I due ragazzi erano lì e mi guardavano sorridenti in attesa di una reazione da fan super sfegatata, ma decisi di non corrergli incontro. Guardai Finn e mi sorrise per la decisione presa, iniziammo solamente a camminare. Strinsi la mano a Jack e mi presentai, stessa cosa feci con Sophia.
"Hai una fortuna immensa. Gli ho dato qualche lezione di italiano e saranno in grado di risponderti per alcune cose, quindi componi frasi semplici" mi spiegò Finn.
"Sono così bellini, sopratutto Jack, vero?" disse mia zia che ci aveva sentiti arrivare.
"Si..(?)" dissi e lei girò l'angolo.
"Quando siete arrivati?" chiesi.
"Oggi, alle 3 del pomeriggio" mi rispose Sophia.
"Per quanto state?" feci la seconda domanda.
"Partiamo con Finn" mi rispose Jack non sapendo formulare altra frase.
Mi girai verso Finn.
"Direi di dargli una calorosa accoglienza in piscina" mi sfregai le mani.
"Hai capito la ragazza innocente..." commentò.
"Dai!" lo ripresi.
"Va bene, porta con te Sophia, io e Jack andiamo nell'altro bagno"
"Ehhehhe"
"NO!" mi fermò prima di subito.Per nostra fortuna i due non avevano capito molto della nostra conversazione, e spiegai con le parole più semplici a Sophia che doveva seguirmi e mettersi il costume.
Mentre ci cambiavamo le feci varie osservazioni sul suo costume, era davvero carino.
Un costume intero verde acqua, che però, era intrecciato sul retro. Gli si intonava agli occhi, e i capelli rossicci facevano una cornice perfetta. Anche lei mi fece molti complimenti e poi iniziò un piccolo discorsetto:
"Come stai con Finn?" mi domandò per capire.
"Bene, è un bravo cugino" cercai di minimizzare.
"Finn ha un cuore d'oro, e penso che lo sai"
"Certo, ha fatto tante cose per me" spiegai ripensando a tutto quello che avevamo passato.
"Sai-" si sentirono tante bussate sulla porta.
"Siete cadute nel cesso o cosa?" riconobbi la voce.
"Che finezza, mio caro!" ribattei.
"Quanto ci vuole a infilarsi una mutanda e un reggiseno?"
" Lo stesso che serve a te per ritrovare i tuoi neuroni. Ho appena incontrato una delle mie idole! Che ti aspetti?!"
"Muoviti..." fu l'ultima parola che mormorò.
"Andiamo" dissi a Sophia facendole cenno.Volevo passare anche molto tempo con Jack, era il mio secondo attore preferito in fondo! Camminavamo ed eravamo arrivati alla scalinata, così Finn, come sempre, scendette scivolando sul corrimano.
'' Andiamo, noi scendiamo normalmente'' dissi iniziando a scendere i primi due scalini.
Una ventata mi passò affianco.
''Non è difficile'' disse Sophia ormai in fondo.
'' Tutti Mary Poppins siete? '' chiesi e i due risero.
Jack mi guardò e disse: '' Bhe, io no!''
Mi prese a braccetto e arrivati in fondo feci un sorrisetto da 'te lo avevo detto' a Finn.Eravamo ormai arrivati alla piscina, ed eravamo contenti di farci un bagno perché il caldo in quel periodo in Salento era troppo.
"Chi si butta per primo?" chiese Jack.
Neanche alla fine della frase mi ero già tuffata. Riemersi dall'acqua e pronunciai: "Ti serve una spinta, Wolfhard?"
"No, penso di potercela fare benissimo, grazie" rispose ironicamente.
Alla fine di quella frase Sophia si buttò, riemergendo dopo poco e accarezzandosi i capelli per toglierli dal viso.
Finn e Jack si guardarono, alzarono le spalle entrambi e poi si buttarono.
"Sophia, solo io penso che Finn è più carino con i capelli bagnati?" chiesi facendo arrossire il diretto interessato.
"Condivido" rispose direttamente.
