Ramyun -Yoonseok/Sope

Gay

Third Friday

Quindi Hoseok lo ha fatto davvero, ha seriamente pensato che fosse una buona idea uscire con Yoongi e baciarlo, ha pensato che fosse una cazzo di buona idea baciare un ragazzo che magari non ha nemmeno una cotta per lui e, indirettamente, rubargli il suo primo bacio. Ma che cazzo di problemi ha? Come ha potuto pensare che fosse una buona idea?

"Ti rendi conto!? Quanto sono stupido?"

"Tanto."

Il rosso si volta verso Namjoon con uno sguardo affranto.

"Grazie per il supporto stronzo."

"Beh insomma, se non dovessi piacergli il tuo sarebbe a tutti gli effetti un vero e proprio assalto."

Il minore si blocca, occhi sgranati e cuore a mille.

"E se mi dovesse odiare!? Gesù Cristo, se oggi quando vado da lui dovesse decidere che non possiamo più passare del tempo insieme. Cioè non solo l'ho baciato, ma non gli ho nemmeno scritto per una settimana!"

Il più alto lo osserva, abbastanza infastidito da tutta quella questione, mentre prova a ricordarsi che Yoongi è un adulto e che lui non ha alcun diritto di fare il migliore amico geloso quando non parlano da anni. La realtà dei fatti, però, è che più pensa al maggiore, più un senso di protezione istintivo lo avvolge, e l'idea che il ragazzo di fronte a lui possa averlo baciato in quel modo, senza chiedere se a lui andasse bene, gli fa ribollire il sangue.

"Ovviamente potevi scrivergli coglione, l'unica cosa che hai da fare ora è andare da lui e vedere come reagisce."

"E se mi odiasse?"

"Beh... Sarebbe colpa tua."

Hoseok alza gli occhi al cielo, dirigendosi verso la su stanza per prepararsi ad andare dal maggiore come se nulla fosse.

"Sei sempre uno stronzo."

...

Hoseok sta provando con tutto sè stesso a mantenere la calma, sa di aver fatto un enorme stronzata nel baciare Yoongi la settimana precedente, eppure, non riesce a smettere di pensarci. Le labbra del maggiore erano così morbide sulle sue, così fottutamente piacevoli, Hoseok avrebbe potuto continuare a fare quel gesto per sempre. Il breve bacio era stato semplice, eppure, aveva scatenato nel suo petto una miriade di emozioni che non aveva mai provato prima. Così forti, così travolgenti, da fargli chiedere se fare lo stesso con qualcun'altro potesse essere anche solo lontanamente paragonabile a baciare Yoongi.

Il rosso aveva baciato tante persone nella sua vita, vecchi fidanzati, persone con cui aveva condiviso delle piccole scappatelle, e molto spesso aveva potuto godere di baci molto più passionali di quello. Eppure, il solo pensiero delle sottili labbra del maggiore sulle sue, non gli aveva permesso di dormire per tutta la settimana, il cuore a mille, e continui pensieri nella sua povera mente.

Per tutte queste ragioni, ma soprattutto perché non sa realmente sei Yoongi sia gay, non può fare a meno di avere paura per il momento che continua ad avvicinarsi, il momento in cui busserà alla porta e avrà la risposta che aspetta da una settimana. Il momento in cui saprà se lo odierà o meno, se potrà continuare a passare il suo tempo con lui o no.

Per questa motivazione, quando bussa alla porta, le sue mani continuano a tremare, come se stesse per affrontare la peggiore della situazioni, e forse, un po' è così.

Nonostante tutto, ad accoglierlo alla porta è Jungkook, che apre quest'ultima prima ancora che lui possa bussare, il ragazzo sembra in procinto di uscire, come è ovvio grazie ai suoi vestiti eleganti, e non appena lo vede, sul suo viso si dipinge un piccolo sorriso infastidito.