11th December

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«Kookie! Sei tornato!»

La prima cosa che vedo, non appena metto piede in casa Kim, è l'adorabile Sunmi che mi viene in contro, pronta per essere abbracciata. Posso mai dire di no alle coccole di questo angioletto?

Mi abbasso così alla sua altezza, stringendola forte e lasciandole alcuni bacini tra i capelli, sotto lo sguardo intenerito di Taehyung.

Durante il tragitto verso la loro abitazione, le cose tra me e suo fratello sono tornate alla normalità — se questo aggettivo può essere applicato al maniaco dai capelli azzurri — e la mia arrabbiatura é completamente svanita.

Non ho del tutto perdonato il suo modo di comportarsi nei confronti di Hoseok, dato che non si merita i suoi sguardi gelidi ma ho notato il pentimento in quelle iridi così dolci e non potevo far finta di niente.

Ammetto di essere, forse, un po' di parte, data la cotta che sto sviluppando per lui, ma la mia sfuriata spero abbia avuto i suoi effetti, nel caso dovesse ricapitare un altro incontro con il rosso.

«Ti sono mancata?» la piccola mi riscuote dai miei pensieri, con quella domanda, facendomi annuire.

«Certamente! Ero tristissimo oggi perché non ti vedo da un giorno intero!»

Metto su un finto broncio, facendola ridacchiare.
Il rapporto che si è creato tra di noi è qualcosa di dolcissimo; ha messo da parte tutta la sua timidezza con me, lasciandomi conoscere la bambina allegra ed esuberante di cui Tae mi aveva sempre parlato.

«Allora vado a preparare il tavolo per il thè! Tata, porti i biscotti?»

Si volta verso il fratello, che annuisce senza nemmeno pensarci. Sono certo che questa bambina sia proprio la sua debolezza; i suoi occhi straripano d'amore quando la guarda.

«Arriviamo subito, tu inizia ad andare»

Mi rialzo, non staccando gli occhi da quella testolina scura che saltella allegra, verso la sua cameretta.

«Non l'ho mai vista così presa per un'altra persona, oltre a me. Inizio ad essere geloso»

Il tono divertito di Taehyung mi arriva alle orecchie in maniera così melodiosa, da farmi sorridere. Lo seguo verso la cucina, essendomi ormai ambientato in quella casa; ha un non so che di accogliente... Forse sono proprio le due persone che la abitano a farmi percepire questo tepore.

«Non ti ruberò Sunmi, se è questo che ti spaventa»

Alzo gli occhi al cielo, appoggiandomi, con le braccia conserte, al bancone della cucina, poco distante dalla credenza da cui il blu sta cercando i biscotti.

«Non è di mia sorella che sono preoccupato...» afferra la confezione, posandola sul tavolo, prima di voltarsi verso di me, riducendo drasticamente la distanza tra i nostri visi. «Sono geloso di te. Non sia mai che il Kim che preferisci diventi lei»

Trattengo il fiato, maledicendomi per la facilità con cui arrossisco, in presenza di questo maniaco.
Come può essere così spavaldo e sicuro di sé?! Questa minima distanza non lo sta uccidendo? Perché a me sta mandando fuori di testa.

«Le hai persino detto che ti è mancata. Con me non sei così dolce»

Mi stringo sempre di più contro il bancone, come se potesse magicamente inghiottirmi, sottraendomi dallo sguardo di Taehyung e dal suo broncio così carino.

«T-ti ho detto che i capelli blu ti stanno bene. Mi sembra una cosa dolce questa, no?» balbetto, sentendomi un perfetto idiota.
Ho bisogno di spazio e di aria. Non riesco a ragionare con lui così vicino.

Santa's Workshop ❆ // TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora