cap 3

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Rye
Finalmente arriviamo al bar muoio di fame, per ora Andy non mi sembra male quindi ho deciso di non andare a parlare con il preside, alla fine è stato un modo per fare amicizia subito e non mi dispiace o almeno credo. Arriviamo e decido di prendere unn cappuccino mentre gli altri si prendono un frullato e noto che Andy non vuole prendere niente, io insisto ma non cambia idea. 《 sei sicuro di non volere niente?》《 sicurissimo ho mangiato prima di venire qua e adesso non ho fame,magari mi prendo qualcosa dopo》 dopo aver preso tutto quello che abbiamo ordinato ci sediamo a un tavolo, cominciamo a parlare per conoscerci meglio e Andy e Brook parlano felicemente dei vecchi tempi si vedono che sono amici legati e io e Mikey parliamo di come ci siamo incontrati ovvero casualmente il secondo anno delle elementari visto che Mikey si era trasferito da poco e io ho voluto subito fare amicizia con lui perché lo vedevo isolato e da la è nata un amicizia che dura ancora oggi e ne sono felice; l'unico che è rimasto in disparte e Jack e mi dispiace perché da quello che ho capito non ha tanti amici e quei pochi che a non sono qui ma spero che potremmo diventare per lui degli ottimi amici. Decidiamo poi di ritornare nelle nostre camere perché siamo stanchi visto che il viaggio è durato tanto ci salutiamo e ci dividiamo《 è molto simpatico Mikey》 mi dice Andy《 è il migliore amico che tutti vorrebbero avere c'è sempre e sono stato fortunato, anche Brooklyn non è male》 e tra una chiacchiera e l'altra arriviamo in stanza. Uno alla volta andiamo in bagno e ci mettiamo a letto e parliamo per un altro po' quando io faccio una domanda che era meglio non fare《 la tua famiglia com'è? La mia non è il massimo ma hanno un lavoro fantastico tutti e due i miei genitori e sono riusciti a permettermi di venire in questa scuola》 lo vedo con la testa bassa e dopo un po' mi risponde《 sei fortunato io ho dovuto lavorare tutto l'anno per permettermi la borsa di studio》 non ne avevo idea《 Beh questo dimostra quanto tu sia forte, io non ho mai dovuto lavorare》《 beato》 lo dice con la voce un po' acida come se gli desse fastidio e dopo un po' mi dà la buonanotte e si gira dall'altra parte dandimi le spalle, non capisco che gli è preso.

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