Kayla, Torna a Casa

Rancore

Khali's pov

Sono scioccato.
Non ho idea di che cosa sia preso a Kayla, e mi dà il tormento l'idea che sia stata colpa mia. Che sia stato io a scatenare quella reazione? Non volevo, ma cosa ho fatto? Mi dispiace tantissimo per lei, vorrei aiutarla ma non so come. L'unica cosa che posso fare è allontanarmi e aspettare che si riprenda. Forse le dà fastidio parlare del suo branco, o forse è ancora confusa per la fuga di ieri... Non capisco.
Ah, le femmine...
Così difficili...
Continuo a camminare. Le ferite al ventre mi fanno male, ma non è questo il problema. Non riesco nemmeno a leccarle, visto che col muso non raggiungo la pancia.
Scuoto frustrato la criniera.
Non mi allontanerò molto, magari dopo posso vedere se si è calmata.
Mi sdraio sotto un giovane baobab.
Non ho niente da fare, sono tornato alla vita solitaria che conducevo un tempo... Almeno finché non mi hanno catturato e non ho incontrato Kayla. Già, avevo dentro di me un minuscolo barlume di speranza che potessi fare di lei... be'... la mia... compagna. Ma viste le cose come stanno ora, direi che per ora desisterò.
Ah, le femmine...
Eh, l'ho già detto, ma è vero. Sono molto difficili a volte.

Kayla's pov

Mi sveglio.
Devo essermi addormentata dopo aver pianto. Ero così scossa e confusa.
Mi guardo intorno con aria persa.
Khali!
Allarmata, lo cerco con lo sguardo ma non lo vedo da nessuna parte.
Ricordo che si era allontanato, ma non ricordo in che direzione.
Oh no, povero Khali... Gli ho scaricato tutta la mia rabbia e frustrazione addosso, senza che lui avesse nessuna colpa... Quanto vorrei vederlo e spiegargli tutto! Mi fa così pena! Forse adesso starà pensando che sono una leonessa stupida e rintronata, senza cervello ed egoista e appena lo ritroverò mi ringhierà sul muso e mi intimerà di stargli lontana... Quanto mi dispiace!
Gemo di tristezza, sbattendo le palpebre.
Dovrei cercarlo... Ma sono così stanca...
Devo... Andare a... Cercarlo... Devo... zzzz....

Khali's pov

Penso che forse dovrei andare a vedere come sta Kayla, infondo siamo amici...
Ma sono combattuto.
Da un lato voglio vedere come sta, ma dall'altro penso che sia ancora arrabbiata...
Comunque mi avvio verso l'albero dove vi siamo addormentati insieme.
Senza un rumore, mi avvicino quatto quatto.
Scorgo tra gli arbusti una sagoma bionda.
Si sta riposando, ma non sembra turbata.
È sdraiata all'ombra, la pancia si alza e si abbassa al ritmo regolare del suo respiro.
Le vado vicino, sempre silenziosamente.
Aspetterò che si svegli.