CAPITOLO 40

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BOB


- Bob cosa hai fatto! Perché l'hai lasciata andare?

- Perché ha promesso che i piani non sarebbero cambiati... vero Bob?


Rachel si intromette, rivolgendosi prima a Walt e poi a me.

Per non finire in carcere e mantenere la mia libertà ho perso il dono più prezioso... la persona che amo più al mondo. 

Lo so che non mi perdonerà per tutte le menzogne e soprattutto per questa sera, ma tutto questo deve finire... odio essere un burattino in mano agli sbirri e se oggi va come sperano io sarò libero.

In mezzo ai miei pensieri sento le voci in sottofondo di Rachel e Walt che litigano.

- Sei molto bravo a far finta che non te ne importi niente Bob!


Walt mi scuote per attirare la mia attenzione.

- Cazzo! Ascoltami Bob! Lo sappiamo tutti che tu perdi il controllo quando di mezzo c'è O'Dean, a maggior ragione se questo potrebbe incastrarlo una volta per tutte, ma ragiona! Ne vale la pena?


Walt abbassa appena il tono di voce anche se continua a restare agitato mentre mi parla.

- ... amico tra poco ti sveglierai e solo allora capirai cosa hai fatto. Te ne pentirai subito di averla persa solo per il gusto di vedere Tyler dietro le sbarre. Lo capisci questo?

- Non starlo a sentire Davis. Sono già tutti in posizione... aspettano solo te! Piuttosto tu non dovresti essere qui... il tuo superiore sa cosa stai facendo? Non obbligarmi a farti rapporto.


Rachel minaccia Walt e forse solo così riesce a tenerlo a bada.

E' come se avessi sulle spalle da un lato l'angelo custode e dall'altro un diavolo, pronti a dirmi cosa fare e io odio quando mi si dice cosa fare e cosa non.

Mi rendo conto di essere incontrollabile, ora più che mai potrei fare sciocchezze e pentirmene... come quasi tutto quello che faccio... i gesti insensati sono alla regola del giorno dopotutto.

Afferro Walt dal colletto per sbatterlo quasi su una macchina, ma per fortuna quel minimo di lucidità che mi è rimasto mi fa ragionare, lasciandolo subito andare.

- Lasciatemi stare...  tutti e due!


Prendo le distanze, da entrambi, incamminandomi verso la mia macchina.

- Dov'eri finito Davis?

- Ethan lasciami stare. Iniziamo questa cazzo di corsa e basta.


Sbatto lo sportello una volta dentro l'auto, almeno così non dovrò più sentire nessuno. 

Sono tutti in posizione e quei pochi attimi prima del via mi bastano per ragionare meglio sui fatti appena accaduti.

Qualcosa mi scuote... anzi qualcuno.

Ho visto le lacrime sul suo viso, Marcie è andata via piangendo, neanche lei è riuscita a farmi cambiare idea. Quindi perché adesso sono titubante?

A cosa sono dovuti questi ripensamenti?

La detective è stata chiara e niente avrebbe fatto saltare la copertura, una vita per una vita. Se li aiuto ad incastrare O'Dean io sarò libero e la mia accusa verrà cancellata.

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