Alfredo: Una vita da gi(b)olò

Il trasloco

13/06/2001
Caldo,tanto caldo,anche troppo,una di quelle giornate in cui rimarresti a casa con quelle pale che girano tramutando l'aria come un ruscello contro te;ma questo per il nostro Alfredo non è un giorno qualunque che passi al mare a vedere bambini,sederi e calippi in spiaggia;è il giorno in cui l'aria che ha sin ora ha assaporato cambierà il palato della lingua,una situazione che lo porterà a chiedersi:《ma è davvero accaduto??è davvero oggi??》si.
Si vola verso la gelida Milano,salutando gli uccelli esotici e il sole sul filo del tramonto .
Alfredo sa perfettamente che dovrà abbandonare molte cose care a lui,in particolare il cibo tipico siciliano di cui lui stesso ha storpiato i nomi e (termine appositamente inventato) "metaforato" per divertimento con gli amici,come ad esempio:cassata➡️cazzata ,paragonò l'arancinA (eh si ,si chiama così cari lettori) ,il cannolo e la sua dolce ricotta lo paragonò a.....date svogo alla vostra immaginazione.
Il sole diede il suo cambio nelle ore passate ed ormai mancava poco all all'atterraggio.Alfredo non fu sorpreso da quei batuffoli di acqua riciclata cadere sulla tettoia dell'uccello meccanico e fece un sospiro di spensieratezza comer per dire 《quel cerchio giallo/arancio splendente dove diavolo è?》.
Le ruote poggiarono con una botta che neanche lui stesso a letto è riuscito a mai dare; dopo il solito applauso di arrivo volò verso l'uscita a prendere un autobus e nel frattempo nota come ci siano più stranieri di quanto ne abbia visto nella sua amata "Trinacria" .Nel cercare il posto noto una ragazza che sembrava in cerca di attenzioni e di un corpo che si vedesse accanto a lei,Alfredo si sette lì.
I due cominciarono a spicciare qualche vocabolo in virtù del suo essere estroverso,poi però sentì qualcosa,qualcosa che non provava da anni e che andava oltre il semplice "interesse" ;d'altronde nelle sue aspirazioni una piccola parte era di "aprirsi a nuove avventure sessuali"
Ma in quanto sposato non voleva tornare alle sue abitudini da ragazzo figo in pubertà e quindi si trattenne ma fino a un certo punto;la ragazza ,che ormai conosceva come se fosse un suo amico da tempo,lo invitò a venire casa sua in uno di questi giorni,Alfredo che inbambolato a fatica rispose 《perché nò》.