"Per finire le smancerie propongo una sfida, maschi contro femmine" disse Finn.
"Ci sto" rispondemmo in coro io e la mia nuova amica.
"Ok. Sophia, sali sulle spalle di mia cugina. E tu Jack sulle mie"
Eseguimmo gli ordini. Inutile dire che saremmo caduti almeno una ventina di volte.
Si erano fatte ormai le 17:30.
"Va bene, io e Finn usciamo" disse Jack.
"E lo so, la sconfitta brucia" dissi.
"Abbiamo solo freddo..." rispose di nuovo Jack.
"Ok, e fatevi la doccia, così dopo possiamo andare io e Sophia" dissi tranquillamente.
"Intanto facciamo l'idromassaggio?" mi propose la ragazza.
"Oh, certo" accettai.Io e Sophia non ci dicemmo nulla, eravamo rilassate.
I ragazzi arrivarono docciati e cambiati alle 18:30 e io e Sophia uscimmo.
Ci facemmo una tranquilla doccia ed arrivammo in camera mezz'ora dopo.
"Sophia, che dici? Meglio la cintura nera o quella Magenta?" chiesi mentre le tenevo in mano.
"Uhm...quella Magenta con quel vestito bianco sta meglio. E tu che dici? Meglio questa camicetta bianca o quella lillà?" mi fece una domanda per pareggiare.
"Direi quella bianca, ti sta meglio. Comunque grazie"
"Anche a te" rispose concludendo.Ci ricongiungemmo (non trovavo la forma verbale e ci ho messo trent'anni) poco dopo le 19:20.
"Mangiamo?" chiese Jack.
"Ma no! Qua si mangia anche oltre le nove!" lo informai.
"Credo di svenire" ribatté lui.
"Oh, mi ero scordata! Finn ti ha regalato un gatto, vero?" chiese Sophia.
"Si si, perché?"
"Posso vederlo?" mi pregò.
"Ma certo che puoi!"
"Dov'è a proposito?" chiese Finn.
"Ora la chiamo. ALYA! ALYA!?"
Era così che avevo deciso di chiamarla, come Ayla letto al contrario per onorare la ragazza della ex band di mio cugino.
"Oh, ma eccola qua!" la prese in braccio Finn.
La accarezzai e poi la presi io in braccio dandola a Sophia.
La ragazza non la mollò per il resto del pomeriggio, vedevo quanto sembrasse affezionata e premurosa con quella gattina.
Per tutto il resto della sera rimanemmo tranquilli. Io e Sophia continuavamo a stare con ALYA e Jack con Finn al cellulare. Era da tanto che i due ragazzi non si vedevano ed era carino stare tutti insieme sul divano sotto la tettoia.Per nostra fortuna si mangiò un po' prima del previsto, e per qualche altro miracolo divino quella stessa sera feci assaggiare a tre stranieri la pizza napoletana.
Avevamo così tanta fame che la cena finí alle 11:00. Eravamo tutti stanchi, io e Finn per il giro in città e Sophia e Jack per il lungo viaggio.
Ci mettemmo subito il pigiama e andammo tutti direttamente nel letto. Ci dovemmo stringere un bel po', visto che da due ora eravamo in quattro.
La serata si concluse così, tutti ronfavano e prima di farlo anche io scattai un selfie a tutti noi insieme nel letto. Spensi il telefono e mi addormentai.Angolo autrice
Personalmente sono molto contenta del fatto che il duo mio e di Finn sia diventato un quartetto. Però la nostra complicità è impareggiabile.
E chi dice che il quartetto non si debba allargare? Succederanno ancora tante belle cosine 😍.
Fino ad allora vado a sognare e a vedere cosa accadrà ☀️👍🏻
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Sogni disturbanti by Finn Wolfhard
Genç KurguVoglio partire dal presupposto che sono una persona strana perché io i sogni non gli faccio a caso, ma a puntate. In pratica il mio cervello mi da serie Netflix gratuite e in prima persona. Cosa posso volere di più? In questa storia vi racconterò la...