Guadando Il Fiume

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"Ecco il fiume!" esclama Khali, emozionato.
"Evvai, siamo circa a metà del nostro cammino" osservo. Una volta guadato il fiume, la strada è in discesa. Sarà tutto più facile. Ma ora la grande massa d'acqua apparentemente placida mi fa rizzare il pelo sul collo. Non possiamo sapere che cosa si nasconde là sotto.
Acqua torbida, pronta ad inghiottirti? Ippopotami iracondi che vogliono rivendicare il loro territorio? Coccodrilli pronti a smembrarti? Non lo sappiamo e non lo sapremo finché non avremo guadato il fiume.
"Dobbiamo sbrigarci" osservo.
"già, però l'acqua non sembra così profonda".
"Forse... Hai ragione!" effettivamente ora che siamo più vicini l'acqua sembra meno profonda.
"Vado io per primo, va bene?" mi chiede lui.
Annuisco. Lui immerge prima una zampa, poi un'altra e infine si immerge fino al ventre.
"Tocchi ancora il suolo?" domando io.
"Uhm... Sì, qua si. Ma forse più in là non tocchiamo." risponde Khali.
"Ora ti raggiungo" gli dico immergendomi.
Appena vengo a contatto con l'acqua mi esce dalla gola un ringhio acuto, di sorpresa.
"Ma l'acqua è freddissima! Brrrr!" rabbrividisco e inizio ad agitarmi.
"Forza, sbrighiamoci ad attraversare il fiume" mi sollecita Khali, facendo scattare la coda verso di me.
Entro in acqua con tutto il corpo e rabbrividisco ancora di più, imprecando.
Lui sente i miei borbottii e si mette a ridacchiare.
"Ehi, non c'è niente da ridere" bofonchio abbassando le orecchie.
"Oh, andiamo, siamo quasi arrivati" dice il leone.
Appena le mie zampe toccano la riva scatto in avanti con un balzo ed esco completamente dall'acqua, lanciando schizzi a Khali, che sbuffa divertito.
"Bene, direi che siamo già a metà del cammino, ora che abbiamo guadato il fiume" commenta lui.
Annuisco, ancora impegnata a togliere dalla mia pelliccia le ultime goccioline di acqua.
"Se non ti dispiace io avrei una certa fame" dico leccandomi la bocca.
"Va bene, andiamo a caccia" acconsente Khali.
Non appena avvisiamo un piccolo gruppo di gazzelle mi aquatto per terra, strisciando lentamente verso gli erbivori, intenti a brucare. Il sole sta per tramontare e dobbiamo sfruttare al massimo l'oscurità.
Anche Khali sta strisciando verso le gazzelle ma una di loro percepisce il movimento della sua criniera folta e dà l'allarme. Tutte schizzano via allarmate con balzi altissimi ed eleganti. Khali si lancia verso una gazzella e inizia ad inseguirla ma la gazzella scarta con un balzo di lato e Khali non riesce a starle dietro. Arrivo io, cerco di bloccare la strada alla preda che non sembra per niente intimorita. Mi paro davanti a lei, pronta ad afferrarla con gli artigli e sentire il caldo sangue scendere a fiotti dal ventre della gazzella, ma essa  compie un salto spettacolare e mi supera di netto, lasciandomi afferrare solo aria. Emetto un ringhio di frustrazione, ormai abbiamo perso la preda, che saltella orgogliosa girando di tanto in tanto la testa verso di noi.
Mi giro verso Khali, con la lingua penzoloni. Anche io ansimo pesantemente.
Il nostro sguardo dice tutto. Non c'è bisogno di parlare.
"Be'... Forse è meglio se dormiamo" mormora il leone, alzandosi e procedendo verso alcuni arbusti.
"giusto..." lo raggiungo e mi raggomitolo su me stessa. Le palpebre si fanno pesanti e la stanchezza prende il sopravvento.

Kayla, Torna a CasaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora