Capitolo 1

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Mi sveglio al suono odioso della sveglia che trilla accanto al mio letto, interrompendo sul più bello un altro sogno.

Mi strofino le dita sugli occhi e cerco di capire chi sono, dove mi trovo, in che era geologica siamo e se oggi tocca a me buttare la spazzatura.

Ancora mezzo morto, perché addormentato è troppo poco, afferro un paio di jeans chiari e una felpa nera e me li infilo velocemente per poi andare in cucina a fare colazione.

Al tavolo trovo Jimin che beve del succo d'arancia, mentre Jin cucina dei pancake ascoltando il notiziario.

-buongiorno Tae.

-Mhfg-è la mia risposta, mentre afferro una bottiglia di latte e ne verso un po' nella mia ciotola preferita.

-ragazzi, oggi andiamo in discoteca-esclama Jin sorridendo mentre legge un messaggio sul cellulare.

-ok-risponde Jimin alzandosi.

-Tae, andiamo a fare shopping-esclama poi, guardandomi.

-perché?-chiedo confuso.

Jimin inarca un sopracciglio guardandomi male, poi spiega:-oggi andiamo in discoteca, e tu devi vestirti bene. Quindi andiamo a comprare dei vestiti.

-ma Jimin-ssi, posso mettermi quelli che ho già.

-Taehyung, il tuo armadio fa schifo e i miei vestiti non ti entrano. L'unica opzione è shopping d'emergenza.

-mh, va bene.-accetto di malavoglia.

Un'ora dopo sono in un camerino con indosso dei vestiti che mai avrei pensato di vedere in vita mia.

Con gli occhi sgranati fisso la camicia quasi trasparente infilata in dei pantaloni neri, talmente stretti che sembrano una seconda pelle.

-Jimin, sei impazzito per caso?-esclamo disperato, mentre quel maledetto ride.

-Dai Tae! Fammi vedere come ti stanno!

Esco sconfortato dal camerino, tenendo gli occhi a terra e sperando che non ci sia nessuno che conosco in quel negozio.

Non sento nessuna esclamazione, così alzo gli occhi per guardare Jimin e appena vedo il suo volto arrossisco fino alla punta dei capelli.

-oh mio dio, Tae! Sei stupendo!-urla saltellando eccitato, mentre io calcolo quanto ci vuole a scappare fuori di qui e sotterrarmi.

-dai cambiati, questi li prendiamo!

-Jimin, io non...

-Jimin niente, oggi sarai stupendo. E poi c'è anche Baekhyun, non vuoi che si renda conto di ciò che ha perso?

A quella frase mi blocco. Baekhyun è il mio ex, e mi ha lasciato due mesi fa dopo avermi tradito tre volte. Dico, tre volte!

-ecco, visto? Ho ragione! Dai muoviti!-strilla Jimin approfittando del mio attimo di indecisione e spingendomi di nuovo nel camerino.

Una volta usciti dal negozio Jimin mi porta da un parrucchiere a detta sua "fenomenale".

-Jimin, perché mi hai portato qui?

-tu non preoccuparti, lasciami fare ok?

Adesso sì che sono preoccupato.

Dopo due ore estenuanti dove ho cercato di carpire qualche indizio su ciò che mi stavano facendo, finalmente mi lasciano andare e la prima cosa che vedo è Jimin con i capelli grigi.

-oh mio dio Chim, ti stanno benissimo!-esclamo sorridendo mentre lui si rimira allo specchio.

-mai quanto a te!-esclama sorridendo furbo.

Your blood sings for meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora