Posto di lavoro

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Erano due mesi che stavo con Oliver ed ero la persona più felice del mondo, stavamo così bene insieme che mi sembrava di conoscerlo da una vita, ero molto fiera di lui e dei suoi progressi a lavoro e a scuola.
Mia madre aveva provato a chiamarmi ma non le avevo risposto nemmeno una volta, quell'immagine non se ne andava dalla mia testa e mi ritrovavo a piangere silenziosamente ogni dannata notte prima di andare a letto.
Volevo solo che lei fosse felice ma in quel modo lei non lo era per niente ma non voleva per niente ascoltarmi e avevo paura che le potessero fare del male.
Per non parlare di Piper, non rispondeva alle mie chiamate e non rispondeva nemmeno alle chiamate di Tracy.
Eravamo molto preoccupate per lei e lo ero anche per il feto, non doveva stare da sola, le saremmo state accanto ma non voleva.
Oliver mi aveva detto di darle del tempo ma non ero sicura che fosse la scelta più saggia.
Piper era una mia amica, avevamo passato anni insieme a ridere e a scherzare e in quel momento, in quel periodo non sapevo più cosa aspettarmi da lei.
A distrarmi dai miei pensieri fu il mio ragazzo che uscì dal bagno dopo un eternità, così mi girai e notai che fosse già vestito e così misi il broncio facendolo sorridere.
Indossava un pantalone di tuta grigio che mostrava tutto ciò che c'era da vedere, ero molto ma molto gelosa e volevo che si cambiasse immediatamente.
"Finalmente! Stavo diventando vecchia"
"Scusa passerotto" rispose baciandomi a stampo e poi mi diede un abbraccio da dietro, mi cominciò a dare i bacini sul collo facendomi subito perdere il controllo da quanto fossero meravigliosi, strinsi le sue mani che si erano posate sui miei seni coperti solo da una felpa nera che gli avevo rubato la sera prima.
"Stasera ti va di uscire insieme?" Domandò al mio orecchio con voce roca e sexy, annuii mordendomi il labbro inferiore.
"E dove andiamo?" Chiesi, lui sorrise maliziosamente baciandomi una guancia.
"È una sorpresa, Layla. Non fare la cattiva"
"E se io volessi fare la cattiva?" Lo provocai, lui gemette al mio orecchio e mi morse il lobo.
"Se tu volessi fare la cattiva, dovrei darti tanti sculaccioni"  Le sue mani finirono sotto alla felpa e le sue dita cominciarono a muoversi famelicamente contro i miei capezzoli turgidi.
"Ah si? Mi daresti tanti sculaccioni?"
"Esattamente, dato che sei una bimba cattiva" gemetti strusciando il sedere contro il suo pene.
Il campanello suonò facendoci sbuffare.
"Devono essere i ragazzi, devo andare Layla"
"Potresti cambiarti?" Domandai con gli occhioni, lui mi guardò confuso e così gli accarezzai il pene da sopra i pantaloni mormorando con voce sexy:
"Si nota che hai un bel pene, quindi sono molto ma molto gelosa" lui ansimò baciandomi con foga e mi morse il labbro inferiore.
"Stai tranquilla passerotto, sono solo tuo." Il mio cuore perse un battito, lui sorrise facendomi l'occhiolino e se ne andò subito via dato che i suoi amici stavano facendo i cretini fuori dalla porta.

Appena finii di mangiare provai a chiamare subito Piper ma non mi rispose e così sbuffai frustata e me ne andai in camera a mettere apposto mentre cominciai a canticchiare una canzone che avevo sentito alla radio.
Quando ero insieme ad Oliver mi sentivo me stessa, sentivo come se tutto ciò che facevamo fosse spettacolare ed era meraviglioso.

Verso le undici sentii il campanello e così andai alla porta velocemente e appena la aprì mi ritrovai la mia migliore amica davanti, le sorrisi e la abbracciai forte.
"Tracy" la salutai dolcemente, lei mi sorrise.
"Ehi Layla, ti disturbo?" Chiese curiosa, scossi la testa e la feci entrare in casa.
"No no, figurati. Stavo studiando un pochino"
"Sei con Oliver? Stavate facendo sesso?" Risi scuotendo la testa e lei si mise seduta su una sedia in cucina, così presi del succo e lo versai in due bicchieri.
"Oliver è uscito con i suoi amici, penso siano andati a giocare a calcio" lei annuì sorridendo.
"Sono preoccupata per Piper e molto" mi disse bevendone un sorso, annuii sospirando.
"Anche io, non risponde alle mie chiamate"
"A me ha risposto, ecco perché sono qui... penso sia in pericolo... non abita più a casa" la guardai sconvolta e lei si asciugò le lacrime.
"Dobbiamo fare qualcosa, non possiamo lasciarla da sola in mezzo alla strada"
"Hai ragione... non possiamo e non vogliamo"
Ammisi e lei annuii, andai velocemente in camera mia e mi infilai un paio di jeans, Tracy entrò in camera mia ed esclamò:
"Camera tua puzza di sesso!" Scoppiai a ridere.
"Non è vero! Ieri sera non lo abbiamo fatto!"
"Non ci credo nemmeno se mi paghi!" Roteai gli occhi e le feci il dito medio facendola ridere.
Uscimmo di casa velocemente e ci scontrammo con Oliver che stava tornando a casa, ci sorrise.
"Dove andate di bello?" Chiese il mio ragazzo baciandomi a stampo accarezzandomi una guancia con le nocche, Tracy rise e mi tirò via.
"Cose da donne! Non preoccuparti! Te la riporto sana e salva!" Esclamò la mia migliore amica ridendo e mi trascinò via con se.
"Va benissimo! Mi fido! Non uccidermela!"

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