Ventisei

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Jungkook, a cena con Hoseok, si sentì per la prima volta alle strette: il suo ragazzo lo stava bombardando di così tante parole che la testa gli iniziò presto a far male.

I discorsi di Hoseok erano sempre carichi di brillantezza, eccentricità e persuasività, e raramente non riuscivano ad arrivare al loro scopo primario, ovvero quello di manipolare il suo interlocutore. Ma quella volta Jungkook, solitamente preda facile dei suoi raggiramenti, avvertiva una strana puzza sotto il naso, e non era di certo per il cibo indiano del ristorante che avevano scelto insieme per quella sera.

«Hai capito, Kook? Dimenticalo, dimenticatelo! Meriti molto di meglio» Hoseok continuava ad adularlo carezzandogli la mano, alternando un tono dolce a quello autoritario, spesso anche nella medesima frase.

Ogni qual volta Jungkook volesse esprimere un parere, veniva subito messo a tacere con argomentazioni che non permettevano il lusso di poter ribattere: Hoseok era un maestro in questo, e presto la serata finì con la convinzione in quest'ultimo di essere davvero riuscito a fargli il lavaggio del cervello.

Ma Jungkook aveva capito. Per la prima volta aprì gli occhi al modo in cui si faceva sottomettere così facilmente dal suo ragazzo, e non poté non pensare che forse Hoseok ne era coinvolto tanto quanto Jimin, o che semplicemente stesse cercando di coprire i segreti del loro ex collega... d'altronde avevano lavorato insieme per tanti anni quei due, e una bugia a fin di bene forse lo avrebbe potuto accettare. Ma in quel momento non poteva controbattere, non lo aveva mai fatto prima e sarebbe risultato troppo strano, anzi in verità non sapeva nemmeno come fare.

Così si convinse mentalmente che non avrebbe potuto avere l'appoggio di Hoseok, e di dover quindi agire da solo: una volta tornati a casa del fidanzato, Jungkook si concesse a lui tre volte di fila per poterlo sfinire e, di conseguenza, farlo cadere presto in un sonno profondo.

Quando si assicurò che stesse dormendo intensamente, il piccolo si allungò verso la parte di letto del fidanzato, e recuperò il cellulare posto sul comodino.

Lo sbloccò in fretta - conosceva il codice, poiché non vi erano segreti tra loro - e si fiondò in rubrica per poter cercare il numero di Jimin. Per un attimo gli balzò in testa l'idea di star facendo una cosa bruttissima, nonché inutile: insomma, vi era sempre stata fiducia tra i due fidanzatini, se Hoseok gli aveva detto di non avere il nuovo numero del loro ex collega, allora doveva essere vero.

Ma poi ritornò sui suoi passi, ricordandosi della strana sensazione che aveva avuto a cena, così si alzò dal letto e si allontanò da quella camera di peccati.

Una volta in cucina, fece qualcosa che non era nei piani: Jungkook avrebbe dovuto semplicemente scriversi da qualche parte il numero memorizzato sotto il nome di Park Jimin, ma si ritrovò a chiamarlo nel cuore della notte, attendendo una risposta con estrema agitazione.

<Hoseok, cosa vuoi?> la voce di Jimin arrivò forte all'orecchio del piccolo, insieme al baccano quale era la musica house che faceva da sottofondo, ergo doveva trovarsi in una discoteca.

Jungkook sgranò gli occhi e aprì la bocca senza però emettere un singolo suono: fu quello il momento in cui realizzò amaramente che Hoseok gli stava davvero nascondendo qualcosa, altrimenti non avrebbe mai mentito sul fatto di non avere il nuovo numero del loro ex collega. <E' l'ultima volta che ti avverto, la prossima volta chiamo i carabinieri! Lasciami in pace!> detto questo Jimin attaccò la chiamata, con un Jungkook che aveva perso tutte le parole possibili anche dentro il suo stesso cervello: ora era completamente vuoto.

Si sedette con sguardo perso al tavolo della cucina, e restò lì per una buona mezz'ora. Quando si riprese, fece quello che aveva dovuto fare dall'inizio: segnò il numero di Jimin sul proprio cellulare e lo contattò da lì via messaggi whatsapp.


Park Jimin

Jimin!
02:20


Chi sei?
02:29

Se sei ancora tu, Hoseok
02:32


Sono Jungkook
02:32


Jungkook? Jeon Jungkook?
Il ragazzo della caffetteria?
02:35


Sì, proprio lui, quello a cui
 hai rubato il ragazzo
02:36


Jimin?
02:40

Hey...
02:42


Oh, ma andiamo, mi hai
seriamente bloccato???
02:46

Red Velvet ~ KOOKVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora