Ti amo

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Piper si era messa a cantare e non riuscivamo a dormire per la confusione che stava facendo.
Mi tappai le orecchie con le mani stringendomi al mio fidanzato che sbuffò infastidito.
"Dannazione, ma che cazzo canta a quest'ora?"
"Non so perché stia cantando a quest'ora ma sto morendo di sonno" ammisi baciandolo, mi accarezzò una guancia con le nocche facendomi subito rilassare, mi diede un bacio sulla fronte.
"A chi lo dici, puoi andarle a dire di smetterla?"
Volevo andare ma avrei ferito i suoi sentimenti e mi dispiaceva molto.
"Ma la ferirei" lui mi guardò negli occhi.
"A me ferisce i timpani, se non vai tu ci vado io" rispose alzando le spalle, scossi la testa.
"Dai Oliver, smetterà prima o poi"
"Layla sono le sei del mattino e che cazzo" si alzò velocemente dal letto guardandomi male.
"Ci vado io" gli dissi alzandomi velocemente.
"No, ci vado io che almeno smette di rompere"
"Sei mezzo nudo." Borbottai infastidita, lui alzò le spalle e si tolse anche i boxer che aveva.
"Ha già visto tutto, quindi non preoccuparti"
"Ma vai a cagare!" Mi alterai dato che fossi gelosa, doveva per forza ricordarmi una cosa del genere?! Gli tirai uno schiaffo guardandolo negli occhi delusa da lui.
"Sei uno Stronzo" lui sospirò cercando di baciarmi ma non volevo che si avvicinasse a me e così mi allontanai da lui.
"Ho solo sonno, scusa" mi disse dolcemente.
"Ma scusa che? Devi sempre fare lo Stronzo"
"Io? Non sono mica io che invito gente a caso che si mette a cantare di mattina presto" 
"È incinta!" Urlai arrabbiata, non capiva quanto fosse complicato per lei.
"Ma cosa diavolo c'entra? Sto solo dicendo che ho sonno e che vorrei che la smettesse!" Esclamò passandosi una mano tra i capelli.
"Questo non ti da il diritto di fare il pezzo di merda!" Gli urlai tirandogli un cuscino, lui lo prese al volo ma non me lo tirò dietro.
"Non sto facendo il pezzo di merda!"
"Si che lo stai facendo e non urlare." Risposi andando verso la porta ma lui fu più veloce, mi tirò a se e mi baciò con foga sbattendomi alla porta facendomi gemere rumorosamente.
"Non sono un pezzo di merda." Mi disse succhiandomi il labbro inferiore, mi prese in braccio e mi penetrò con violenza facendomi urlare di piacere, mi avvinghiai a lui.
"Ripetilo un'altra volta e ti scopo così forte che non riuscirai a camminare per giorni" mugolai.
"Sei un pezzo di merda." Balbettai eccitata, lui sorrise malizioso muovendo il bacino contro il mio con forza mentre le mie mani stringevano i suoi capelli con foga e forza strattonandoli.
Il suo bacino si muoveva con forza, facendomi gemere rumorosamente ad ogni spinta.
I nostri gemiti si erano mischiati e non vedevo l'ora di venire, mi stavo trattenendo.
Le sue spinte erano così violente e così forti.
I nostri bacini si scontravano alla perfezione.
Mi baciò con foga il collo non smettendo nemmeno un secondo, gli graffiai il petto gemendo rumorosamente e venni stringendolo fortissimo a me, ansimò di piacere e uscì da dentro di me venendo.
Posai la testa su una sua spalla e gliela baciai.
"Dovremmo litigare più spesso" gli dissi divertita, lui rise stringendomi in un abbraccio.
"Hai pienamente ragione" rispose facendomi l'occhiolino, gli succhiai il labbro inferiore.
"Tu riposati Grillo, io vado in cucina" lui annuì baciandomi la fronte e mi mise giù, presi degli slip e una felpa e me ne andai in bagno per farmi una doccia veloce.

Aveva pienamente ragione, non riuscivo nemmeno a camminare da quanto fosse andato forte e veloce, mi faceva malissimo ma ero anche eccitata di averlo fatto.
Uscii dal bagno e andai sul letto, lo baciai a stampo e sorrisi.
"Cosa ti preparo per colazione?" Lui mi guardò negli occhi e mi abbracciò forte, mi baciò con foga stringendomi il sedere.
"Esco con Martin verso le 10:00, quindi mangerò qualcosa con lui" annuii mettendo il broncio e così si mordicchiò il labbro inferiore.

