"non credo di averla mai vista così. conosco questa città a memoria: non esiste vicolo o stradina che io non abbia visto, eppure in tutta la mia vita non avevo mai ammirato Seoul dall'alto" sussurrò jimin contro il vetro stesso "non sembra quasi lei. vista da qui sembra che so, New York.
Ha un non so che di misterioso e magico"il maggiore, intento a borbottare contro l'enorme vetrata non si accorse del moro che nel frattempo si era seduto sul suo enorme letto, senza mai smettere di sorridere alla vista del suo hyung così tranquillo e sereno.
Le luci di quella grande città si riflettevano sul suo volto, lasciando che il profilo assumesse varie sfumature di colore.
Jungkook rimase estasiato da quella visione, avrebbe voluto fotografarlo in quel momento, tenerlo con se per sempre"scusami, mi sono perso in chiacchiere" disse il grigio, riprendendosi dal suo stato di trance, sedendosi sul letto accanto al più piccolo, che nel mentre si era sfilato le bende da entrambe le mani, facendo respirare le ferite che per una giornata intera erano rimaste nascoste.
il maggiore afferrò entrambe le mani dell'altro e le poggiò sulla sua gamba, come se fosse la cosa più normale del mondo, per poi voltarsi verso il kit e prendere l'occorrente per disinfettarle
"Posso chiedere che cosa hai combinato?" Chiese lo hyung, senza staccare gli occhi dal suo meticoloso lavoro
"Forse é meglio di no"
"Beh, in ogni caso dovresti avere cura di te stesso: avresti dovuto disinfettarle subito e non chiuderle in del pezzi di stoffa. Quante volte ti ho rimproverato per questo motivo eh? Sei proprio stupido"
"Sono stupido perché mi sono ferito o perché non mi sono curato? In ogni caso sta tranquillo, non mi cade mica la mano" rispose il moro, leggermente stranito dal tono forte del più grande
"Aish, non rivolgerti cosi, sono pur sempre un tuo hyung"
Quella frase al più piccolo ricordò il suo migliore amico, sempre pronto a sottolineare chi era il più grande dei due.
Un piccolo sorriso lasciò le sue labbra, appuntandosi mentalmente di richiamarlo il giorno dopo.e mentre jimin rimaneva concentrato nel suo lavoro, Lo sguardò del minore cadde distrattamente sulle proprie mani appoggiate sulla gamba dell'amico, e i suoi pensieri cominciarono a parlare troppo forte, domandandosi il perchè della reazione violenta dello hyung quando al bar gli aveva toccato la schiena se poi era stato lui stesso a posare le sue mani in quel punto: avrebbe potuto appoggiarle sul letto, ma forse quella posizione era semplicemente più comoda
Quel semplice contatto gli era mancato terribilmente, non in senso malizioso, gli era mancato poter toccare il maggiore dove e quando voleva, anche per noia, anche solo per sentirlo, e sentirlo sempre più vicino.
e così, perdendosi con la mente tra i pensieri e con gli occhi sul profilo concentrato di jimin, il moro realizzò che a mancargli così tanto non erano solo i piccoli gesti, ma jimin stesso, in tutto e per tutto: gli mancava svegliarsi la mattina con i loro corpi incollati, preparargli la colazione, passeggiare mano nella mano e tutta una serie di baci rubati e non, dai più delicati ai più caldi, e ancora gli mancavano gli abbracci, il contatto fisico, le lunghe serate sul divano e i commenti fino a tarda notte, le foto insieme e tutti i viaggi, le passeggiate, le corse, lui, loro, la pioggia, la primavera, la loro stagione.
gli mancava ogni cosa di jimin, e non riusciva a fare a meno di chiedersi se il grigio sentisse la stessa cosa o se fosse veramente finita per sempre
"jungkook mi stai ascoltando?" il moro si risvegliò dal suo stato di trance solo quando una piccola e paffuta mano sventolò davanti al suo viso
"mh, cosa?"
"avevo chiesto se ti stessi facendo male, ma deduco di no"
"andiamo hyung, lo sai che i tipi forti come me non sentono dolore" rispose prontamente il moro, frase che aveva spesso detto quando erano una coppia, con il puro scopo di far ridere l'altro
E riuscii nel suo intento, perché quando gonfiò il petto e tirò fuori i muscoli con aria da superiore, il maggiore non riuscii proprio a contenersi, scoppiando in una forte risata.
prontamente si coprì la bocca con la mano, lasciando che la manica del suo dolce maglione bianco scivolasse lungo il suo braccio, lasciando il polso ben scoperto
e jungkook li vide
E cosa vide?
Prossimo capitolo già scritto, arriva domani pomeriggio.
Grazie di continuare a seguire questa storiella.
Vi voglio bene🍒
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𝙤𝙪𝙧 𝙨𝙚𝙖𝙨𝙤𝙣 (𝑝𝑗𝑚.𝑗𝑗𝑘)
Romance"hai costruito una vita senza di me, quindi ora non provare a rientrare nella mia e scombussolare tutto. Non ti azzardare, io non lo merito Jungkook" ↠ boyxboy ↠ smut/soft ↠ don't like? don't read!