All'improvviso me lo trovo davanti, proprio quel ragazzo conosciuto un'ora fa.
-ehi, ci si rivede!-esclama sorridendomi leggermente.
-ehi!-rispondo, ancora scioccato.
-vedo che vi conoscete! Bene, meglio così.-esclama Namjoon squadrandoci incuriosito.
-in realtà non ci conosciamo nel vero senso della parola, ci siamo incontrati poco fa in discoteca-risponde Jungkook continuando a tenere gli occhi fissi nei miei.
-si, anche noi-interviene una voce fredda. Mi giro verso Jimin e mi accorgo che alle sue spalle si trova il tipo su cui si stava strusciando prima. Ma tu guarda...
-va bene, direi che allora abbiamo già deciso chi starà con chi, giusto?-chiede Namjoon battendo le mani.
-si, perfetto!-esclama Jungkook afferrando il mio braccio e tirandomi verso di sé.
-noi andiamo a dormire, sarete stanchi!-esclama Yoongi prendendo la mano di Jimin e trascinandolo fuori . Jungkook lo imita, stringendo con le dita lunghe e fredde il mio polso.
Appena arriviamo davanti alla sua porta, la numero 11, Jungkook si ferma di colpo e tira fuori un mazzo di chiavi dalla tasca. Ne sceglie una e la infila nella toppa, facendola girare e spingendomi dentro casa sua.
Mi ritrovo nel salotto ma non riesco a vedere molto bene l'ambiente a causa della poca luce.
-allora, fammi capire. Tu saresti il mio regalo?-chiede Jungkook squadrandomi con un sopracciglio alzato.
-c-che cosa?-chiedo stranito. A me non hanno detto niente di regali.
-no, niente. Piuttosto, sei stanco?
Annuisco lentamente, rendendomi conto solo in quel momento che le mie palpebre stanno diventando più pesanti ogni secondo che passa.
-dai vieni, ti mostro la tua stanza!-afferma Jungkook posando una mano sulla mia schiena e spingendomi verso le scale che portano al piano superiore.
Appena in cima alle scale vengo guidato verso una porta bianca che da su un lungo corridoio.
-prego, entra. La mia camera è quella di fronte alla tua. Riposati, mi raccomando-si raccomanda il mio ospite, aprendo la porta e salutandomi.
Lo ringrazio con un inchino e mi sdraio sul letto. Faccio appena in tempo a constatare quanto sia morbido, che cado in un sonno profondo.
Quando mi sveglio noto che la luce del sole sta diventando sempre più fioca dietro le tende che schermano la mia finestra. Ieri non ho potuto osservarla bene, ma ora mi accorgo di quanto sia bella la mia camera. È grande e luminosa, tutta sui toni del grigio e del bianco.
Il sole tramonta dietro una collina all'orizzonte, e io mi decido ad uscire dalla camera. Appena fuori incontro un Jungkook con i capelli scompigliati e gli occhi socchiusi, che sta uscendo dalla sua camera sbadigliando e sfregandosi una palpebra.
-mh, buongiorno!-mi saluta con voce roca, il che lo fa sembrare ancora più sexy di quanto non sia già. "Tae, che stai dicendo? Torna in te!".
-buongiorno, ma...è sera!-rispondo confuso, mentre una serie di domande mi balenano nella mente. Ho davvero dormito così tanto? Perché anche lui si è svegliato a quest'ora? Perché ieri notte, quando è venuto da Nam, non sembrava appena alzato ma semplicemente già sveglio? Che sta succedendo? Come mi sono trovato in questa situazione?
-si, a questo proposito, dovrei parlarti di una cosa. Vieni che facciamo colazione.
Lo seguo giù dalle scale e mi porta in cucina, una stanza grande e spaziosa con degli elettrodomestici di nuovissima generazione.
-cosa mangi di solito?-mi chiede Jungkook aprendo un armadietto. Dentro ci sono tre scatole di cereali diversi e una miriade di biscotti.
-ehm, per me va bene tutto...
-okay, vieni e scegli.-mi dice indicando l'armadietto. Mi avvicino e noto con piacere che ci sono i miei cereali preferiti.
Li afferro e li poso sul tavolo, dove Jungkook ha già preparato una ciotola con del latte.
-ma tu non mangi?-chiedo, notando che si è seduto al tavolo senza prendere altro cibo.
-no, non ho mai fame quando mi sveglio.
-okay-annuisco, iniziando a mangiare il latte con i cereali.
-perché ti sei svegliato così tardi?-chiedo dopo qualche minuto di silenzio.
-era proprio di questo che ti volevo parlare. Io, Nam e Yoongi abbiamo un ritmo diverso da voi, perché facciamo i turni di notte al lavoro.
Questo vuol dire che dormiamo di giorno. Tu devi abituarti ai nostri ritmi perché io non riesco a dormire se qualcuno è sveglio in casa mia.
Annuisco in silenzio continuando a mangiare; non mi pesa questa cosa perché ho sempre amato la notte, e dato che Jungkook mi sta ospitando fargli questo favore mi sembra il minimo. Anche se avrebbe potuto chiedermelo con un po' di gentilezza.
-d'accordo, non c'è problema.
-e un'altra cosa. Non provare ad uscire da casa senza di me, chiaro? È pericoloso.
Annuisco di nuovo. Cosa vorrà dire con pericoloso?
-io ora vado, lavoro da casa. Non disturbarmi, ok? Puoi guardare la TV, leggere in biblioteca, fare quello che vuoi, basta che sia silenzioso. E a mezzanotte devi venire da me. D'accordo?
-d'accordo-rispondo alzandomi, per poi lavare la ciotola e il cucchiaio sotto il suo sguardo attento.
Mi sta fissando in un modo strano, quasi affamato. "Smettila, hai visto troppi film".
Lo vedo uscire dalla cucina e avviarsi verso il piano di sopra, e inizio a chiedermi cosa potrei fare. Do un'occhiata alla TV in salotto, ma non ho voglia di guardare un film, quindi vado di sopra e parto alla ricerca della famosa biblioteca.
La trovo quasi subito e resto a bocca aperta: è enorme e piena di libri di ogni genere. Le pareti sono completamente coperte da librerie stracolme di volumi e io non so proprio da dove iniziare.
All'improvviso un libro rosso attira la mia attenzione: Dracula.
È uno dei miei romanzi preferiti, e subito lo apro iniziando a divorarlo, ringraziando la luce soffusa della lampada da tavolo messa vicino alla poltrona dove sono seduto.
Mi immergo nel libro e perdo la cognizione del tempo; quando do un'occhiata all'orologio noto che sono le undici e cinquantasei.
"Cazzo! Devo muovermi!" penso alzandomi di scatto e uscendo in fretta dalla biblioteca. Percorro velocemente il corridoio fino ad arrivare alla stanza di Jungkook, e appena arrivo alla porta mi fermo un attimo per riprendere fiato.

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Your blood sings for me
Fanfiction[completata]Taehyung vive tranquillamente con i suoi amici, finché un giorno un incendio distrugge la loro casa. Per non rimanere senza tetto Tae sarà costretto a vivere con un ragazzo molto particolare... Siamo sicuri che sia veramente soltanto un...