Capitolo 8

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Passano i giorni e io e il vampiro ci conosciamo sempre meglio: ci raccontiamo aneddoti, episodi divertenti delle nostre vite prima di incontrarci, ci consoliamo a vicenda quando ci raccontiamo le batoste che abbiamo ricevuto dalla vita. Insomma, diventiamo amici. Amici molto stretti.

Sinceramente non so se "amici" sia la definizione giusta del nostro rapporto, ma per ora ci identifichiamo così.

Dopo una nottata passata ad aiutare Jungkook nel suo lavoro (che tra parentesi consiste nell'amministrazione dei clan di vampiri presenti in Corea del Sud, cioè, roba seria) crolliamo sul letto uno accanto all'altro.

Mi sveglio di nuovo verso sera, e la prima cosa che vedo è il viso stupendo di Jungkook che dorme pacificamente di fianco a me.

Quando è così rilassato non sembra un vampiro, ma resta comunque troppo bello per essere un semplice ragazzo.

Preso da non so quale istinto porto una mano tra i suoi capelli castani, beandomi della loro morbidezza e iniziando ad accarezzarli piano.

Continuo così per qualche minuto, finché non sento un gemito profondo che mi fa pietrificare.

-mh, Tae. Posso svegliarmi sempre così?-chiede Jungkook con voce roca, senza aprire gli occhi.

Rosso dall'imbarazzo faccio per ritrarre la mano, ma lui mi blocca il polso e mi costringe a stare fermo.

-ti prego, continua.-mi chiede socchiudendo un occhietto e guardandomi assommato.

Faccio come mi ha chiesto, sorridendo dolcemente.

-oh, Jungkookie! La tua pelle è quasi calda!-esclamo meravigliato rendendomi conto di quella stranezza.

-si, semplicemente stando vicino a te tutta la notte mi hai passato un po' del tuo calore. Fra non molto tornerò di nuovo freddo.-spiega. Poi si blocca un attimo:-Aspetta, Jungkookie?!-esclama stupefatto quando si accorge di come l'ho chiamato.

-oh, scusa. Ti da fastidio?

-Tae, tu puoi chiamarmi come vuoi, non mi darà mai fastidio.

A quelle parole divento bordeaux, maledicendo mentalmente il mio vizio di arrossire per ogni maledettissima cosa.

-ehm, i-io in-insomma, cioè...voglio dire che...ecco, io...ehm, sì io...aish!-esclamo infine, rinunciando a formulare una frase di senso compiuto.

Jungkook scoppia a ridere, poi mi sfiora lentamente una guancia facendo scorrere i polpastrelli freddi contro la mia pelle ormai in fiamme.

-sei così carino quando balbetti-si scioglie in un sorriso da coniglietto, continuando ad accarezzarmi dolcemente.

Raccolgo il coraggio a due milioni di mani, poi esclamo:-tu sei sempre bellissimo. Anzi, più che bellissimo, sei semplicemente troppo perfetto.

Dopo essere riuscito a tirare fuori questo complimento seppellisco la faccia nel cuscino e mi tiro la coperta fin sopra la testa, cercando di sotterrarmi.

Dopo qualche secondo di attonito silenzio sento la risata meravigliosa di Jungkook e poi una mano tira via le coperte dal mio viso, scoprendo le mie guance rossissime.

-Tae, non posso credere che tu mi abbia fatto un complimento senza morire d'infarto, ma sappi che lo apprezzo moltissimo.-dice lasciandomi un bacio sulla punta del naso.

Ridacchio in imbarazzo, poi mi tiro a sedere e lo guardo dal basso, squadrando il mio vampiro e stupendomi ancora una volta di quanto sia meraviglioso.

-senti Tae, stasera ci sarebbe una festa e noi dobbiamo andarci per forza, perché è la celebrazione del seicentesimo compleanno del nostro capo. Il problema è che non posso lasciarti da solo a casa, perché questa notte sarà pieno di vampiri ovunque, e se sentissero il tuo odore e tu fossi da solo...non voglio neanche immaginare cosa potrebbe succedere.-a quelle parole un brivido mi scorre lungo la schiena.

-quindi l'unica soluzione è quella di portarti con me.

-ma scusa, non sarà pieno di vampiri anche il posto dove andremo?-chiedo confuso.

-si, ma se ci sono io vicino a te posso proteggerti. Nessuno tocca gli umani marchiati, è la legge. Ma i vampiri che gireranno stanotte sono quelli che non verrano al compleanno del re, e cioè gli individui meno raccomandabili del nostro clan. Loro non rispettano le regole, si prendono ciò che vogliono. E ti posso assicurare che tu saresti una preda succulenta per qualsiasi essere, umano e non.

A quelle parole arrossisco, nonostante io sia decisamente terrorizzato al momento.

-o-okay, va bene. A che ora è la festa?

-dobbiamo iniziare a prepararci ora.
-allora io vado. Aspetta, cosa devo mettermi?-chiedo poi. Non sono mai stato ad un compleanno di un capo dei vampiri, credo ci sia un codice d'abbigliamento specifico.

-fai una doccia, poi vieni da me che ti do i vestiti adatti.

-okay, grazie-esclamo, poi esco dalla camera di Jungkook e vado nella mia per sistemarmi prima della festa.

Entro in camera e poi nel bagno adiacente, accedendo la doccia e facendo scorrere l'acqua.

Nel frattempo preparo un accappatoio bianco e una salvietta per tamponarmi i capelli.

Quando l'acqua è sufficientemente calda mi spoglio ed entro, bagnandomi il corpo e lasciando scivolare le gocce bollenti lungo la schiena, rilassandomi lentamente,

Mi lavo accuratamente, poi esco dal box doccia e mi avvolgo nell'accappatoio, iniziando a strofinare i capelli biondi con la salvietta.

Una volta finito prendo una piastra che ho trovato sul lavandino e mi arriccio i capelli, lasciandoli scendere in morbide onde sulla fronte.

Quando termino esco dalla stanza e busso alla porta di Jungkook, curioso di sapere come mi vestirò.

Non ricevendo risposta apro delicatamente la porta, e resto senza fiato. Davanti a me c'è un vampiro molto familiare tutto nudo, fatta eccezione per l'asciugamano minuscolo che gli copre i fianchi, una parte delle cosce e...ecco, quello.

Incantato percorro con lo sguardo i muscoli scolpiti di Jungkook, immaginandomi mentre gli accarezzo il petto ghiacciato e gli bacio le labbra rosee e morbide mentre lui mi stringe a sé con le sue grandi mani...

"Riprenditi Tae, non puoi eccitarti per un cazzo di film mentale"mi dico, notando il piccolo rigonfiamento che sporge dal tessuto dell'accappatoio.

-ehy Tae!-esclama Jungkook guardandomi sorridente.

-ehy, ehm...sarei qui per i vestiti-borbotto impacciato.

-ah, si! Ora te li do.-mi risponde Jungkook, poi mi sorride malizioso notando il mio sguardo sul suo corpo.

-ti piace quello che vedi?-mi domanda avvicinandosi a me sempre mezzo nudo.

-ehm, i-io...-balbetto arrossendo e indietreggiando lentamente.

Your blood sings for meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora