una visita sgradita

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《1 un culo...,2 culi....,3 culi......, 4 cul..AHIO!》《hai preso una bella botta , alzati che ti porto all'ospedale 》ma Alfredo svenne dalla debolezza. Al risveglio si trovò in una clinica. Accanto lui vide Viviana a cui deve il favore di trovarsi lì.  《Bentornato fra noi, c'è una persona che vuole vederti 》 《chi?》 . 《Ciao Alfredo! Da quanto tempo cugino!》 ; era quel bastardone di Alù, cugino di Alfredo dal fisico palestrato, bello e soprattutto un gran rimorchiatore, per il  nostro protagonista  è stato sempre una minaccia,una mina vagante del ramo famigliare e che superava in quasi tutto Alfredo,e ben si, anche a durare a letto. 《Sei venuto nel posto sbagliato al momento sbagliato!》《 rilassati , non sei pronto per fare a cazzotti con me anche se perdesti anche nella migliore delle forme,comunque sono venuto a sapere che hai perso il ciondolo di famiglia,una delusione dato che è stato affidato a te, vorrà dire che da ora me ne occuperò io》 《 non ti azzardere pezzente!,non hai la minima idea chi sia in possesso  》 《 stai tentando di dirmi di collaborare?》《aspetta che mi rimetta anche se non mi piace l'idea》. Così Alfredo dovette riposare un giorno ,che equivaleva anche a un giorno in meno di tempo per sventare il piano del figlio che non lontano da li..
《Fermati Onofrio,fammi controllare se è valida l'impronta》 ma il test fallì a causa delle presenza di sperma che ne compromette . 《 porca madonna! Torna indietro!》 Esclamò.  Da un altra parte ,in un palazzo non tanto palazzo...《basta Rocco, è da un giorno che scopiamo , devo andare a sgozzare dei figli di puttana e tagliare una bella mano ihihi》. Arrivata sul posto: 《minchia u rodeo ci fu, dove si sono cacciati....il ciondolo!》 Tornata in stanza:《 quei bastardi hanno osato fottermi,non se la fa ad L.P.; pronto Bronek, ti affido un compito importante...》. Passò un giorno intero da quando ripreso i sensi Alfredo che ormai era pronto a rintracciare il figlio per riprendersi c'ho che gli appartiene; nel mentre che stava uscendo dal corridoio incontrò una donna dal volto familiare, era Rosy alias Kampa , la psicologa del carcere di cui si innamorò ; 《ehi pupa 》 《 vedi di scopartela e andiamo》 disse Alù  《oh ciao,ci conosciamo?》 《 ma certo che sì!Alfredo il galeotto con il  botto!》 《 no mi dispiace,non ricordo》 《 allora ti ricordarai di questo!》 Così uscì il cazzo in pubblico e la donna si ricordò subito di lui, andarono in bagno e scoparono duramente con orgasmi multipli durando però 12 muniti e mezzo come l'ultima volta. Alfredo venne preso dall'ansia ,era la prima volta da quando intraprese questa avventura che non migliorava e pensava che ci fosse qualcosa che non andava,ma  non c'era tempo per rattristirsi così salutò romanticamente la donna e uscì dall'ospedale col cugino. 《Sei durato poco eh?》 《Sempre meglio di te che ti sbatti le buste della conad》 . Così tutte e tre le parti erano in marcia verso qualcuno, ma chi verso chi?

Alfredo: Una vita da gi(b)olòDove le storie prendono vita. Scoprilo ora