Campo da calcio

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Aprii gli occhi e mi guardai intorno confusa, Oliver non era a letto ed erano solo le sette del mattino e non era normale che Oliver si fosse svegliato così presto, mi guardai intorno.
Sbadigliai sedendomi sul letto, mi stropicciai gli occhi e lo chiamai urlando il suo nome.
"Ehi passerotto, stai tranquilla! Sono in bagno! Dormi pure!" Mi rimisi a letto sorridendo e chiusi gli occhi aspettando che venisse di nuovo da me e mi stringesse forte forte.
Appena sentii il suo dolce profumo mi accoccolai a lui facendolo ridere, gli diedi un bacio sul collo sorridendo.
"È domenica e tu ti svegli alle sette? Devi andare da qualche parte per caso?" Chiesi, lui mi accarezzò i capelli baciandomi la fronte.
"Scusami passerotto, devo andare a giocare a calcio con i ragazzi e non volevo svegliarti"
"Hm okay" risposi mugolando, lui mi diede un bacio sulle labbra stringendomi in un abbraccio meraviglioso, mi accoccolai a lui.
Stavo morendo di sonno e volevo dormire.
"Vuoi venire a vedermi giocare a calcio?" Mi chiese sbaciucchiandomi una guancia, mi morsi il labbro inferiore guardandolo negli occhi e lui rise stringendomi e mi cullò.
"Se non vuoi venire, stai tranquilla" sorrisi.
"Si, per me va benissimo se a te fa piacere"
"Certo che mi fa piacere" mi disse dolcemente, lo baciai a stampo accarezzandogli i capelli.
"Ci sarà anche Jelena?" Chiesi, mi piaceva parlare con lei e sembrava veramente dolce.
"Si Layla, però ti prego non fare la gelosa"
"No stai tranquillo" esclamai roteando gli occhi, lui mi guardò negli occhi per vedere se stessi mentendo spudoratamente o meno, ma non lo stavo facendo.
Mi stava simpatica come ragazza e non vedevo l'ora di parlarci di nuovo.
"Ci sarà, penso gli piaccia qualcuno del gruppo ma non so chi sia" rispose alzando le spalle, gli baciai il mento sorridendo e alzai le spalle.
"Quindi tu non sai chi le piace?" Domandai divertita, lui scosse la testa guardandomi.
"No, ad essere sincero. Tu si?" Annuii alzandomi dal letto ridacchiando.
"Si" risposi sculettando fuori dalla stanza e così lo sentii gemere rumorosamente e seguirmi, mi afferrò una mano e mi diede un bacio sulla testa mordendomi poi il labbro inferiore.
"Allora mi vado a mettere la divisa" mi disse all'orecchio mugolando, annuii mordendomi il labbro inferiore chiudendo gli occhi, sorrise.
"Okay, cosa vuoi per colazione?"
"Niente piccola, mi mangerò un biscotto"
"Sei sicuro?" Domandai curiosa.
"Si certo che sono sicuro" esclamò correndo via e così scoppiai a ridere e mi feci del caffè.
Gli preparai un toast con la marmellata, diceva che non avesse fame ma lo sapevo che ne aveva e non voleva disturbarmi.

Eravamo mano nella mano e stavamo andando al campo da calcio, l'aria era fresca ma si stava bene e con lui sembrava tutto migliore.
Le nostre dita erano intrecciate.

Appena arrivammo, lui mi tirò a se baciandomi dolcemente a stampo e mi fece l'occhiolino.
"Vado dagli altri, ti amo"
"Ti amo"'gli dissi e corse via, guardai le panchine e appena vidi Jelena andai subito da lei, volevo diventarle amica e volevo che si sentisse in confidenza con me.
"Ehi, come stai?"
"Ehi, tutto bene e tu?" Chiese gentilmente, mi misi seduta accanto a lei e le feci un sorriso.
Si mordicchiò il labbro inferiore guardando davanti a se e cominciò a torturarsi le dita.
"Tutto bene e mi volevo scusare per l'altro giorno, conosco Oliver da molto tempo e non credevo ti desse fastidio che ci abbracciassimo"
"Stai tranquilla, è solo che è fresca come cosa il nostro fidanzamento e quindi mi sono molto ingelosita" le dissi alzando le spalle, non volevo che si scusasse anche perché non era colpa sua se Oliver era così espansivo con le sue amiche.
"State insieme da un po' adesso, vero?"
"Sono quasi cinque mesi che stiamo insieme" lei mi sorrise dolcemente e poi guardammo la partita, Oliver era davvero molto bravo.
Era molto sexy guardarlo giocare.
"Ci stai bene?" Mi chiese gentilmente.
"Si, moltissimo. Lo amo molto e sono contenta di averlo già a vivere con me" risposi ridendo.
"Litigate spesso?" Annuii mordendosi il labbro inferiore alzando le spalle, lei mi sorrise.
"Ti va di venire ad una festa sabato?"
"Si, perché no" le risposi sorridendole, mi faceva piacere che volesse integrarsi e fare amicizia con me dato che voleva bene a Oliver.
"Puoi portare chi vuoi" mi disse sorridendomi.
"Va bene, allora provo a chiedere a due mie amiche, ci sarà alcool?" Lei rise annuendo.
"Una delle mie amiche è incinta, quindi ci sarà anche altro, giusto?" Lei sorrise annuendo di nuovo e così ricambiai il sorriso.
"Oliver lo hai già invitato, presumo" le dissi, lei annuì e mi mostrò il suo cellulare.
"Gliel'ho detto per messaggio ma non mi ha risposto perché non è entrato su whatsapp
"No c'entra quasi mai" esclamai ridendo, lei rise con me dandomi ragione e poi mi disse:
"Non sta mai al telefono" scossi la testa.
"Hai ragione, qualche volta quando sono in classe gli mando un messaggio e mi risponde dopo tre ore di lezione!"
"Non è molto social quel ragazzo!"
"Eh no" risposi scoppiando a ridere, lei mi tirò una spallata divertita e mi porse una barretta di cioccolato, la ringraziai sorridendole e cominciai a mangiarne un pezzo.
"Hai invitato Martin?" Le chiesi, lei annuì mordendosi il labbro inferiore.
"Si ma non sa se viene ma io spero davvero che venga" rispose mordendosi il labbro inferiore, le sorrisi e bevvi un sorso di acqua.
"Cosa ne pensi di lui?" Era una domanda difficile, anche perché non ci avevo quasi mai parlato e non volevo essere scorbutica.
"Non ci ho mai quasi parlato, solo qualche volta e se non ricordo male gli tirai uno schiaffo" esclamai ridendo, lei scoppiò a ridere.
"Dio! Perché hai tirato uno schiaffo a Martin? Che cosa ti ha fatto" non sapevo se parlarne ma doveva capire a chi andava incontro.
"Venne da me insieme a Link per propormi una cosa a tre e dopo un po' gli tirai lo schiaffo"
"Ahia, quindi non ho speranze che diventi un bravo ragazzo" non sapevo se lo potesse diventare ma alzai le spalle guardando Oliver.
"Beh, nemmeno Oliver sembrava un ragazzo serio e che voleva mettersi con qualcuno"
"Oliver lo è sempre stato, è una persona educata e fa di tutto per le persone a cui vuole bene e se ci tiene ci tiene davvero tantissimo"
"Si, me ne sono accorta" ammisi sorridendo e lo vedemmo venire verso di noi.
"Ehi passerotto" mi chiamò il mio fidanzato, così gli sorrisi e lo baciai a stampo accarezzandogli una guancia dolcemente
"Dimmi tutto, stai andando bene in campo"
"Hai dell'acqua? Ho una sete che muoio" risi e afferrai lo zainetto e appena aprii la cerniera lui si tolse la maglia facendomi innervosire.
Mettiti la maglia" ordinai, lui rise asciugandosi il sudore e poi inarcò le sopracciglia.
"Come scusa?"
"Ci sono le ragazze che ti guardano" ed era vero, c'erano cinque ragazze che lo fissavano.
"Baby, al mare mica ci vado con la maglia" prese la bottiglia di acqua e se le bevve tutta.
Lo guardai irritata e lui la buttò nel cestino da lontano facendo canestro immediatamente.
"E cosa diavolo c'entra il mare? Quindi io potrei mettermi in intimo a prendere il sole?"
Lui mi guardò negli occhi alzando le spalle ma stavo vedendo che si stava innervosendo perché era geloso, incrociai le braccia al petto.
"Mettiti la maglia Oliver." Lui sbuffò e lo fece.
Sorrisi abbracciandolo e posai le mani sulle sue guance, lo guardai negli occhi profondamente e posai velocemente le labbra sulle sue.
"Grazie mille amore mio" gli dissi e sorrise.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 25 ⏰

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