Uscii dalla stanza e vidi che Piper stesse mangiando dei cereali, le sorrisi salutandola e versai del succo in un bicchiere.
"Ci avete dato agio, mi avete spaccato i timpani" esclamò Piper guardandomi negli occhi, diventai rossa mordendomi il labbro inferiore e mi scusai bevendo un sorso di succo per poi mettermi seduta.
"Stai tranquilla, so che scopa molto bene ed è ovvio che tu urli" la guardai infastidita e strinsi i pugni per calmarmi, mi schiarii la voce.
"Piper potresti smetterla? Mi da fastidio"
"Oh scusa tesoro, non volevo!" Sembrava che mi stesse prendendo in giro e mi dava fastidio.
Mi scusai e andai velocemente in camera, Oliver si stava vestendo e così mi mordicchiai il labbro inferiore ammirandolo.
"Che hai tesoro?" Sorrisi avvicinandomi.
"Niente" risposi mordicchiandomi il labbro inferiore, lui mi diede un bacio sulla fronte.
"Che hai piccola?" Domandò di nuovo, mi accarezzò una guancia con le nocche.
"Ho detto niente." Risposi infastidita abbracciandolo forte, lui sospirò baciandomi a stampo accarezzandomi la schiena.
"Vorrei sapere che hai, parlami" scossi la testa mordendogli il labbro inferiore.
"Non ho niente" gli dissi baciandolo a stampo dolcemente e lui mi prese in braccio strusciando il suo naso contro il mio facendomi ridacchiare.
"Devo andare con Martin ma se vuoi rimango"
"Stai tranquillo, va tutto bene. Mi sono solo innervosita con Piper" ammisi, Oliver mi accarezzò i capelli guardandomi negli occhi.
"Per cosa?" Chiese curioso, sospirai e mi misi a sedere sul letto, lui si mise seduto accanto a me e mi strinse a se con un braccio e così gli raccontai tutto e lui alla fine scoppiò a ridere.
Lo guardai malissimo alzandomi velocemente ma lui mi tirò giù di nuovo, mi guardò negli occhi profondamente accarezzandomi una guancia e poi scosse la testa mordendomi il labbro inferiore, gemetti spingendolo.
"Layla non voglio nessun'altra ragazza, voglio solo te e basta" lo guardai negli occhi e posai le mani sulle sue guance, lo baciai con dolcezza.
Avevo gli occhi lucidi, era una cosa così dolce.

Oliver era uscito e io invece stavo preparando il pranzo, il mio ragazzo non tornava e quindi dovevo preparare solo per me e Piper.
La sentii uscire dalla mia camera massaggiandosi la pancia, le feci un sorriso cordiale mettendo gli spaghetti nel sugo.
"Mi dispiace molto per prima"
"Stai tranquilla Piper" le dissi mettendo la pentola sul tavolo, lei scosse la testa.
"Non sto tranquilla, mi stai aiutando ed io sono stata una stronza" lei scoppiò a piangere e così la abbracciai forte cullandola, le diedi un bacio sulla fronte e ci mettemmo sedute.
"Stai tranquilla Piper, mi sono arrabbiata ma è normale ma ora sono calma" lei annuì e cominciammo a mangiare parlando un po'.

Oliver non rispondeva ai miei messaggi e non avevo il numero di Martin ma sapevo dalle storie di Instagram che erano a casa di qualcuno ed erano in dieci o quindici.
Sospirai cominciando a leggere un libro mentre aspettai il mio fidanzato per dirgliene cinque.

A svegliarmi fu qualcuno ridere, così aprii gli occhi e vidi Oliver che si stava spogliando mentre mi veniva incontro traballando.
Sbadigliai e accesi la lampada, lo guardai meglio e lui scoppiò a ridere di nuovo.
"Ehi" biascicò baciandomi con foga, gemetti.
"Ehilà, che ore sono?" Domandai confusa, lui guardò l'orologio e poi rispose malizioso:
"Hm sono le tre del mattino, ho voglia" lo spinsi sul letto posando le mani sul suo petto.
"Sei ubriaco?" Chiesi anche se la risposta era ovvia e mi diede veramente tanto fastidio.
"Un po' ma stai tranquilla" rispose ridendo, sospirai e mi accoccolai a lui.
"Ne riparliamo domani quando sei lucido"
"Layla?" Borbottò baciandomi a stampo, lo guardai negli occhi profondamente, mi accarezzò una guancia con le nocche, le sue nocche erano calde e sensuali, mi diede un bacio sulla fronte e disse:
"Ti amo." Il mio cuore perse svariati battiti, deglutii non riuscendo a parlare, avevo la gola in subbuglio come il resto del mio corpo.
"Non devi rispondere che mi ami anche tu, ma te lo volevo dire" mi disse baciandomi una guancia, gli accarezzai un braccio, avevo paura che non fosse vero che mi amasse.
Era solo ubriaco e non gli credevo.
Mi addormentai tra le sue braccia sospirando.

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