Gesto con sorpresa

62 4 1
                                    

Appena aprii gli occhi mi stiracchiai, le mie due amiche stavano dormendo e così mi alzai senza fare rumore e uscii dalla stanza.
Sul divano c'era Oliver, con solo dei pantaloncini e una maglia, lo salutai:
"Ehi"
"Ciao" rispose guardando una partita di calcio.
Andai in cucina e preparai la colazione per me e le mie amiche, gemetti per il dolore al polso.
Stava passando ma non potevo fare movimenti bruschi anche se non ne potevo fare a meno dato che nessuno mi poteva aiutare a fare la colazione.
Sentii Oliver alzarsi dalla poltrona e venne da me, mi prese il polso guardandomi negli occhi.
"Posso controllare?" Mormorò con cautela.
"Sta meglio, è solo un po' arrossato" ammisi.
"L'hai comprata la crema?" Scossi la testa, me la ero completamente dimenticata.
"No, oggi ci vado e la compro" risposi.
"Se vuoi ci posso andare io, devo andare in farmacia per comprare una cosa" si offrì, scossi la testa e tolsi il polso dalla sua mano.
Continuai a cucinare mentre lui si mise seduto sul bancone della cucina.
"Non mi da fastidio andare in farmacia, dato che devo andarci" continuò.
"Allora va bene, quanto ti devo dare?" Non avevo voglia di andare, quindi dato che si stava offrendo di andarci, accettai l'offerta.
"Quindici dollari" annuii e gli dissi di aspettare in cucina, così me ne andai in camera mia e presi il mio portafoglio.

Tornata in cucina lo vidi infilarsi le scarpe, mi avvicinai a lui e gli diedi una banconota da venti dollari.
"Il resto è mancia?" Chiese ridendo.
"No, mi servono" avevo voglia di kebab e con quei soldi me lo sarei comprata.
"Va bene va bene, niente mancia" rispose ridendo e se ne andò via.
Appena Oliver se ne fu andato, preparai la tavola e chiamai Tracy e Piper.
"Buongiorno ragazze! Ho preparato la colazione" esclamai appena le vidi.
"Sei un angelo!" Esclamò Tracy ridendo, sorrisi e la abbracciai e poi appena ci mettemmo sedute Piper si guardò intorno.
"Oliver è uscito" le dissi dato che lo stava cercando con lo sguardo, lei ci rimase male.
"Ah... volevo vederlo"
"Piper ..." mormorai, non potevo tenermi dentro quel segreto orrendo, non meritava per niente di avere un'amica di Merda come Deb.
Si era comportata malissimo.
"Si?" Rispose guardandomi negli occhi.
Aveva degli occhioni meravigliosi, erano marroni ma con pagliuzze verdi.
"Ecco vedi... Oliver..."
"Si?" Esclamò sognante, sospirai scuotendo la testa, non riuscivo a dirle niente, non potevo sopportare che rimanesse triste per troppo.
"Posso andarmi a fare una doccia?"
"Si certo, vai pure" le risposi sorridendo e se ne andò in bagno, rimasta sola con Tracy finimmo di fare colazione chiacchierando.
"Cosa volevi dirle?"domandò Tracy, sospirai.
"Deborah è andata a letto con Oliver" le dissi.
"Oh.." era un commento che avrei fatto pure io.
"Esatto, solo che non voglio far soffrire Piper"
Tracy annuì alzandosi dalla sedia e andò in cucina mettendo le tazze nel lavandino e poi mi guardò negli occhi posando le mani sulle mie spalle dato che mi ero alzata ed ero vicino a lei.
"Piper è cotta di Oliver"
"Lo so, è questo il problema. Oliver non merita le lacrime di Piper, nessuna donna dovrebbe piangere per un tipo del genere" ammisi.
"Al cuore non si comanda, ma Piper non è innamorata e nemmeno Deborah. Vogliono solo scoparselo e Oliver è umano e sbaglia"
"Già ma non comprendo il perché..." ammisi e lei rise scuotendo la testa.
"Se fossi etero ci andrei pure io" esclamò facendomi ridere e pulimmo la cucina.

Appena Piper uscì dal bagno mi abbracciò forte e sorrisi coccolandola.
"Grazie ragazze, sono stata bene con voi"
È un piacere, bellezza!" Esclamò Tracy ridendo e mi tirò uno sculaccione facendomi ridere.
Le abbracciai forte e dopo se ne andarono via.

Ero in bagno ed erano le 11:00, le ragazze se ne erano andate da quasi mezz'ora  così andai ad aprire e mi ritrovai Duke davanti.
Era splendido.
"Duke, è un piacere vederti" esclamai confusa.
Ero contenta di vederlo ma non sapevo il perché si fosse presentato a casa mia senza prima avvertirmi, lui fece un sorriso.
"Spero di non disturbare" scossi la testa.
"Non disturbi affatto" risposi sorridendo.
"Come sta il polso?" Chiese dolcemente.
"Sta molto meglio, entra pure" mi spostai dalla porta facendolo entrare, appena entrò mi disse:
"So che non è il giorno in cui ci dovremmo vedere ma volevo un po' stare con te"
"Mi fa piacere" risposi abbracciandolo, mi strinse forte posando le labbra sul mio collo.
In quel preciso momento entrò Oliver, ma non mi staccai da quel meraviglioso abbraccio.
"Spero di non disturbare niente" disse ridendo.
"Si, ma oramai ci ho fatto l'abitudine" risposi, così ci staccammo e lui mi porse una bustina.
Lo ringraziai guardandolo negli occhi.
"Di niente, me ne vado in camera mia" e se ne andò lasciandoci soli, guardai Duke e lo portai in cucina, cominciammo a parlare ridendo e preparammo il pranzo insieme.
Ero contenta di passare del tempo con lui.

Every minute with you is Paradise Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora