𝒄𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 1

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Se avessero detto a jungkook che un giorno sarebbe ritornato nella città che 3 anni prima aveva deciso di mollare,insieme a tutto ciò che aveva di più caro li, probabilmente avrebbe riso a crepapelle

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Se avessero detto a jungkook che un giorno sarebbe ritornato nella città che 3 anni prima aveva deciso di mollare,insieme a tutto ciò che aveva di più caro li, probabilmente avrebbe riso a crepapelle.
Aveva deciso di partire, di andare via dalla sua casa, dai suoi amici, dai suoi sentimenti per rincorrere un sogno che ora era solo in discesa. Ci aveva messo tempo, non era stata una decisione semplice,e soprattutto ci aveva pianto su, davvero tanto, ma alla fine lottò per il suo sogno, e abbandonò tutto, deciso a cambiare vita, a costruirsi la carriera che aveva sempre e solo visto in televisione.

Eppure eccolo li, seduto sui sedili della sua elegante range rover, a guidare all'impazzata per le strade della sua amata città che tanto gli era mancata, andando verso il suo nuovo lavoro.
Quegli anni in America lo avevano cambiato: partí quando aveva poco più di 25 anni, un ragazzino alle prime armi in sostanza. Maturò con il tempo, modificò anche il suo fisico, si responsabilizzò al massimo e diventò sempre più orgoglioso di se stesso. Cose che prima non era, forse perché non ne sentiva il bisogno,ma cambiando continente dovette imparare per prima cosa a badare a se stesso senza nessuno, ed indubbiamente questo lo aiutò nella sua crescita.

Ma c'era una cosa,che per 3 anni non riuscì ad eliminare, che non riuscì a scartare dalla sua vita, e di cui si ricordò non appena, fermatosi al semaforo, notò alla sua sinistra un bar, quel bar, quello dove tutto iniziò.
Fece un piccolo sorriso malinconico, pensando a quanto quel bar nel corso degli anni fosse rimasto sempre uguale, e di quanti ricordi custodisse ancora nonostante il tempo.
Ma ben presto dovette tornare alla realtà, il semaforo verde scattò e jungkook con gli occhi salutò quella piccola casetta gialla.

Ma i ricordi tornarono a galla come un enorme schiaffo.
la primavera, il bar, il sedile accanto a lui ormai vuoto da troppo tempo: faceva tutto così male, e di sicuro, per un uomo che con il tempo aveva imparato ad essere impulsivo oltre che razionale, ci volle davvero poco ad accostare e tirare fuori il telefono dalla tasca.
Il numero non lo aveva più da tempo ormai, ma a junkook non importava, perché lo ricordava a memoria.
Prego tutti gli santi che il numero non fosse cambiato mentre digitava su quel telefono troppo costoso un messaggio di cui tra poco si sarebbe pentito.

Ehi jiminie..
Non ci sentiamo da un bel po' di tempo.
Come stai ora? Io beh, sto bene.
ti starai chiedendo il motivo di questo messaggio immagino.
Sto guidando e mi manchi .
Ma questo non l'ho capito adesso, è semplicemente la mia normalità. Mi manchi,c'è poco da dire,e non so con quale forza io ti abbia lasciato andare. Insomma,ti amavo e ti amo,non avevo motivo di andarmene,ma ero solo un ragazzino pieno di sogni.
Sai, te lo ricordi quel bar? Il nostro bar?
Ci sono passato prima accanto e stavo pensando che sarebbe davvero bello rivederti li, dove tutti quei ricordi che custodisco con gelosia nel cuore ebbero inizio.
Beh, in sostanza ciò che volevo dirti era semplicemente che mi manchi e che vorrei rivederti. Credo che tutto si possa aggiustare e, anche se credo che tu ora come ora non abbia più fiducia in me, sono tornato anche per farti cambiare idea su tutto.
Sono tornato anche per te.
Ti auguro una buona giornata jiminie❤️

E cosi jungkook, dopo aver scritto il suo poema e averlo inviato senza nessun tipo di esitazione, mise con una velocità strabiliante il telefono in tasca e tornò a sfrecciare per le strade di Seoul, mentre l'ansia di una possibile risposta continuava a crescere.
E se jimin non avesse voluto rivederlo?
E se i suoi sentimenti fossero cambiati?
Oppure magari anche lui lo stava aspettando?
risposta che per sua fortuna e non, non tardò ad arrivare.
Infatti dopo neanche 10 minuti di auto, il suo telefono vibrò nella tasca.

"Ciao jungkook
Si mi piacerebbe incontrarti e abbiamo davvero tante cose di cui parlate, che ne dici se facciamo al bar alle 5?
Stacco da lavoro e vengo li"

Non ci poteva credere,
forse tutto poteva tornare alla normalità,
forse niente era perduto come sembra.
Digitò un veloce "perfetto" prima di scendere dalla sua elegante auto, che nel frattempo aveva trovato posto in uno dei parcheggi privati, posti davanti all'edificio che di li in poi avrebbe seguito jungkook nel suo lavoro.


Annyeong!
hurricane verrà aggiornata presto, promesso ahha.
Nel frattempo, prime impressioni?
Commenti?
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𝙤𝙪𝙧 𝙨𝙚𝙖𝙨𝙤𝙣   (𝑝𝑗𝑚.𝑗𝑗𝑘)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora