𝒄𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 11

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E dopo quelli che sembravano anni, ma in realtà erano solo manciate di ore, i due compagni uscirono da quell'ufficio, correndo subito in macchina del più piccolo a causa della frequente pioggia che non accennava a fermarsi

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E dopo quelli che sembravano anni, ma in realtà erano solo manciate di ore, i due compagni uscirono da quell'ufficio, correndo subito in macchina del più piccolo a causa della frequente pioggia che non accennava a fermarsi.
Erano giorni ormai che il tempo non migliorava, e jungkook cominciò veramente a credere che la precipitazione fosse dovuta al suo stesso umore.
Aprirono le portiere e le richiusero violentemente, non appena i loro corpi vennero a contatto con i sedili.
Si guardarono negli occhi e proprio come due bambini scoppiarono a ridere

"Sai kook-ah, mi mancava passare il tempo con te"
E li, il minore perse un battito: raramente il suo hyung gli diceva cose di quel tipo, o gli dimostrava affetto, perciò jungkook con il tempo aveva imparato a fare tesoro di quei piccoli e veloci momenti che mai dimenticava

"Anche tu mi sei mancato yoon"
Il maggiore fulminò con lo sguardo il moro, che rispose con un gigantesco sorriso da coniglietto, che gli fece socchiudere gli occhi.
Il menta avrebbe voluto sentire "hyung", ma sapeva perfettamente che jungkook non l'avrebbe detto solo per dargli fastidio.

Scoppiarono di nuovo a ridere e partirono.

"Ah moccioso, mi ero quasi dimenticato, dalla settimana prossima vengo a lavorare da te, ho letto che ti serve qualcuno per la parte grafica"

"Hyung, non fraintendere, mi farebbe molto piacere, ma non abbiamo neanche fatto un colloquio, non puoi piazzarti nella mia azienda come ti pare e piace, ci sono delle procedure" disse il minore, socchiudendo gli occhi per cercare di scrutare meglio la strada davanti a se

"Aish, se ti puoi pavoneggiare della tua azienda é perché qualcuno dietro ti ha cresciuto e spronato, e si dia il caso che quello sia io. Lo sappiamo benissimo entrambi che sono il migliore nel mio campo, e ci conosciamo già, perciò non ti serve a nulla un colloquio, assumimi e basta"

"Hyun-"

"ho già mollato il mio vecchio lavoro, vorresti lasciarmi senza da vivere?" Lo raggirò il maggiore, con gli occhi da cucciolo

"D'accordo, ma li dentro non siamo amici, siamo capo e dipendente, perciò ogni errore verra calcolato come quello di qualsiasi altro li dentro, intesi?"

"Io non faccio errori ragazzino" rispose a quel punto il maggiore, leggermente offeso dalla scarsa fiducia nel suo operato,

E tra le risate, gli occhi del morò si posarono involontariamente su un edificio giallo canarino, che avrebbe sempre riconosciuto: il suo amato bar.
Ci passò davanti con l'auto e un senso di malinconia lo assali, che ovviamente il migliore amico captò.

"Ti manca tanto jimin, eh?"

"Da morire hyung, io morirei per lui" rispose,abbassando il tono di voce

"Perché non ci riprovate?"

"Per quanto io sia innamorato, lui non ricambia più niente.
Si é fidanzato, un bel po' di mesi fa. Ho avuto modo di conoscerlo un pochino e mi sembra veramente una bellissima persona, jimin se lo merita.
Io ho sempre fatto danni con lui, e non mi sono mai preoccupato troppo dei suoi sentimenti per me, li ho sempre dati per scontato.
Me ne sono andato hyung, e dio solo sa quanto abbia sofferto per questo. Non sono in grado di renderlo felice, perciò mi limito a fissarlo da lontano, standomene a guardare"

"Hai fatto una scelta kook, non uno sbaglio.
L'hai reso felice, tanto, e questo anche lui te lo direbbe senza problemi. Hai sempre tempo per risistemare le cose, ma se parti con questi pensieri come pensi di riprenderlo, mh?
Da quando ti piangi addosso? Vorrei prenderti a pugni ora.
Non darti mai per scontato hai capito? Non farlo mai, sei una grande persona dal cuore d'oro e jimin se ne accorgerà, solo che adesso dobbiamo capirlo: sei piombato nella sua vita dopo anni, così a caso, é scosso e tutta la rabbia sta tornando a galla, perciò devi resistere, non ti può odiare per sempre"

Jungkook si ritrovò mentalmente a dargli ragione: ogni volta che lo hyung lo rimproverava, non sbagliava mai le parole. Riusciva sempre a far ripartire jungkook, ed é per questo che il minore aveva cambiato totalmente modo di vederlo, da amico a fratello.
Solo lui riusciva a fare ciò

"Grazie hyung, avevo bisogno di te" rispose il minore, sorridendogli delicatamente

"Sisi, ma ora accelera, voglio bere"
E per la terza volta i due vecchi compagni scoppiarono a ridere

forse c'è davvero speranza



Buongiorno❤️
Spero che questo capitolo di passaggio abbia il qualche modo non annoiato e tenetevi pronti perché nel prossimo capitolo succederanno cose.
Vi dico solo che jungkook entrerà nel bar sbagliato

𝙤𝙪𝙧 𝙨𝙚𝙖𝙨𝙤𝙣   (𝑝𝑗𝑚.𝑗𝑗𝑘)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora