Arrivederci

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Scappato da quella cagata in sbarre,si radunò con i ragazzi e....il bambino il quale lo invitò a unirsi ,dopo un lungo tragitto presero una macchina fregata a un tizio innocente chiamato Tommy il che era strano in quanto  era un tizio alto e muscoloso ma "il boss" (così lo chiamavano i suoi seguaci) gli disse : 《quello che hai in mezzo è il cazzo di di un altro quindi vedi di non rompermi i coglioni e fai i cazzi tuoi 》E lui pianse e scappò.
Arrivati in  un'abitazione il Boss diede il segnale ai ragazzi che capirono immediatamente tranne Alfredo che era impegnato a immaginare cosa potrebbe fare con le poppe della sua ex  ma fu svegliato dal Boss  con una scoccia di collo potentissima tantè che si mise a piangere;《che puttanella che sei》 e per non farsi mancare gli fece ascoltare su my space Gigi D'Alessio  ,a quel punto il torturato chiese pietà perché quello andava oltre il limite sopportabile;fu accontentato e il piano losco andò in porto:entrarono in casa scassinando la serratura bendati per gioco e fecero raggruppare i malcapitati in un angolo ma ne mancava solo uno,anzi una che fu affidata ad Alfredo che però vedendo la donna attraente (aveva un culo quanto una portaerei) gli chiese di fare bunga bunga lei tra la paura,la confusione e l'eccitamento guardando il pacco dell'uomo ingrandirsi sempre di più accettò.
Il Boss  era facilmente irritabile dalla mancanza di determinazione degli ordini che affidava ma per "fortuna" quel che si vuol chiamare durava poco,infatti dopo ben dieci minuti e mezzo  sborrò pesantemente nell'ano della donna prima e la figa dopo,《si torna in marcia!ihihi!》poco dopo non solo si accorse di aver perso i pantaloni ma anche di non aver messo il profilattico e la donna svenne al sapere.
Tornato nella stanza dove aspettavano non vide più nessuno,c'era solo una lettera del losco Boss che diceva:《ciao pivello,sono il Boss che ti parla,ti volevo dire che ti abbiamo lasciato a piedi perché i tuoi tempi non erano regolari e inoltre hai una faccia da cazzo e  comunque sono tuo figlio》.
Sbigottito non credeva all'ultima parte ma dopo si accorse che aveva mancato una frase in fondo al foglio:《forza Inter P.S. AVETE PERSO UN'ALTRA FINALE COGLIONI AHAHAHA》.Fu da quel momento che Alfredo(juventino dalla nascita) ebbe la certezza che fosse il figlio smarrito e non voleva cercarlo ma era consapevole della promessa così gli venne una cosa sola:se lo avesse ritrovato un  giorno gliela avrebbe
pagata con la sua stessa moneta da buon esempio di padre bastardo.
Smarritosi e notte fonda andò in cerca di una fi....accola  in quanto era buio pesto. Allo stremo delle forze,senza cibo,senza soldi,ma soprattutto senza mutande (strappate da un asino inferocito in calore che voleva incularlo) svenne in mezzo alla strada.

Alfredo: Una vita da gi(b)olòDove le storie prendono vita. Scoprilo ora