La prima volta di Bea

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Lo fece sedere sul letto e gli slacciò la cintura. La ragazza timida non c'era più, avendo lasciato il posto ad una ragazza più audace e per nulla insicura. Sfilò in una volta sola pantaloni, scarponi e calze. Conteplò brevemente la sua erezione celata dai boxer, poi gli tolse anche quelli. Il suo primo ragazzo nudo. Prese il suo pene nella mano: era caldo e duro. Le piacque la sensazione che provava. Cadde in ginocchio di fronte a lui e infilò in bocca il suo membro. Chiuse gli occhi e ascoltò i suoi gemiti di piacere, pregando che non venisse subito, non nella sua bocca.

"Scopami" gli sussurrò all'orecchio. Lo vide alzarsi e tuffare la mano nella tasca del cappotto per prendere il profilattico. Poi accadde.

All'inizio fu quasi doloroso, ma più passava il tempo più diveniva piacevole, fino a diventare puro e semplice piacere. Si sentiva completa. Si sentiva bene.

Non seppe quanto durò, forse 10, forse 20 minuti. Come prima volta poteva andare. Si sdraiarono, nudi, l'uno accanto all'altra, abbracciati. Non si accorsero nemmeno di essersi addormentati. 

Bea si alzò di colpo e controllò l'ora sulla sveglia: erano quasi le due.

"Vuoi qualcosa da bere?" Chiese all'amico (no, non più) ancora assonnato.

"Sì, mi andrebbe. Vado io."

"Non pensarci neanche, sei un ospite. Mi metto due stracci e torno. Tu aspettami qui, nudo".

Cercò la felpa e la tuta, prima di ricordarsi di averle lasciate in bagno. Si infilò allora una vestaglia e scese. 

Il festino di Alessia & co. stava continuando. Sentiva musica e risate provenire dalla taverna. Decise che non erano affari suoi e aprì il frigo per prendere una bottiglia di coca. 

"Divertita?" 

Bea trasalì facendo quasi cadere la bottiglia. Alessia la stava guardando con un sorrio malefico mentre stava appoggiata allo sipite della porta. Indossava ancora solo le culotte e il reggiseno.

"Non so cosa vuoi dire." Rispose Bea sospettosa.

"Andiamo, ti porti un ragazzo in camera per fare cosa? Sono più vecchia di te, dai."

"Quello che faccio con chi non è affare tuo."

"La solita scorbutica. Neanche il sesso ti addolcisce?"

"Vaffanculo, Ale."

"Dovresti essere un po' più gentile con chi ha certe tue foto, sai?"

"Foto?"

Alessia sbloccò il cellulare e mostrò una foto presa dalla porta socchiusa della camera di Bea. "Sai, stavo andando al bagno di sopra quando ho sentito degli strani, ehm, rumori."

La foto ritraeva Bea nell'atto di praticare una fellatio.

"Cancellala subito!"

"No" rispose Ale ridendo.

"Dammi quel telef..." Bea colpì la mano della sorella nel tentativo si prendere il telefono, che scivolò dalla sua mando finendo in terra in svariati pezzi. 

Bea vide l'ira montare in Alessia.

"Brutta stronza." Disse cercando di colpirla. Bea, nel cercare di evitare il colpo, afferrò il suo reggineo e quando scivolò se lo ritrovò in mano.

Ora Alessia era furiosa. Bea cercò di scappare ma Alessia la prese per la vestaglia e tirò. Bea scivolò fuori dalla vestaglia ritrovandosi completamente nuda per l'ennesima volta. Alessia lasciò perdere la vestaglia e afferrò la sorella per i capelli.

"Ti insegno io."

Bea vide con orrore Alessia dirigersi verso la porta d'ingresso. La vide aprirla. Prima che potesse dire qualunque cosa venne buttata attraverso. Cercò di rientrare in casa ma la porta le si chiuse davanti.

Era chiusa fuori casa completamente nuda!

La lunga notte di Bea [COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora