Seduti al loro pub di fiducia, i quattro ragazzi stavano a bersi delle bibite, una diversa dall'altra, che descrivevano al meglio le loro sfumature caratteriali. Tempo addietro aveva considerato strana quella scelta di Jungkook- col suo latte al cioccolato- rispetto alla vasta lista di bevande nel menù, ma in quel momento iniziava a capirlo bene il motivo. Poiché sì, lui sembrava uno che poteva spezzarti le ginocchia con una sola occhiata, ma poi riusciva a snobbarti come solo un vero bambino saprebbe fare.
Perché? Per la storia del giorno precedente, che a quanto osservato lo aveva sconvolto a tal punto.E non era Taehyung a farla grande, no, perché appena si erano ritrovati quasi a sedere vicini nel bar, il moretto aveva cominciato a sentire così tanti brividi lungo la schiena che dovette subito costringere Yoongi a prendere il suo posto.
Poi, o prendeva ad ignorarlo per tutti i discorsi proposti lungo quella tavola, o lo guardava storto quando provava a spicciare parola.Per non parlare delle prove della band. Dio, lì l'aveva veramente buttato a terra, aiutandoci sopra e usandolo poi come zerbino. Ad ogni microscopica imperfezione, lui stava sempre lì a richiamarlo seccato, come se fosse di vitale importanza il pronunciare più apertamente una precisa vocale.
E lui cominciava a sentirsi così insicuro sulla propria voce che si era dovuto inventare una balla per tornare a casa prima, e vedersi poi direttamente là.- Sposti le gambe? Stai in mezzo - Jungkook davvero non voleva lasciarlo in pace manco un minuto a quel povero ragazzo, - E smettila un po', stai diventando ridicolo - Yoongi era più stanco di lui. Sapeva del suo fare da bambino e lo sopportava sempre, ma non fino a quel punto.
Meglio che gliel'avesse detto prima lui, o era la buona volta che Taehyung lo avrebbe tanto preso a parolacce e calci in culo.
Ma un'occhiata di Yoongi verso il viola- precisamente sui suoi capelli - fece zittire tutti, curiosi di sapere che diamine forse quell'espressione. Poi si rivolse verso il rossiccio, - Adesso capisci perché la loro situazione è così complicata? - al ché Hoseok assunse una faccia da pesce lesso, con la bocca schiusa e tutto il resto, quindi il biondo indicò i capelli appena allungati sul retro del capo di Taehyung.
A quel punto, il bassista spalancò bocca e occhi, le sopracciglia a toccargli quasi l'attaccatura dei capelli, e le mani che sbattevano sul tavolo cosparso di briciole. Tutti si guardarono attorno, chi accertandosi che nessuno stesse assistendo a quell'imbarazzante scenata, e chi facendo finta di non stare col gruppo ed essersi trovato lì solo per caso.- E piantala un po' - Jungkook sembrava non poco infastidito da quel comportamento, mentre nel frattempo gli altri due erano scoppiati in una risata collettiva, quindi si decise ad alzarsi e andare verso il bagno, aspettando il calmarsi delle acque per evitare altre figuracce. Perché lui ce l'aveva, una reputazione. E non si sarebbe lasciato mettere in imbarazzo dal gruppo idiota dei suoi amici.
Al chiudersi della porta dei servizi pubblici, Taehyung si apprestó a sporgersi verso i due compagni chiedendo spiegazioni. - Beh vedi, Kook ha una strana ossessione per i ragazzi col mullet - e le sopracciglia sollevate del viola spinsero Hobi a continuare il suo gran discorso, - Una volta stavamo a casa sua e ci ha raccontato di come aveva conosciuto questo tizio tempo prima, mi pare si chiamasse San - guardò Yoongi per avere conferme, ma lui stava solo a finirsi il suo caffè amaro, - Insomma, ci ha detto che questo San ci aveva provato con lui e non ne era rimasto totalmente disgustato, anzi - , - Ne era rimasto "piacevolmente sorpreso", parole testuali - aggiunse il biondo, grattando il fondo della tazzina. Allora Hobi riprese con un risolino, - Poi abbiamo anche scoperto che ci era uscito qualche volta - , - Figurati, gli interessava solo per quella zazzera che aveva dietro la testa - non sembrava all'apparenza, ma Yoongi delle volte era proprio pettegolo.
Taehyung ci pensò su per un po'. Quella storia dei capelli poteva sicuramente essere un altro punto a suo vantaggio, per poter andare nelle grazie del chitarrista.
Solo, doveva assicurarsi di non fargli mai incontrare Hongjoong, col mullet chilometrico che si ritrovava.Na merda
Oop
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you're in the band - kookv
Fanficバンド Busan, 1999. Taehyung, con la sfrenata passione per la musica e Michael Jackson, decide di fare un'audizione per la band più sottostimata della Corea del Sud, se non del mondo, tuttavia incontrando il chitarrista più scorbutico e affascinante ch...