Fast nude

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Bea fu la prima ad entrare nel locale, che, vista l'ora tarda, era praticamente vuoto, fatta eccezione per un gruppo di ragazzi e ragazze, circa una mezza dozzina, sicuramente appena usciti da qualche discoteca. Nel tragitto dall'ingresso al bancone sentì gli occhi degli avventori tutti addosso. Certo, loro non potevano immaginare che sotto il cappotto lei non indossasse nulla, ma avevano sicuramente notato che era scalza. Una delle ragazze sussurrò qualcosa al gruppo e tutti risero.

La coppia ordinò due panini, due porzioni di patatine e due bibite. Mentre attendevano pazientemente nessuno dei due proferì parola. Il gruppo continuava a fissarla, commentare e ridacchiare, ma Bea finse di non accorgersene.

Fabio si avvicinò al banco per ritirare l'ordine e pagare, quando si girò per poco non  gli cadde tutto per terra. Bea aveva slacciato il cappotto svelando il suo segreto. Seno e pube erano in bella mostra. La cassiera era troppo sconvolta per dire qualcosa. Fabio era pietrificato. Con un gesto rapido Bea lasciò cadere in terra il cappotto, rimanendo nuda. I ragazzi del gruppo fischiarono, mentre le loro amiche, forse le loro fidanzate, la incenerirono con lo sguardo. 

Bea si voltò verso il gruppetto e mimò un bacio ai ragazzi, poi corse fuori dal locale, senza cercare di coprire le proprie grazie. Fabio rimase paralizzato per un altro istante, poi le corse dietro, rallentando solo per recuperare il cappotto in terra.

Quando Bea si sedette in macchina aveva il cuore in gola.

"Ma sei impazzita?" le chiese tra il divertito e lo sconvolto.

"Mio Dio, è stata la cosa più eccitante che abbia mai fatto" rispose scoppiando a ridere.

Si misero a consumare il loro pasto in macchina, nel grosso parcheggio dietro il locale, in un angolo un po' appartato. La vecchia Bea non avrebbe mai fatto una cosa simile; non si sarebbe mai denudata in pubblico; non avrebbe mai mangiato seduta in macchina in un parcheggio a tarda notte, soprattutto nuda. Ma erano molte le cose che aveva fatto quella notte che la vecchia Bea non si sarebbe mai sognata.

Fu Fabio a rompere il silenzio "Ti amo."

"Anche io ti amo, non sai da quanto."

Mise da parte il panino e scivolò nel sedile posteriore.

"Bhe, che fai?" disse al ragazzo "mi raggiungi o te ne rimani lì?".

La lunga notte di Bea [COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora