Louis/Harry, acenni Harry/Liam, Harry/OC, Liam/Zayn | kind of dystophian!AU
Agent!Louis, Prostitute!Harry. Note: Slow burn!
Louis è un detective della polizia con tanti, troppi segreti e un oscuro passato. Harry è una prostituta che finge di essere...
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Always in my heart - Parte IV
Louis.
Intorno a lui, c'erano fin troppe voci.
C'erano tutti, tra la sua vecchia squadra e la sua nuova, a chiacchierare tra loro, fingendo di non essere tesi per la missione che si sarebbe svolta tra poche ore.
Ma per lui era tutto ovattato.
Louis continuava a fissare il vuoto. Louis continuava ad essere solo.
All'inizio, avevano anche tentato di parlare con lui, chiedendogli la ragione per cui la sua mano fosse fasciata o il motivo per il quale la palestra era diventata improvvisamente inutilizzabile.
Louis aveva risposto scuotendo semplicemente la testa, ma, ancora aveva deciso di non proferire alcun tipo di parola.
Ti amo, Louis.
Quella frase continuava a vorticare nella sua testa, tutte le altre parole avevano perso di significato.
Solo in quel momento, Louis aveva capito quanto fosse importante la felicità di Harry e, per quella ragione, sapeva che, per esserlo, lui doveva sparire per sempre dalla sua vita.
Louis aveva deciso che l'avrebbe lasciato andare.
Avrebbe compiuto quella missione e, alla fine, si sarebbe allontanato da lui per sempre. In quel modo, lui sarebbe stato infelice poiché consapevole che gli unici momenti di sollievo riusciva a provargli solo con lui accanto, ma, ancora, non era importante.
Solo Harry lo era.
Una mano che si poggiava sulla sua spalla lo fece momentaneamente risvegliare dai suoi pensieri.
"Louis" la voce mantenuta di Liam lo portarono a voltare lentamente il capo verso di lui. "Harry non è ancora qui" gli fece notare.
"Lo so" rispose, annuendo con la testa.
"Niall l'ha visto per ultimo in centrale un paio di ore fa" affermò. "Non credi sia il caso di andarlo a prendere?" chiese. "Partiamo tra qualche ora."
Louis sospirò e "Okay" sussurrò. "Vai a prenderlo, immagino che non abbia molta voglia di vedermi."
"Va bene" gli sorrise lentamente. "Vado e torno."
"Posso farti una domanda?" lo fermò Louis.
"Certo."
"Perché non me lo hai mai detto?" domandò. "Perché non mi hai mai detto che l'hai lasciato per colpa mia?"
Liam, in un primo momento, rimase spiazzato dalla sua domanda, continuando a fissarlo con un certo imbarazzo.
Non rispose subito, si limitò a guardarlo, sorpreso da ciò che gli stava chiedendo e Louis si chiese cosa il suo migliore amico stava pensando.
