Ramyun -Yoonseok/Sope

School

Fifth Friday

Quel giorno, per una motivazione che Yoongi non aveva ben chiara, Hoseok gli aveva chiesto di andare nel suo appartamento e, per una volta, di abbandonare la casa che fino ad allora aveva ospitato tutti i loro incontri.

Forse Yoongi non aveva capito, ma era limpido agli occhi di tutti che il cambio logistico fosse dovuto ad un solo e singolo problema: Jeon Jungkook. Il ragazzo infatti, durante la settimana che Hoseok e il verde avevano quasi interamente passato insieme (a parte per i momenti in cui Yoongi si ritrovava a scuola ad insegnare a quella che definiva come un'orda di bambini) non aveva fatto altre che interromperli ogni singolo momento. A volte per poter piangere sulla spalla di suo fratello quando si lasciava con l'ennesima ragazza, altre per poter vedere la pura e semplice espressione di dolore che trovava sul viso di Hoseok ogni volta che appariva dal nulla. Il castano si diverte con poco, e quel poco è infastidire Jung Hoseok impedendogli di stare con suo fratello.

L'unico giorno in cui il rosso aveva avuto la possibilità di stare con Yoongi da solo, e giorno che aveva anche deciso di proclamare come uno dei migliori della sua vita, era stato il lunedì precedente. Quando era andato a prenderlo per pranzare insieme dopo il primo giorno di lavoro del più basso. Perchè era diventato uno dei giorni migliori della sua vita? Perchè una volta uscito dalla scuola che ad Hoseok ricordava tanto quella che aveva frequentato da piccolo grazie a tutti i soldi dei suoi genitori, Yoongi aveva il sorriso più felice che gli avesse mai visto fare stampato sul viso. Gli occhi che luccicavano dalla gioia. Non aveva smesso di parlare nemmeno per un secondo, raccontando di come un bambino di prima fosse andato ad abbracciarlo alla fine della lezione, e del modo in cui era riuscito a farli divertire nonostante la sua materia non fosse delle più allegre. Ad Hoseok si era riempito il cuore a quella vista, Yoongi sembrava così genuinamente felice all'idea di poter passare ogni giorno insieme a quelli che aveva proclamato "ufficialmente suoi bambini". Sembrava così felice di aver finalmente realizzato il suo sogno, del ragazzo che qualche giorno prima aveva pianto disperatamente nessuna traccia. Solo pura e semplice felicità, che aveva fatto guadagnare ad Hoseok un abbraccio stritolante, e al suo povero cuore un breve infarto.

Tornando a noi comunque, Yoongi è momentaneamente seduto nella cucina di Hoseok, tra la mani una tazza di cioccolata calda che il rosso lo aveva obbligato a bere, perchè 'ora che puoi, devi provare tutti i cibi più buoni sulla faccia della terra hyung!'

"Quindi Hobi, che facciamo oggi?"

Il più alto si volta immediatamente verso di lui, le mani ancora impegnate a lavare i piatti rimanenti dal pranzo suo e di Namjoon.

"In realtà niente."

Yoongi sgrana gli occhi, cercando di capire perché il minore non abbia scelto nulla. Non che gli dia fastidio passare del tempo con Hoseok semplicemente per il gusto di farlo, ma è venerdì, ormai era diventata una piccola tradizione fare qualcosa di nuovo. È strano, ma si può abituare a questo piccolo cambiamento se è ciò che preferisce il minore.

Ciò che però, il verde non sa, è che al momento il più alto sta facendo del suo meglio per non avere una crisi di panico seduta stante. Perchè quando quel lunedì era tornato nel suo dormitorio dopo aver riaccompagnato Yoongi a casa, la sua testa era così piena di immagini del maggiore e di tutta la felicità che quella semplice uscita gli aveva provocato, che non aveva fatto altro che parlarne con Namjoon per tutta la notte.

Il suo coinquilino, da bravo amico il quale era sempre stato, lo aveva ascoltato pazientemente durante tutto il suo sproloquio, senza mai interromperlo o fargli domande. E quando finalmente Hoseok si era zittito, se ne era uscito con una delle sue solite sparate, alla quale il maggiore non aveva potuto fare a meno di scoppiare a ridere.