ALBACHIARA 3

CAPITOLO 9

BOB

La porta si chiude con forza alle mie spalle e intanto il mio pensiero resta fisso su Marcie, mi sono accorto che non ci seguiva come gli altri... immagino che abbia deciso di non seguirci quindi adesso lei mi starà aspettando al tavolo.

- Per tutta la sera non ho aspettato altro.

Moreen mi si fionda con le braccia al collo.

- Cazzo Moreen! Ti ho già detto che i giochi sono finiti! Mettiti il cuore in pace...

La scosto subito, afferrandola per i polsi per levarmela di sopra. Mi dispiace deluderla ma non posso certo stare ai giochi, io sono cambiato... non sono più quello di un tempo.

- Tu menti! Ricordi cosa mi hai detto una volta?

So già cosa sta per dire, ma quella promessa era valida fin quando sono stato innamorato di lei, o almeno così credevo.

- Mi hai giurato sempre e per sempre Bob!

- Quel giuramento lo hai infranto tu per prima quindi non mi fare la morale. Io adesso sto con Marcie, amo lei! Adesso è lei ed esclusivamente lei il mio sempre e per sempre!

Per un momento sembra che stia ragionando attentamente a ciò che le ho appena detto.

- Allora come me lo spieghi il fatto che sei stato d'accordo a farmi restare questa sera?

- Non sei stata brava ad osservare Moreen. Forse non ti sei accorta che è stata Marcie ad accettare... fosse stato per me non sarei rimasto nemmeno per fare questo stupido gioco!

Si appoggia sul muro, di fronte a me osservandomi per un attimo in silenzio. Inizio a credere che lo scopo della serata sia quello di farmi litigare con Marcie.

Ora che ci penso come diamine ha potuto fare Ethan a scoprire di me e Nikki? Credo che questo dubbio potrà levarmelo solo Nikki ed è proprio quello che farò appena mi sarà possibile.

Per un  attimo osservo la ragazza che mi sta di fronte e ripenso a quanto avrei voluto, fino a poco tempo fa, che lei rinsavisse per tornare da me. Forse Nikki ci è cascata di nuovo e Moreen ha ripreso a fare il gioco sporco con lei solo per arrivare a me.

- Anche se adesso può non interessarti... volevo farti sapere che sei stato tu...

Non la seguo. Sono stato io a fare cosa? La osservo meglio e mi accorgo che adesso ha gli occhi lucidi, forse sono stato troppo brusco con lei.

- Non capisco Moreen...

- Pensarti mi ha dato la forza di ricominciare. Di convincermi ad andare a quel gruppo di supporto per tornare ad essere quella ragazza che ti aveva fatto innamorare. Credevo che tu...

- Cosa Moreen? Che ti avrei aspettata? Sul serio?

Sono sorpreso da questa sua convinzione. Come poteva pensare una cosa del genere dopo tutto ciò che ha fatto?

Col capo fa, silenziosamente, un cenno che conferma la mia domanda e nel frattempo continua a restare appoggiata sul muro di fronte a me.

Quanto mancherà prima che aprano questa maledetta porta?