Louis/Harry, acenni Harry/Liam, Harry/OC, Liam/Zayn | kind of dystophian!AU
Agent!Louis, Prostitute!Harry. Note: Slow burn!
Louis è un detective della polizia con tanti, troppi segreti e un oscuro passato. Harry è una prostituta che finge di essere...
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Il Genio e l'Eroe. – Parte V
Louis.
La loro settimana di pace era decisamente finita.
Finita con il botto, tra l'altro. Sembrava che tutto ciò che non era successo nei giorni precedenti, era esploso tutto in una volta, provocando una sorta di atmosfera di lutto.
Harry e Louis erano tornati nell'appartamento di quest'ultimo poco dopo l'ultima scoperta avvenuta e l'intero tragitto di ritorno a casa era stato compiuto in completo silenzio.
Louis non sapeva nemmeno che dire, da dove poter iniziare quel discorso per poter chiarire per bene ogni informazione venuta a galla durante quelle ore.
Era chiaro che ne dovevano discutere, ma sembrava che nessuno dei due avesse il coraggio di iniziare quella conversazione tanto dolorosa.
Infatti, anche in quel momento, erano in completo silenzio.
Louis era senza maglia, seduto al margine del letto, mentre Harry, in ginocchio dietro di lui direttamente sul materasso, si stava premunendo di massaggiare lentamente la spalla improvvisamente dolorante del maggiore.
Stava spalmando sull'intera cicatrice provocata quel maledetto giorno una crema che Harry, tempo addietro, aveva creato per poter curare le sue ferite. Ovviamente, sapeva che la cicatrice non stava né sparendo né tantomeno schiarendo, ma quel bruciore costante che sentiva nei muscoli si stava acquietando notevolmente.
Louis socchiuse leggermente gli occhi quando Harry si concentrò con particolare pressione sul suo collo, estremamente teso.
Per questa ragione, buttò la testa all'indietro e la poggiò direttamente sul petto del minore che, in risposta, allungò il collo in modo da lasciargli un bacio tra i capelli.
Louis accennò un sorriso. "Sei davvero bravo" sussurrò, a mala pena, quasi terrorizzato nel dover interrompere quel silenzio.
"Sto leggendo diversi libri di fisioterapia" gli spiegò, anche il suo tono di voce era estremamente moderato. "Per poterti dare una mano."
Louis alzò un angolo della bocca. "Ovviamente lo stai facendo" lo prese in giro.
Harry accennò una risata, prima di far tornare nuovamente quel silenzio che li stava distruggendo totalmente.
Dopo, sospirando, smise di massaggiarlo e avvolse le sue braccia attorno al suo petto, abbracciandolo da dietro e poggiando il mento sulla sua spalla. "Dobbiamo parlare, vero?" chiese, tristemente.
Louis strinse i pugni, prima di annuire piano con il capo. "Sì" confermò. "Dobbiamo."
Harry si morse un labbro, lasciandogli poi un bacio sulla guancia. "N-non so nemmeno da dove iniziare" gli confidò.
