La vigilia di Natale è arrivata.
Mi sembra ieri quando ho iniziato a lavorare al centro commerciale con Jimin, sperando di portare un po' di felicità e spirito natalizio ai bambini.
E invece mi è capitato ciò che non mi sarei mai aspettato: mi sono innamorato di uno stupido, allegro, maniaco, dolcissimo ragazzo.
Se ci penso, il nostro primo incontro mi fa ancora ridere; mi ero fatto un'opinione completamente sbagliata di lui e mi sento ancora in colpa per il modo in cui l'ho trattato i primi tempi ma è stato grazie alla mia diffidenza che Taehyung si è messo in gioco, per farsi conoscere meglio da me.
Non pensavo avrei finito per adorare questo mese ancora di più ma è bastato un paio di iridi castane a farmi cambiare idea.
Forse è per questo che lasciare definitivamente la mia uniforme a Mark mi ha creato un fastidioso nodo alla gola.
Oggi è stato il mio ultimo giorno.Mi mancherà davvero tanto gironzolare per il centro commerciale, con il mio cappellino rosso e lo sguardo sempre all'erta di Jimin, per paura che Yoongi lo scopra - cosa fortunatamente mai successa -.
Mi mancheranno i bambini che mi pregano di mettere una buona parola su di loro a Babbo Natale; mi mancheranno i loro genitori che mi sorridono cordialmente, ringraziandomi per la mia pazienza; mi mancheranno le canzoni natalizie che si ripetevano in continuazione ad ogni ora; ma più di tutto... Più di tutto mi mancherà il mio Tae che mi infastidisce ogni secondo, con qualche scusa banale.
Ora che è il mio ragazzo, posso vederlo ogni volta che ne ho voglia ma era il nostro posto speciale questo...
Un sorriso maliconico si spazio sul mio viso, intanto che mi lascio alle spalle la solita postazione dove sedeva Babbo, cercando di non sembrare troppo abbattuto.
«Jungkook! Possiamo parlare un secondo?»
Alzo lo sguardo verso quella chioma rossa tanto familiare, incerto su cosa rispondergli.
So bene che il modo in cui ho concluso la mia serata con Hoseok non è stato per niente carino... Soprattutto dato che ho rivolto tutta la mia attenzione ad un certo ragazzo dai capelli azzurri ma non voglio sentirlo ancora dimmi chi frequentare e chi meno.«Non lo so...» mormoro, guardandomi intorno con incertezza.
Con qualche falcata, me lo ritrovo a giusto pochi metri da me e la sua espressione sofferente fa cedere la mia maschera di indifferenza.
Dannazione.☃️☃️☃️
Seduti sulla panchina, fuori dal centro commerciale, tengo lo sguardo fisso sul caffè che Hobi mi ha gentilmente offerto, sperando forse di farmi addolcire.
Per il momento sono calmo ma appena dirà qualche parola sbagliata, non ci penserò due volte ad alzarmi.«Di cosa volevi parlarmi?» chiedo, dopo diversi secondi passati in completo silenzio.
Con la coda dell'occhio noto che anche lui tiene il viso puntato verso il basso, sussultando leggermente al suono della mia voce.
«Volevo scusarmi per come mi sono comportato... Hai ragione, non ho nessun diritto di giudicare le persone che frequenti è solo che ero preoccupato per te... Ma penso che sia stata la gelosia ad accecarmi»
Mi congelo sul posto, sentendo anche il respiro bloccarsi in gola.
Gelosia?Stringo con forza il caffè, rischiando anche di ustionarmi i palmi delle mani, pregando mentalmente che non voglia andare a parare proprio dove credo.
Rimango in silenzio, non sapendo cosa rispondergli.
Dovrei fare finta di non aver capito? Dirgli di non preoccuparsi e andarmene? O rifiutarlo in maniera diretta, seppure non si sia ancora dichiarato?
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Santa's Workshop ❆ // Taekook
Fanfiction«Quante volte devo dirti che devi lasciarmi lavorare?» «Pff, guarda che sono qui per babbo Natale!» «Ah sì?» «Certo. Voglio chiedergli se per natale mi fa trovare un commesso antipatico ma tremendamente sexy sotto l'albero... Magari nudo!» «Addio, T...