What if we rewrite the stars?

Il Genio e l'Eroe - Parte VIII

What if we rewrite the stars?

Il Genio e l'Eroe – Parte VIII

Harry.

Prendere tempo.

Prendere più tempo che poteva.

Quella era la sua ultima missione, l'ultimo sacrificio che doveva fare. Alle conseguenze ci avrebbe pensato in un secondo momento.

Ora, per un attimo, doveva dimenticare tutti i suoi sforzi di considerarsi un Genio, e tornare ad essere quello che era stato fino a poco tempo prima: una prostituta.

Avrebbe usato il suo corpo, ancora una volta, per poter raggiungere il suo obiettivo e la convinzione che poi, finalmente, tutto quello sarebbe giunto al termine gli stava rendendo quel compito più semplice di quanto credeva.

Più o meno.

Per quella ragione, Harry stava baciando avidamente le labbra di Klaus dal primo momento in cui si erano rivisti, chiusi nella sua camera da letto che aveva utilizzato durante quelle notti.

Con lui, c'era anche Nicole, seduta in un angolo, la cui presenza ancora lo rassicurava perché sapeva che fino a che c'era lei, il rapporto non si sarebbe spinto oltre quel bacio non del tutto casto.

Klaus sembrava non aver disprezzato quelle attenzioni e, anzi, lo spronava sempre di più ad approfondire i loro tocchi, tanto che in quel momento era completamente spalmato sopra di lui a rispondere al suo bacio.

Poggiava entrambe le mani sui suoi fianchi e, ogni tanto, alzava la sua camicia per poter carezzare dolcemente il suo petto, ma oltre a quello sfioramento e quell'ondeggiare su di lui ancora erano completamente vestiti.

Harry si permise di socchiudere lentamente gli occhi quando Klaus iniziò a baciare la sua mascella, fino a che non arrivò a concentrarsi nel suo interno collo. Sentiva la potta dei pantaloni dell'uomo gonfiarsi sempre di più ed Harry temeva il momento in cui non avrebbe più avuto via di scampo.

"Vedo che la nostra separazione ha portato dei benefici" sussurrò ad un certo punto, smettendola di baciarlo per un attimo e tornando a guardarlo dritto nei suoi occhi.

Harry accennò un sorriso e annuì con il capo. "Ti ho pensato molto, in questi giorni" rispose, poggiando una mano sulla sua guancia. "E—posso dire che mi sei mancato?"

Klaus rise leggermente e "Anche tu, tesoro" lo informò, baciandolo ancora una volta. "Mi stai dicendo che finalmente hai superato i tuoi problemi?"

"Beh, non esattamente" negò con il capo. "Mi provoca ancora un po' di paura" ammise. "Ma in questi giorni ho davvero capito che mi piacerebbe—approfondire il rapporto" spiegò. "E visto che non sono certo di essere pronto al cento per cento, potremmo provare ad andarci piano, che ne dici?"