Alfredo: Una vita da gi(b)olò

Viaggio turbo(lento)

Fumo,fumo e nient'altro,questo di percepiva all'interno del treno su cui stava viaggiando destinazione Reggio Calabria,passeggere su passegere formavano una fila....verso dove?una cabina,gemiti di soddisfazione si odivano da codesta porta,ma cosa vi era all'interno?il nostro eroe impegnato a copulare con altri essere viventi a cui evidentemente era appassionato ,si illudeva che avrebbe raccolto dei secondi,un miglioramento,così non fu.
Sembrava aver finito i clienti ma una donna dinanzi a lui apparve si chiamava jessy,milf capelli lunghi e delle natiche che sembravano aspettare di essere schiaffeggiate,disse di essere schifata dal suo atteggiamento e di giudicare il suo comportamento "senza pudore " e che fosse solo per avere qualche spicciolo,Alfredo rise a primo colpo ma subito rispose:《con me diventeresti solubile 》 lei spiazzata gli diede un calcio nelle palle che lo fece crepare  a terra che manco un parto (donne non attacatemi),ma sapeva che nel suo nutriva qualcosa verso quell'uomo col suo sguardo incandescente ,quegli occhi da cucciolone che aspetta di essere coccolato e allattato .Decise che voleva portarsela a letto a tutti i costi ma letteralmente non poté;allora dovette far valere la sua abilità di rimorchio,essa resistette ma fino a un certo punto ,infatti quando  si accorse che i pantaloni erano firmati Armani decise di andare in fondo:andarono nel bagno ma lì Alfredo non puntò a infilare il suo salsicciotto ma le dita in modo da dare l'impressione di infilarlo,per sicurezza le chiese di chiudere gli occhi per avere un'esperta più "fantasiosa" ma sapeva bene che era una cazzata per paracularsi,dopo mezz'ora di ditalino orgasmò e schizzò così tanto da perforare il buco della porta,ma sfortunatamente per loro a poco distanza vi era il controllore (in realtà fu bagnato tutto il completo),che inizialmente applaudì la donna per la potenza del suo raggio ma poi cacciò dal treno sia lei che il nostro eroe che quindi rimasero a piedi nel mezzo di un bosco,poco male perché continuarono per un altra oretta.Dopo una camminata estenuante arrivarono in piena notte in una baita in legno che sapeva di film horror ma fottesega perché si stava bene li dentro.