio interno.
Piccole lacrime lasciarono i miei occhi
"sta bene?"
"s-si, devo solo abituarmi tra un po' passerà!"
Baciò le mie labbra

"sono pronto kookie, ti prego"
Ansimai dopo un po' lasciando cadere la mia testa sul cuscino chiudendo gli occhi, tolse le sue dita e continuò a baciarmi.

Le sue mani erano sui miei fianchi e la sua intimità stava lentamente entrando dentro me, era ancora difficile riuscire ad abituarsi alla sua grandezza ma con il tempo avrebbe fatto meno male.
Qundofu completamente dentro aspettò un mio cenno positivo che arrivò dopo poco

"amore"
"mh, kookie~"
Si morse il labbro e iniziò a muoversi lentamente
"k-kook, più veloce"
Le spinte aumentarono insieme alla presa delle mie mani sulle sue spalle, spinsi anche io il mio bacino contro il suo
"oh, j-Jimin"
"Jungkookie, p-più veloce"
Accontentò con piacere la mia richiesta.
Il letto tremava sotto di noi, i gemiti che uscivano dalle nostre lebbra erano sempre più forti e non cessavano neanche un secondo, le sue mani -come sempre- vagarono sul mio corpo per poi fermarsi sulle mie guance per lasciare dei bacini dolci che erano il contrario delle sue spinte, dolci ma possenti.

"J-Jimin, io ti a-amo"
"a-anche io, J-Jungkook"

Colpì il mio punto debole, inarcai la schiena e spalancai la bocca in cerca d'aria che in quel momento sembrava mancare, continuò a colpire quel ponto facendomi godere a pieno come stava godendo anche lui.
Inutile dire che arrivammo all'apice del piacere insieme, lui dentro me e io sul suo petto.

ᴜɴᴀ ꜰʀᴇᴅᴅᴀ ɴᴏᴛᴛᴇ ᴅ'ɪɴᴠᴇʀɴᴏ  -ᴊɪᴋᴏᴏᴋ-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora