Taehyung è solito andare al caffè letterario ed ordinare una fetta di Red Velvet, mentre Jungkook lo osserva da lontano cercando un modo per poterlo conoscere.
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Jungkook si trovava sul letto, con ancora i jeans addosso, e scorreva la chat con Taehyung un po' malinconico.
Taehyung Red-Velvet
"Sono due giorni che ho iniziato a lavorare ma tu ancora non ti sei fatto vedere."
"Non saltavi nemmeno un pomeriggio in quel caffé letterario, e ora dove sei?"
"Sono preoccupato... sei sparito così"
"Ti è successo qualcosa di brutto?"
"Sai domani finalmente Jimin tornerà a lavorare, è stato male per tre giorni e mi è mancato"
"E' stato strano entrare in caffetteria e non vedere né te, né Jimin"
"Ti prego torna."
Ormai aveva preso l'abitudine di scrivergli tutto quello che gli accadeva durante la giornata, come se potesse leggerli in qualche modo, ma era più un modo per sentirsi meno solo col mondo.
A un certo punto arrivò la notifica di un nuovo messaggio.
Hoseokie
"Ragazzo depresso, ti stai ancora crogiolando nel tuo dolore?" 22:12
"No, sono fuori con degli amici a far festa"
22:14
"Sì, certo, e hai lasciato la luce della tua camera accesa?" 22:14
Jungkook, sorpreso, si alzò dal letto e si affacciò alla finestra per poi vedere un ragazzo tutto rosso, dai capelli, al viso sorridente, al cappottino lungo fino alle ginocchia. Che strana visione, eccentrico e stralunato quel suo collega, divenuto in poco tempo un grande amico.
Dopo quella uscita insieme, i due strinsero amicizia molto velocemente, anche grazie al fatto di essere colleghi, tanto che Jungkook sentì di aprirsi al più grande raccontandogli tutto quello che gli era successo con Taehyung, e del fatto che fosse sparito così all'improvviso.
"Dai apri depresso, ti ho portato il gelato" 22:17
Jungkook lesse il messaggio sorridendo da sopra la sua camera, e si apprestò ad aprirgli il portone.
«Sei impazzito all'improvviso?» disse ironico Jungkook aprendogli la porta di casa.
«Così mi offendi» fece un broncio l'altro porgendogli il gelato. «Ho portato anche un film» puntualizzò poi, per completare il quadro della serata perfetta per risanare un cuore spezzato.
Jungkook gli fece strada nella sua camera e si chiusero dentro, nonostante non ci fosse mai nessuno in quella casa, quasi fosse abbandonata a se stessa.
Il piccolo, poi, ritornò sul letto col cellulare in mano e continuò a fare quello che Hoseok aveva interrotto poc'anzi.
«Non ti ha ancora sbloccato?» chiese il rosso sedendosi al suo fianco, sul materasso coperto dal copriletto.
L'altro fece spallucce.
«Basta!» ordinò Hoseok prendendogli il telefono tra le mani. «Hey!» protestò Jungkook guardandolo tra l'infastidito e l'imbronciato.
«Ora mangi il gelato!» prese uno dei cucchiai che aveva portato con sé, e dopo averlo affondato nella vaschetta, glielo ficcò tutto in bocca. Di rimando, Jungkook, sentì congelarsi il cervello e fece un po' di pressione sul suo petto per allontanarlo.
«Tu sei pazzo veramente» cercò di dire, ingoiando il dolce mentre si massaggiava le tempie con le dita delle mani.
«Non puoi continuare così, dannazione!» questa volta fu Hoseok ad assaggiare il gelato e ne fu molto soddisfatto.
«Lo so, ma non riesco a spiegarmi... e se gli fosse successo qualcosa Hoseokie? E se fosse in ospedale? Io non riesco più a darmi pace»
Hoseok lo guardò con rammarico. Lui aveva il timore che in realtà Taehyung non voleva avere niente a che fare con Jungkook ma non aveva il coraggio di rivelargli i suoi pensieri.
«Domani finalmente torna Jimin, chiederai a lui cosa ne pensa visto che segue questa storia dall'inizio» cercò di consolarlo, accarezzandogli un braccio.
«Dai ora guardiamo il film» si alzò di scatto saltellando per tutta la stanza.
«Ovvero?» chiese perplesso Jungkook, aspettandosi già l'esito poco gradito.
«Dirty Dancing»
Saaalve! Ho iniziato una nuova ff mi farebbe piacere se ci deste un'occhiata. E' una Yoonseok e si intitola seesaw game :*
